giovedì 17 marzo 2011

PERCHE?

Non rimango indifferente davanti alle immagini di un paese distrutto da eventi naturali. Mi si apre il cuore e spesso affiorano lacrime ai miei occhi quando vedo fotogrammi di distruzione come quelle e la composta tristezza e disperazione dei Giapponesi.

Perchè? Continua a rincorrersi in testa questa domanda.

Con tutta la gente cattiva che c'è al mondo... perchè? Perchè spazzare via tutto così?

Vorrei poter fare qualcosa, vorrei reagire al dispiacere, vorrrei poter ricucire questa ferita che non è sulla mia pelle, ma su quella di un universo che sta cadendo in un baratro, pian piano, e dentro quest'universo ci siamo tutti.

Immagini che dilaniano il cuore, come quelle delle torri gemelle...

Una preghiera non basterà, ma la dico sottovoce con il cuore in mano, tutte le mattine,
con affetto.

Vorrei poter avere la famosa bacchetta magica e rimettere tutto a posto.

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BUON COMPLEANNO ITALIA

Un Paese che ignora il suo ieri non può avere il suo domani.
- Indro Montanelli



Buon compleanno Italia, sderenata Italia, un pò suora un pò puttana, ma non solo mafia spaghetti e mandolino.

Ho tirato fuori dal cassetto la bandiera tricolore, quella che Marisa mi cucì tanti anni fa in occasione dei mondiali dell'82. L'ho legata alla ringhiera e lì la lascerò perchè è giusto ricordare.

Siamo un Paese che ne ha passate tante, un paese che se riesce a trovate la logica del buonsenso che ogni tanto perde per strada, che ogni tanto tocca il fondo ma poi, risale, mette fuori la testa e respira, se riuscissimo a usare il cervello, staremmo meglio in tutti i sensi.

Non c'è più la lira ma l'euro, che ci ha messo in ginocchio che ha limitato il risparmio, abbiamo la Ferrari, il calcio, la musica, i festival; abbiamo avuto attentati, le bombe, i terremoti, i patrioti, quelli veri che non ci sono più; abbiamo avuto e abbiamo ancora campioni in tutti gli sport, abbiamo dei monumenti storici, delle città d'arte che tutti ci invidiano, abbiamo avuto dei capi di stato e dei papi che abbiamo amato moltissimo, perchè ci sentivamo rappresentati :
su tutti Pertini e Papa Giovanni Paolo II, abbiamo la TV e l'informazione, condizionati dai colori politici, abbiamo dei deficenti chiusi in una casa e della gente su un'isola a far niente, che pure li pagano...


Abbiamo dei politici ingiustamente strapagati, tante cose di cui non possiamo andare fieri ma il fatto di amare la propria nazione è una cosa che è bene tramandare , la storia è ciò che siamo ora e siamo stati ieri , le nuove generazioni devono saperlo, malgrado tutte le cose spiacevoli che il nostro Paese combina.

Abbiamo tutti un cervello ed è un peccato che spesso lo si tenga chiuso in un cassetto.

In ultimo vorrei riproporre il testo di una dichiarazione fatta anni fa dal presidente australiano Peter Costello .

Penso che se avessimo gente così a governarci, sono dell'idea che il nostro paese sarebbe molto più rispettato, sia da noi stessi che dagli altri esseri umani.


*****

Non sono contrario all´immigrazione e non ho niente contro coloro che cercano una vita migliore venendo in Australia.

Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente
sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra,
devono capire.

L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è servita
soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale.

Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la
nostra lingua ed il nostro modo di vivere.

Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte,
processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà di questo paese.

Noi parliamo l´inglese,
non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!

La maggioranza degli australiani crede in Dio.
Non si tratta soltanto di
un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi
è un dato di fatto certo ed incontrovertibile:
uomini e donne cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle nostre scuole.

Se il nostro Dio vi offende,
allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande,
però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e
cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.

Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete
pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.

Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di
cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere
trasferiti sul nostro.

Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete
assolutamente obbligare gli altri a farlo.

Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere
vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la
nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre
credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima
franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui
godiamo in Australia: il diritto di andarvene.

Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate il paese che avete scelto.
Se non lo fate, andatevene!

Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese;
se non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate
al paese da cui siete partiti!

Questo è il dovere di ogni nazione.

Questo è il dovere di ogni immigrante.

martedì 15 marzo 2011

"..IL FUTURO E' UN'IPOTESI "



Piove e i pensieri si affollano, si spintonano …se riuscissi a fare un po’ d’ordine sarebbe l’ideale.

Non sto bene, me ne accorgo dal tono di voce, dal peso al petto che ho da qualche giorno, dalla pressione che non tende a scendere malgrado la pastiglietta del mattino, ho sempre sonno e mi alzo con le ossa incriccate che schioccano appena mi metto in piedi…cammino come un pinguino a volte, ho addosso tutti i dolori del mondo.

E poi sogno tanto in questi giorni, sogni strani che mi mettono ansia.

Il futuro è un’ipotesi cantava Ruggeri e mai come dopo le immagini che arrivano dal Giappone ci si rende conto di quanto è vero, bisogna sempre vivere ogni giorno come fosse l’ultimo..povera gente
ho nel cuore preghiere anche per loro, se possono valere qualcosa.

Non sono disfattista, però quanto è successo non può scivolarci addosso come la pioggia di marzo.

