mercoledì 23 dicembre 2009

E' NATALE


E’ Natale ogni volta
che sorridi a un fratello e gli tendi la mano.
E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi ai margini della società.
E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E’ Natale ogni volta che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.

Madre Teresa di Calcutta

Questo è uno dei regali più belli che ho ricevuto.

Lo condivido con Voi.

Un GRAZIE ad Alfio e Cinzia,

amici rossoneri fino al midollo!

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lunedì 21 dicembre 2009

PICCOLI SOGNI NELLA NEVE

Nevica e tutto è coperto di un manto bianco.

Stasera salto la piscina perché la strada sarà impercorribile.

Chissà se la mia Camilla si avvierà al primo colpo…

Ho un freddo mastino.
E ho mal di testa.

Stasera sarebbe la sera giusta per giocare a Scarabeo dopo cena,
con le musiche di Natale in sottofondo.

Chiudo gli occhi e mi immagino di essere davanti a un bel camino dove arde un bel fuoco scoppiettante, in una stanza addobbata a festa con tanti amici intorno e tutti cantiamo una canzone di Battisti accompagnati dal suono di una chitarra.

Poi la voce della mamma chiama “tutti a tavola” e ognuno prende posto davanti a un piatto di fumante brasato con polenta…..

Apro gli occhi.
…………………..

Stavo sognando …però continua a nevicare.

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mercoledì 16 dicembre 2009

IN QUALUNQUE POSTO........



Questa è una delle canzoni della mia vita.
Tanti ricordi, tanta nostalgia...bellissima.

Un poeta che canta l'amore...
Se la volete ascoltare ecco il link :
http://www.youtube.com/watch?v=22CvCLG9tdc



Gatto Panceri - In qualunque posto fuori o dentro di te

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martedì 15 dicembre 2009

IL CALENDARIO DELL'AVVENTO





Martina mi ha mandato la mail che qui di seguito trascrivo.

Grazie Amica, queste parole oggi proprio oggi, assorbono un pò di amarezza.

Guardo avanti e ci provo.




Una volta ancora ti stai avvicinando alla fine di un calendario.



Se la fine è un punto di arrivo e di partenza nel contempo, nel periodo precedente tutto ciò che è stato vissuto – nella sofferenza, nella fatica e anche nella gioia – non ti sta solo alle spalle ma anche sulle spalle.



Avvicinandoti a questa tappa non fare consuntivi e non stendere nuovi progetti, ma lascia andare il vecchio creando spazio per il nuovo in arrivo. Il nuovo non può accomodarsi se in te non trova spazio libero per sé e questo spazio non lo crei ammassando in un angolo ciò che più non serve, con l’idea di conservarlo per un ipotetico bisogno futuro. Nel futuro non c’è bisogno del passato, e non è futuro il domani generato dal passato.



Da qui a Natale, creati il tuo calendario dell’avvento, e invece di scartare cioccolatini e caramelle, di recitare filastrocche e pensierini, ogni giorno svuota la tua tasca di un dolore, di un ricordo, di un pensiero fisso e tormentoso, di un rancore o di un rimorso, di un rimpianto o di un’illusione.




Lascia andare anche qualche gioia passata, perché le gioie passate ti impediscono di gustare quelle diverse gioie che ti attendono.Svuotati del desiderio e delle aspettative che si appoggiano sul fallimento e la frustrazione, che ti legano ancor più stretta a qualcosa che non è e non sarà.Chiudi i conti. Paga un debito di riconoscenza, di affetto, di amore. Azzera il credito di un torto, di un’incomprensione, di un’offesa.


Togli e togli… non sentirti persa per quel vuoto temporaneo: è pieno di potenziali che attendono un campo dissodato, senza sassi e vecchi ceppi, per affondare le radici e germinare.Non fare ora una lista di ciò che pensi non serva: non lo puoi sapere. Ogni giorno uscirà dalla tua tasca un pacchettino. Riconoscilo e liberalo dalla confezione dell’apparenza.


Sorprenditi: mai avresti pensato che fosse proprio quella cosa ad essere un inutile peso.


Sorridi: com’è facile e dolce lasciare ciò che chiede di essere lasciato.



Buon lavoro.



Il tuo Angelo del Tempo

Malinconia




Oggi sono triste.

