mercoledì 18 febbraio 2015

CRONACHE AUSTRALIANE - Parte seconda / 17 gennaio - 3 febbraio 2015

Eccoci qua. 

E che non siamo una famiglia normale oramai è noto a un sacco di gente.
Dicembre 2014 per noi è stato il mese del giro di boa. Nuova vita da pianificare per il 2015.

Abbiamo chiuso i battenti con il lavoro entrambi, beninteso non è che ora si viva di rendita  ma
visto che la pensione è all'orizzonte, abbiamo deciso di regalarci una migliore qualità di vita per
il restante tempo che abbiamo a disposizione; quindi meno stress, meno pensieri,    più riguardo 
per   la   nostra salute,   più tempo   insieme   e più coccole, meno disponibilità  economiche ma 
migliore qualità di vita.

Con questa prospettiva a fine novembre 2014 nell'arco di due giorni abbiamo deciso di fare 
una pazzia: prendere l'aereo, andare da Stefano e festeggiare con lui il 18 gennaio il suo trentesimo
compleanno e replicare con i festeggiamenti  il 26 gennaio giorno di festa nazionale in quanto Australian Day e compleanno di Massimo.

Il tutto senza dire nulla a Stefano ! Malgrado la poca conoscenza della lingua siamo rusciti (grazie a un paio di amiche che mi hanno aiutato e anche grazie a Google translator) a prenotare un grazioso appartamento a Fremantle dove abbiamo soggiornato per tutto il periodo.
Abbiamo pensato poi di contattare Chloe per informarla della sorpresa perchè conoscendo Stefano , avrebbe potuto avere la nostra stessa idea e quindi non potevamo rischiare di andare dall'altra parte del mondo mentre lui magari si dirigeva qui.

E' stato tutto un'incognita emozionante e divertente.
Siamo matti lo so, ma va bene così.

Siamo quindi partiti da Malpensa alle 10 del 16 gennaio e dopo lo scalo a Dubai siamo arrivati a Perth a mezzogiorno e mezzo del 17 gennaio.

Chloe è venuta a prenderci all'aeroporto ed è stato bello riabbracciarla. E' davvero una ragazza splendida! E' stata il nostro fantastico "gancio". Ci ha accompagnato all'appartamento molto carino davvero,  posto a oltre due chilometri dal centro di Fremantle, in un residence con tanto di piscina in zona tranquilla.

                                                        La vista dal nostro balcone


Stefano quel giorno lavorava fino alle 16 del pomeriggio quindi  dopo averci lasciato, lo ha aspettato a casa e al suo ritorno gli ha detto che dovevano andare insieme a vedere un appartamento, in quanto in quei giorni stavano visionando diversi posti  dove vivere insieme e trasferirsi solo loro due.

E' stato un colpo per lui, dopo aver bussato, entrare e vederci. Ci siamo abbracciati ed è rimasto aggrappato al collo di suo padre, senza parole, emozionatissimo, con le gambe molli. Insomma la lacrimuccia è scappata a tutti quanti, tanto che ha fatto una gran fatica a realizzare, non riusciva a rendersi conto di come quando e perchè eravamo lì davanti ai suoi occhi, abbracciandolo ho sentito chiaramente il suo cuore andare velocissimo , a mille .






Dopo pian pianino ci siamo ripresi tutti e quattro e siamo andati a cena al Outback Jack Bar & Grill in Essex Street.

Nei giorni successivi ci siamo organizzati, spesa da Galati, bella camminata fino ai markets e oltre, tappa obbligatoria e saluti ai ragazzi dell'ostello; è stato bello ritornare e camminare in una cittadina così semplice, bella e anche un pò affascinante.


                                          Market street


                                                                       King Place

                                           Sfilata moto Harley lungo la South Terrace Street

                                         Tramonto in spiaggia


Abbiamo festeggiato il compleanno di Stefano al Char Char Bull posto delizioso, di classe dove abbiamo bevuto champagne e mangiato antipasto di ostriche in quattro modi diversi e il mio piatto preferito che lì cucinano in modo maestoso : canguro al riso rosso.  


                                         Il mio canguro al riso rosso



                                         Il dolce per Stefano


Tante feste a Stefano anche da parte di Francine, collega di lavoro di Chloe, un dolce apposta per lui  e sul tardi una passeggiata  sul molo per chiudere la serata.

                                                 Tovaglia personalizzata - da pasticciare !!!