Ho riflettuto tanto su come è andata la mia vita fin’ora, senza recriminare ciò che avrei potuto fare e non ho fatto, la realtà non contempla i se e i ma, ho riflettuto sull’amore che ho ricevuto e quello che ho dato, ma senza tirare le somme, il saldo non conta in questo caso; ho pensato tanto a Stefano
così lontano…ecco cosa mi fa disperare : il contatto fisico mancante tra noi… ho pensato a questi stupidi con cui lavoro che non apprezzano niente, che danno valore solo alle cose materiali e al denaro, penso alla cattiveria, all’invidia ma soprattutto l’ignoranza con cui sono a contatto giornalmente, penso che mi piacerebbe tanto un giorno radunare i miei amici tutti e fare una grande festa insieme a loro per la gioia di stare insieme

Penso che vorrei vivere ancora a lungo, magari vorrei stare a casa dal lavoro questo è il mio desiderio più grande perché ne guadagnerei in salute, dei soldi non mi interessa, tanto ho sempre avuto il necessario, mai di più, ma vorrei stare bene con il cervello a posto e vedere i miei cari contenti, realizzati, fiduciosi per l’avvenire.

E finchè respiro e ho la forza di dire una preghiera, ho la speranza che questo un giorno o l’altro si avveri.

giovedì 10 marzo 2011

"SECONDO ME LE DONNE... "

Monologo di G.Gaber.


Secondo me la donna e l'uomo sono destinati a diventare uguali. In questa nostra epoca, la civiltà si è data un gran da fare per attenuare certe differenze che erano causa di profonda ingiustizia. C'è stato un graduale avvicinamento nel modo di comportars...i, di sentire, di pensare...insomma, di vivere...fino alla tanto sospirata parità. Però, secondo me, all'inizio di tutto...c'è sempre una donna. Secondo me la donna è donna da subito. Un uomo è uomo a volte prima, a volte dopo...a volte mai. Secondo me la donna è coinvolta sessualmente in tutte le vicende della vita...a volte persino nell'amore. Secondo me una donna innamorata imbellisce. Un uomo... rincoglionisce. Secondo me in un salotto quando non c'è neanche una donna è come recitare in un teatro vuoto; se invece non c'è neanche un uomo, tra le donne si crea una complice atmosfera di pace, appena arriva un uomo...è la guerra.

Secondo me un uomo che dice di una donna "Quella lì la dà via" meriterebbe che a lui le donne non gliela dessero proprio mai. Secondo me una donna che dice ad un uomo con cui sta facendo l'amore "Come con te,con nessuno" andrebbe comunque arrestata per falsa testimonianza. Secondo me per una donna che non ha fortuna in amore non si può usare il termine "sfigata". Secondo me gli uomini si sono sempre occupati del potere sulle cose, le donne del potere sulle persone. Ma questa è seria (non ci azzecca...). Secondo me le donne quando ci scelgono non amano proprio noi...forse una proiezione, un sogno, un'immagine che hanno dentro. Ma quando ci lasciano, siamo proprio noi quelli che non amano più. Secondo me una donna che si offre ad un uomo sessualmente ed è respinta, rimane sconcertata. Non ci può credere.

Il suo primo pensiero è che lui sia omosessuale, ma in genere questa versione non regge. E allora pensa: "E già, lui si difende...ha paura di essere troppo coinvolto emotivamente...oppure si sente bloccato dall'eccessiva eccitazione...". Il fatto che lei possa non piacere è un'ipotesi che non può assolutamente prendere in considerazione. Donna..."L'angelo ingannatore"...l'ha detto Baudelaire. Donna..."Il più bel fiore del giardino"....l'ha detto Goethe. Donna..."Femmina maliarda"...l'ha detto Shakespeare. Donna..."Sei tutta la mia vita"...l'ha detto un mio amico ginecologo.

Secondo me la donna e l'uomo sono destinati a rimanere assolutamente differenti e, contrariamente a molti, io credo che sia necessario mantenerle, se non addirittura, esaltarle queste differenze...perché è proprio da questo scontro/incontro tra un uomo e una donna che si muove l'universo intero.


All'universo non gliene importa niente dei popoli e delle nazioni. L'universo sa soltanto che senza due corpi differenti e due pensieri differenti...non c'è futuro.


************** troppo belle queste parole, troppo vere . Grazie

mercoledì 9 marzo 2011

MI TENGONO SU




In questi giorni mi sento un pò spenta. Avrei tante cose da dire ma mi rendo conto che dirle così tanto per fare o scrivere, non è quello che voglio; non trasmetto niente così.

Scrivo quello che sento ma in questi giorni sono un pò sorda.

Però volevo rendere partecipe chi legge di una frase giunta da una cara amica a cui voglio molto bene, BEATRICE, la quale in un messaggino in occasione della festa della donna ha scritto :


GLI AMICI SONO COME IL REGGISENO :
VICINI AL CUORE E SEMPRE PRONTI A SORREGGERTI.


Mi piace molto questa frase, rispecchia tutti i reggiseni che in questi giorni mi hanno sorretto.

Un abbraccio a tutti i miei amici, anche quelli lontani o che non vedo da un pò, sono comunque nel mio cuore.

Consigli per la mente, gli occhi, il cuore

  • IL PICCOLO AVIATORE - Andrea Scanzi
  • IO & MARLEY - John Grogan
  • IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO - Marcello D'orta
  • L'ONDA PERFETTA - Sergio Bambaren
  • LA BIBBIA
  • LA PROFEZIA DI CELESTINO - James Redfield
  • MESSAGGI DAI MAESTRI - Brian Weiss
  • NEL FUOCO - Nicholas Evans
  • SE SOLO FOSSE VERO - Marc Levy
  • STORYTELLERS - Paola Maugeri, Luca De Gennaro
  • UN'ALTRA OCCASIONE PER VIVERE - Ken Grimwood