Le luci e l’aria del Natale non riescono ad accendere la serenità e la gioia di cui ho bisogno.

Non ho voglia di niente e quel che è peggio non sento niente.

Vorrei addormentarmi e risvegliarmi da un sonno senza sogni, la prossima primavera.
Malinconia e nostalgia oggi, sono le mie compagne in questo tempo.

giovedì 10 dicembre 2009

HO IMPARATO???


Gli esami non finiscono mai davvero.


Questa vita è una scuola e io spero che la prossima sia una vacanza.

Bigiare non serve, perché si dovrebbe apprender da tutto quel che ci accade.

Dire che ho imparato è un termine che non mi si adegua, perché da testona che sono
spesso ripeto gli errori di sempre, un po’ per ingenuità, anche per impulsività, non rammento il già vissuto e disfo il collegamento bocca - cervello - azioni

Ho imparato….

Ho imparato che le lacrime aiutano a crescere però visto che sono piccola di statura, dovrei essere altissima,

le parole spesso lasciano ferite profonde, anche se si è ben corazzati,

i ricordi di ieri non si dissolvono facilmente e a volte fanno capolino nell’oggi e nel domani,

le grandi cose spesso si vedono da quelle piccole, non ci vuole un cannocchiale ma un cuore gentile.



Ho imparato che certamente è più importante amare che essere amati, però abbiamo anche bisogno di conferme,

che i vuoti non sempre possono essere colmati e a volte lasciano delle voragini,

che perdonare non è facile ma si può fare, è dimenticare che è durissima,

che nella vita a due, amare a volte vuol dire rinunciare,

i nostri sogni non può rubarli nessuno, ma non devono stare chiusi a chiave in un cassetto…

E ce ne sarebbero altre di cose da dire, ma le sto ancora mettendo in fila…

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Tutto sommato volare non è impossibile….







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domenica 6 dicembre 2009

DOMENICA DI MERCATINO




Stamattina ore 07.15 :sono in macchina e sto andando al mercatino a Cornate d'Adda.
Il cielo è rosa con tendenza al rosso, una striscia di azzurro pennella l'orizzonte, la radio suona una canzone di Renatone e ho ancora in bocca il sapore del caffelatte.

Sto bene.

Come al solito prima di uscire ho baciato Stefano e Massimo entrambi ancora tra le braccia di Morfeo; son tranquilla anche se ho davanti una giornata freddina, ma mi sono vestita a cipolla e dentro gli stivali i miei piedi sono caldi.
Sono contenta dei miei lavori esposti.

Al banchetto di Emergenci mi compro finalmente una bella maglietta (nera con la scritta rossa - sono milanista) : per cominciare questo mi rallegra la giornata perchè era tanto che la volevo.

Il tempo passa e arrivano gli amici, è sempre bello ritrovarsi!! Alle 16.00 Fiorenzo mi manda una caraffa di the per scaldarmi. Il solito gentiluomo.

Comincia ad imbrunire e accendo le luci. Le mie palle di Natale brillano e dondolano appese al gazebo, tutti le guardano e anche se pochi le comprano, mi rallegra quest'aria di festa e il sorriso di chi le guarda.

Faccio tesoro di ogni apprezzamento : è gratificante.

E' ora di smontare e mettere via tutto sono quasi le 19.00, la gente ora scarseggia.
La mia Camilla mi aspetta, metto in moto e parto verso casa dove quando arrivo, trovo Massimo che ha già preparato la cena, mi aspetta.

Casa.
Una parola che racchiude amore.

Consigli per la mente, gli occhi, il cuore

  • IL PICCOLO AVIATORE - Andrea Scanzi
  • IO & MARLEY - John Grogan
  • IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO - Marcello D'orta
  • L'ONDA PERFETTA - Sergio Bambaren
  • LA BIBBIA
  • LA PROFEZIA DI CELESTINO - James Redfield
  • MESSAGGI DAI MAESTRI - Brian Weiss
  • NEL FUOCO - Nicholas Evans
  • SE SOLO FOSSE VERO - Marc Levy
  • STORYTELLERS - Paola Maugeri, Luca De Gennaro
  • UN'ALTRA OCCASIONE PER VIVERE - Ken Grimwood