Camminando fino al molo una sera ci siam fermati ad ammirare un  tramonto mozzafiato e c'era tantissima gente sulla spiaggia come noi a fotografare questo paesaggio da cartolina. Siamo poi andati al Little Creatures a sentire la musica jazz dal vivo e abbiamo fatto due chiacchiere con Federica e Fabrizio il quale ci ha raccontato del suo lavoro : assiste chi fa lanci con il paracadute, cioè si lancia con sulle spalle il cliente. L'amico di Steano è un temerario e ha diverse migliaia  di lanci all'attivo. 

Io spero che Stefano non voglia provare questa ...ebbrezza, mi spaventa solo l'idea  inoltre  il costo non è indifferente.  Penso che me la farei addosso dalla paura ...non fa proprio per me   :-)  .

                                         Al Little Creatures

                                          Lampadario originale
                                          Fabrizio Federica e Stefano

Il mercoledi sera successivo al nostro arrivo siamo andati all'Orient , un grande pub pieno di ragazzi 
che si divertono cantando al karaoke leggendo il testo delle canzoni su un grande schermo; Stefano e Chloe sembravano un pò Al Bano e Romina de noi altri secondo qualcuno...poi Stefano si è esibito da solo  e io e suo padre siamo rimasti a bocca aperta : non ricordavamo fosse così bravo e non lo dico perchè sono la mamma ma perchè è davvero molto intonato e gli piacciono le canzoni "nere" ! 


Poi padre e figlio han fatto un paio di partite a biliardo dove mi son cimentata anche io, senza rompere il tappeto verde come qualcuno aveva pronosticato !

                                         Stefano e Massimo al biliardo

                                                     Stefano e Chloe

                                                     Il maestro insegna all'allieva
                                                Foto di gruppo di sei pazzi scatenati :
                                         Stefano, Massimo, Francine, io, Chloe, Angelo.
                                                     Chloe e Francine

Sono state giornate passate  con un'armonia diversa con tempi diversi da quelli di qualche mese prima; a parte il caldo 35/39 gradi, (mi son scottata il collo solo camminando) ma con un venticello gradevole, in spiaggia con crema protezione 50, il bagno nell'oceano è stato bellissimo, una sensazione strana, l'acqua m'è parsa quasi vellutata.

Un pomeriggio a Perth per l'appuntamento a climbing e vedere ragazzi di tutte le età che si divertono in modo sano, mi fa stare bene.

                                                           Chloe in parete
                                         In preparazione

Abbiamo conosciuto altri ragazzi simpaticissimi che stanno all'ostello, Gianfranco collega di lavoro di Stefano un baffone pugliese trapiantato a Torino, con un papà simpatico che ho chiamato al rientro portandogli i saluti di suo figlio, Antonio proveniente da Muggiò ex compagno di scuola di Stefano
ho chiamato anche la sua mamma che è stata felicissima di avere notizie fresche del figlio. Ho rivisto Rodrigo, Roberto, Riccardo, Priscilla e ho conosciuto nuovi ragazzi e ragazze italiani/e e non .

Insomma siamo riusciti a divertirci un sacco alle grigliate in ostello, in spiaggia, a climbing,  anche gironzolando a zonzo.

                                          Artisti di strada
                                                                 Chloe e la sua moto
                                                         I tanti tipi di caffè...australiani

Ai markets abbiamo conosciuto Riccardo un siciliano trapiantato a Fremantle da diversi anni dal quale abbiamo - finalmente - gustato un caffè italiano fatto come si deve. Ci ha detto che volendo potremmo trasferirci in Australia per tre anni senza problemi con un visto studenti, Stefano potrebbe fare una richiesta di ricongiungimento familiare e noi dovremmo avere obbligo di "frequenza"!!
Roba da matti, ma seriamente ci ha detto che lo sta facendo per la sua mamma che ha oltre sessanta anni, pare che la legge australiana in materia dia tempo fino agli 80 anni per ciò.

Ci penseremo !!

                                                                 Massimo e Riccardo

I giorni sono passati tra spiaggia, shopping, pranzi o cene insieme a Stefano e Chloe. L'ostello propone ogni settimana diverse serate di aggregazione; noi siamo andati a vedere il torneo di ping pong combattuto fino all'ultimo, vinto da Carlo un simpatico ragazzo di Pordenone.
Ci siam divertiti un sacco anche perchè il cortile era piano di gente e dalle 20 ora di inizio del torneo è terminato quasi all'una di notte, eravamo tutti un pò allegri e divertiti per la gara combattuta fino all'ultimo con personaggi divertenti e stravaganti (italiani e non).

                                                                  Si gioca "travestiti"

                                                                   Due tipi simpatici

                                                               L'inglesino ....a nudo

Abbiamo camminato tantissimo, la sera del 26 gennaio compleanno di Massimo e Australian Day siamo andati in spiaggia alle 8 p.m. a vedere i fuochi, bellissimi! Tutti seduti in spiaggia con sottofondo musicale  ACDC , Aerosmith e Pearl Jam, tutti con il naso in su. Una serata molto bella.
                                                In attesa dei fuochi sotto la Round House

                                                                        I fuochi

                                                                       Video fuochi


Abbiamo avuto il piacere di rivedere Gino il nostro carissimo amico. E' stato un immenso piacere incontrarlo nuovamente ! Siamo stati insieme una intera giornata durante la quale ci ha portato in giro sulla sua comoda Subaru.


                                                                  Massimo e Gino

Come primo step ci siamo fermati in una spiaggia a nord di Fremantle (sulla strada per Perth) dove abbiamo assaporato a pieni polmoni una brezza fresca e ammirato il paesaggio stupendo, camminando e chiacchierando piacevolmente; Gino è una  persona molto colta ed è bello ascoltarlo mentre racconta e ci rende partecipi delle sue conoscenze.



Poi siamo stati a visitare la Zecca a Perth dove abbiamo ammirato la piu' grande moneta d'oro coniata al mondo  prodotta da una tonnellata di oro puro, valutata oltre 50 milioni di dollari, con l'effige da una parte di un canguro e dall'altra quella della regina Elisabetta.

E' stato emozionante vedere  i filmati, toccare con mano cinquecentomila dollari di oro puro! Metti la mano dentro una teca di vetro all'interno della quale c'è un lingotto d'oro pesantissimo che quasi nessuno riesce a sollevare; c'è anche una bellissima mostra di pepite d'oro di diverso formato e peso il tutto esposto in bacheche di vetro. Pepite estratte da miniere e da fiumi australiani, lo speaker ha detto che ancora oggi ci sono ricercatori d'oro che all'interno del paese cercano l'oro, una delle ultime pepite estratte (25 Kg c.ca) risale a pochissimi anni fa.

Devo dire la verità siamo rimasti affascinati dalla meraviglia di quel che abbiamo visto, abbiamo conosciuto il passato di estrazione dell'oro dell'Australia occidentale grazie anche a una lunga serie di postazioni multimediali interattive.

Ci siamo pesati singolarmente su una bilancia speciale : pensate che il peso in chilogrammi mio e di Massimo equivale a oltre 10 milioni di dollari !!! Abbiamo visto  in una sala apposta la dimostrazione della raffinazione dell'oro, come viene "fatto" un lingotto d'oro; ci siamo trasferiti in una piccola fonderia on un'operatore che   tutto vestito in sicurezza con grembiule , maschera e guanti appositi, ha estratto dal piccolo forno il contenitore e versato l'oro liquido in uno stampo apposito ; dopo qualche minuto lo ha rivoltato e con le pinze ha preso il lingotto poi lo ha messo in un contenitore pieno d'acqua,  poi l'ha estratto con le mani e l'abbiamo potuto ammirare in tutto il suo splendore.

I muri in mattoni e il soffitto della fonderia sono letteralmente ricoperti di polvere d'oro, accumulatasi nel corso di molti decenni di raffinamento oro continuo, attività cessata nel 1990.

                                             Il nostro medaglione coniato " al volo "


La Zecca di Perth è operativa e conia ancora diverse monete commemorative e lingotti in corso legale più significativi e ricercati, oltre a coniare monete personalizzate per clienti privati. La Zecca di Perth fu fondata come filiale coloniale della britannica Royal Mint (la Zecca Reale) nel 1899, a seguito di una delle principali corse all'oro della storia, che iniziò nel 1893 a Kalgoorlie. Inoltre  come zecca più antica  ancora attiva in Australia, l'edificio storico in cui è situata è un punto di riferimento architettonico e un'attrazione turistica di Perth, che vale senz'altro la pena di visitare.

Ci sarebbe ancora molto da dire su questa visita, ma vi lascio il sito per esplorazione di quanto non ho scritto :  www.perthmint.com.au

Naturalmente non ho foto all riguardo in quanto era proibito farne e anche perchè il luogo è sovracontrollato da telecamere e guardie in ogni punto.

Con Gino davanti alla Zecca

Via da Perth ci siamo trasferiti a Swan Valley dove abbiamo ammirato distese a perdita d'occhio di vigneti; avevamo in mente di andare a Margareth River molto rinomata per i vini ma certamente Swan Valley,  anche se forse meno famosa non credo sia da meno ed è stata un'ottima meta.

Gino ci ha  regalato un chilogrammo di uva bianca dolcissima che ha fatto fatica arrivare fino a sera, tanto era buona acquistata da un fattore del posto . Poi ci siamo fermati   da Houghton ove sotto una tettoia di tralci d'uva abbiamo gustato del buon vino e abbiamo pranzato tra una chiacchiera e l'altra.

                                    Gino Caruso : un personaggio diventato un caro amico

                                                                    Shiraz : the best

                                    Eh ragazzi......era proprio un bel posto...il mio  !

La giornata era fantastica e poi ci siamo recati a Sorrento, che è una cittadina a circa 25 km da Fremantle dove siamo stati ospiti a casa di Gino per un caffè italiano. La sua casa è una bellissima villetta con tanto di giardino, con piante da frutto, gazebo e piccola piscina per la gioia dei nipotini,  insomma una casa davvero splendida, frutto di tanti sacrifici, dove ha certamente vissuto dei bellissimi momenti, un posto dove ci siamo sentiti enormemente a nostro agio in compagnia di questa "biblioteca" vivente. Una persona splendida con la quale abbiamo  chiacchierato amabilmente fino a sera, visitato il porticciolo e la spiaggia vicina fino a quando verso sera ci ha invitato a cena a Villa Roma.


                                                             Davanti a casa di Gino

Noi abbiamo raramente trovato persone come lui con cui si è instaurato subito un feeling così e certamente quando Gino verrà a trovarci ricambieremo con affetto e stima. Di persone così s'è perso lo stampino, ma siamo fieri di annoverarlo tra i nostri amici , quelli con la A maiuscola.


Una mattina con Chloe e Stefano siamo andati a fare colazione a Cottesloe Beach allo Zephyr.

A pochi passi dal nostro tavolino c'era la spiaggia con bambini che favevano il bagno e canticchiavano....sole, il rumore del vento, l'aria che ti accarezza e il profumo dei toast, delle brioches, della marmellata, il profumo del cibo, il canto degli uccellini e il gracchiare strano dei corvi che qui sembra facciano lamenti come bambini che piangono ( a proposito, sono enormi! Neri come la pece ma enormi, i nostri  son tutti molto piu' piccoli ), insomma ci sono stati momenti che mi sembrava proprio di essere su un altro pianeta.



 Io e Massimo : cappuccio e brioches con fette di pane alla banana e cereli con burro e marmellata, Stefano e Chloe frullati e spremute con un piatto contenente pancetta ai ferri, uova strapazzate, verdure e qualcos'altro che non ricordo.... no comment  :-)


                                                               Colazione sulla spiaggia

                                                                        Stupendo

                                                                   Chloe e Stefano

Passeggiando anche in market street ai tavolini c'è gente che mangia a tutte le ore del giorno e nei piatti vedi di tutto, fanno colazione con frittatina carne e succo di frutta, ma puoi vedere anche alle quattro del pomeriggio gente che addenta pollo o costine di carne alla griglia e beve birra.

Abitudini alimentari diverse.   Non siamo riusciti ad abituarci alle varie  salsine che qui mettono dappertutto , nelle insalate e sulla carne, nei panini, è stata dura ma siamo riusciti ad evitarle nella maggior parte dei casi, non riusciamo ad apprezzarle e scusate ma siamo italiani e la nostra cucina non si può mischiare o inglobare ad altre.

Con Stefano e Chloe abbiamo gironzolato un pomeriggio in un centro commerciale fuori Freo, alla ricerca di un pò di refrigerio; effettivamente i 39 gradi ci hanno un pò sfiancato, è stato certamente meglio a livello climatico la scorsa volta (fine agosto/primi di settembre), sarà che gli anni gennaio febbraio è estate !! Noi siamo tornati a casa il 3 febbraio e il 4 ha nevicato! Il jet lag/sballo di fuso
l'abbiamo sentito qualche giorno dopo o forse no...ci svegliavamo la mattina prestissimo senza riuscire più a dormire,, abbiamo preso il ritmo normale in questi giorni (una settimana dopo il nostro rientro).

In ogni caso siamo stati bene e anche se avevamo in mente di girare un pò andare a fare escursioni come ai Pinnacols o Margareth River, ma il caldo ci ha ammazzato un pò, Stefano non aveva giorni di ferie disponibili  e quindi abbiamo optato per esplorare al meglio la cittadina che ci ospitava.

Abbiamo fatto un tour alle prigioni di Fremantle in tarda serata. E' un edificio eretto dai primi galeotti giunti in Australia (1850), ed è enorme. Nel 1894 i carcerati finirono di costruire un tunnel sotterraneo lungo un chilometro, un labirinto che arrivava fino a 20 mt sottoterra. Questo grande edificio  funzionò come prigione di massima sicurezza fino al 1991 e oggi è aperto al pubblico come sito storico culturale dell'Autralia Occidentale.

(E' stata praticamente la prigione successiva alla Round House che è in ogni caso il più antico edificio costruito in Australia Occidentale (1830) che fu utilizzato come prigione fino al 1886.)

                                                                   Esterno prigione
                                                        Il cortile e Leslie che spiega
                                                                   Vista dal cortile
                                                            L'entrata al cortile/mensa
                                                                     Il cortile mensa
                                                                         Gabinetto

                                                               Stanza dell'impiccagione
                                                    Il palo della tortura (con volontaria !)
                                                                   Il palo della tortura
                                                                             Cella
                                                                             Cella
              Questa cella era abitata da un artista al quale fu permesso dipingerla con colori acrilici .

                                                                     Cortile di sera

La visita è stata interessantissima ed è durata un paio d'ore, siamo entrati intorno alle 7,30 p.m e siamo tornati alla luce un paio d'ore dopo ; abbiamo visitato diverse celle, le sale di tortura, le cucine, ecc., accompagnati da diversi aneddoti e storielle raccontate da Leslie la nostra guida e da attori comparse che a seconda del luogo dove eravamo comparivano a raccontare la loro storia.  La prossima volta faremo il tour notturno che comprende anche la visita al Tunnels Tours a piedi e in canoa.


A Fremantle c'è anche la tomba del cantante scozzese naturalizzato australiano Bon Scott la famosissima voce degli AC/DC storica band Hard Rock. Al porto c'è una sua bellissima statua e anche la sera dell'australian Day la musica che suonavano in spiaggia era quella del  famoso gruppo a cui apparteneva.
                                                                       Bon Scott



Abbiamo passato un paio di pomeriggi in casa visto il troppo caldo, non ci siamo goduti la piscina perchè con l'aria condizionata e la tv australiana che trasmetteva la coppa d'Asia di calcio, stavamo
proprio bene e poi cazzeggiare così non succede tutti i giorni. Per la cronaca la finale ha visto meritatamente vittoriosa la squadra australiana contro la Corea , dopo una bellissima partita.

Abbiamo gironzolato anche per negozi di libri e arredamento, così per esplorare gusti e tempi diversi è bello curiosare, ci siamo gustati proprio questa sensazione nuova.

                                       Robot  (funzionanti)  in mostra ai market del porto


Abbiamo acquistato tre o quattro schedine della lotteria dal ragazzo malese nello spaccio vicino a Piccolo caffè, ma non abbiamo avuto soddisfazione di vincere qualche dollaro, l'ultima schedina l'abbiamo lasciata a Stefano ma proprio ieri ci ha comunicato che non era vincente. Ma va bene lo stesso, per pochi dollari se avessimo vinto sarebbe stato bello ma possiamo considerarci appagati in ogni caso.


                                                                I miei due gioielli

Gli ultimi due o tre giorni il tempo  verso sera rinfrescava e la notte regalava temporali o fresca pioggerellina a volte con un vento molto impetuoso, poi la mattina quando ti alzavi e uscivi sul balcone respiravi a pieni polmoni un'aria fresca e c'era una luce diversa.

Abbiamo goduto di tramonti bellissimi, cartoline impresse nella mente , come quello al Little Creatures, il locale offre un panorama fantastico.

Anche questa volta abbiamo notato diverse macchine con targa personalizzata. Gino ci ha spiegato che  una volta acquistata l'auto si può richiedere la targa personalizzata con una spesa di circa 100 dollari australiani; poi se uno cambia l'auto la targa si toglie e si sposta su quella nuova. Anche lui ha personalizzato la sua con la sigla della sua squadra di calcio del cuore.

Abbiamo visto scritte  e modelli di macchine di ogni tipo.








Il sabato prima di partire siamo stati nuovamene a cena al Char Char Bull insieme a Stefano e Chloe. Abbiamo  ricevuto i nostri regali di Natale (due orologi in legno, portachiavi con le nostre iniziali e per il compleanno di Massimo il modellino di una macchina da montare) e ci siamo emozionati; i nostri ragazzi sono splendidi e non puoi far altro che augurare loro tanta felicità perchè l'amore che si scambiano è...palpabile.




Ma è già tempo di tornare, lasciare il nostro piccolo  delizioso nido, lasciare Stefano e Chloe, i loro amici,  Angelo, Francine, Antonio, Gianfranco, Riccardo, Glenda, Priscilla, Roberto, Rodrigo  e tutti quelli di cui non rammento il nome con i quali ci siamo fatti grasse e sane risate . Lasciamo anche Gino al quale siamo molto affezionati, con il quale abbiamo già condiviso via skype ricordi e sorrisi.

Abbiamo ingannato il tempo che ci separava dalla partenza ( alle sei del mattino ) giocando a Jenga, un fantastico gioco che noi adoriamo .

                                                   Jenga .  La concentrazione di Stefano


Siamo lontani migliaia di chilometri ma le cose che ci rassicurano e ci fanno stare "tranquilli" sono diverse; il modo di vivere in questa cittadina, la semplicità  dei loro divertimenti e giochi , il karaoke, le feste e le mangiate in ostello, i tornei di ping pong, il climbing, la spiaggia dietro casa, insomma la positività delle persone e del luogo, un'aurea diversa da quella che esiste qui.

Io ho assaporato con avidità tutto questo, e ancora una volta porto dentro di me tantissimi ricordi e buone sensazioni, compresa la fortuna di non essermi imbattuta in qualche insetto o grande ragno come l'altra volta....

Lasciamo anche Gino al quale siamo molto affezionati, con il quale abbiamo già condiviso via skype ricordi e sorrisi.


Non so quando e se riusciremo a fare un altro viaggio in questo posto sotto l'equatore, d'ora in poi e per un bel pò di tempo ci dovremo accontentare di vedere Stefano via skype, ma va bene lo stesso la cosa importante è esserci ora e magari anche domani  e dopo domani ancora, ancora per un bel po di tempo possibilmente.

                                         Tequila faces - in aeroporto ( son le 4 del mattino )

Perchè non siamo eterni lo sappiamo, ma come in quella strada famosa in America, vorremmo poter lasciare una piccola impronta sul marciapiede della vita di chi amiamo e a nostro figlio  auguriamo per questo suo trentesimo anno d'età appena compiuto , di realizzare i suoi sogni, le sue aspettative, con quella  caparbietà che lo contraddistingue e che ce lo fa tanto amare sempre di più .


                                                                    Stefano e Chloe

E concludo anche questa volta la cronaca di questa vacanza; ho trascritto di getto quel che mi son ricordata, poi ho inserito le foto ma non le ho messe tutte, altrimenti non finisco più di scrivere e già mi dilungo troppo a raccontare, ma voglio far restare sulla carta in modo per così dire indelebile le sensazioni di un vissuto che non vorrei far scolorire o sbiadire come una fotografia "mangiata" dal tempo.

E condivido con chi legge , questi miei sentimenti ... è un regalo che faccio con tutto il cuore in particolare a chi mi/ci vuole bene.

Ciao , alla prossima.
:-)









Consigli per la mente, gli occhi, il cuore

  • IL PICCOLO AVIATORE - Andrea Scanzi
  • IO & MARLEY - John Grogan
  • IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO - Marcello D'orta
  • L'ONDA PERFETTA - Sergio Bambaren
  • LA BIBBIA
  • LA PROFEZIA DI CELESTINO - James Redfield
  • MESSAGGI DAI MAESTRI - Brian Weiss
  • NEL FUOCO - Nicholas Evans
  • SE SOLO FOSSE VERO - Marc Levy
  • STORYTELLERS - Paola Maugeri, Luca De Gennaro
  • UN'ALTRA OCCASIONE PER VIVERE - Ken Grimwood