martedì 30 giugno 2009

VERGOGNA !! UN ALTRO CERVELLO IN FUGA

Rita Clementi, 47 anni, 3 figli: sistema antimeritocratico

«Scappo. Qui la ricerca è malata»
Lettera della precaria che scoprì i geni del linfoma al presidente della repubblica Napolitano.

Una laurea in Medicina, due spe­cializzazioni, anni di contratti a termine: borse di studio, co.co.co, consulenze, contratti a progetto, l’ultimo presso l’Istituto di geneti­ca dell’Università di Pavia. Rita Cle­menti , 47 anni, la ricercatrice che ha scoperto l’origi­ne genetica di alcune forme di lin­foma maligno, in questa lettera in­dirizzata al presidente della Re­pubblica Napolitano racconta la sofferta decisione di lasciare l’Ita­lia. Da mercoledì 1˚luglio lavorerà come ricercatrice in un importan­te centro medico di Boston, fortunatamente per lei.

Vi invito a leggere la lettera scritta da questa DONNA al nostro Presidente della Repubblica
(http://www.corriere.it/ - 29/06/2009)

Un altro cervello che se ne va per essere sicuramente più apprezzato fuori dai nostri confini.

Una ennesima vergogna per questo nostro ridicolo paese.
Riporto qui di seguito fedelmente il commento di un lettore amareggiato come me, che ha racchiuso in poche righe l'essenza dell'amarezza che ci accompagna quando pensiamo che davvero nulla cambierà mai. (Così è la vita - blog Bossi Fedrigotti su http://www.corriere.it/)
" Lunedì 29 Giugno 2009

ECCO LE COLPE DELLA CLASSE POLITICA ITALIANA, DI QUALSIASI TENDENZA -
Bellissima la lettera che la ricercatrice Rita Clementi ha inviato al presidente della repubblica Napolitano. Per amareggiarsi come italiani, e capire che NULLA cambierà MAI in Italia, basta leggerla sul Corriere del 29 giugno 2009.Unitamente ai commenti dei lettori, dai quali non traspare alcun colore politico.La lettera, è quella di una precaria che ha scoperto l'origine genetica di alcune forme di linfoma maligno, ora costretta all'espatrio.E che, fortunatamente per lei, da mercoledì 1˚luglio lavorerà come ricercatrice in un importante centro medico di Boston. In Italia, da parte di chi può, NON SI VUOLE ASSOLUTAMENTE far migliorare questo Paese.E i "privilegi" di cui pochi godono, e che sono autentici furti ottenuti sul sangue, sul lavoro, e sul sacrificio degli italiani non appartenenti ad alcuna lobbby, sono difesi ferocemente, con ogni mezzo, senza guardare in faccia a nessuno, dai componenti le lobbies di ogni genere, che ci dominano.Tutte corazzate, intoccabili, e ormai ben metastasizzate in ogni ambiente che conta.Dal parlamento, ai centri che detengono le leve del potere; economico, politico, religioso, commerciale, produttivo, ecc.. Si è disposti a perdere cervelli preziosi, che sono accolti a braccia aperte in istituti all'estero, dove il merito viene "normalmente" riconosciuto a chi vale.E' sconfortante anche scrivere i nostri amari post ai giornali che li pubblicano.Tanto siamo certi che tutti coloro che non appartengono ad alcuna lobby, siano esse persone di modesta cultura, o persone colte, tutte si trovano davanti ad un muro che per loro sarà SEMPRE invalicabile.E dovremo vivere accettando l'elemosina che "chi può", ci concede a sua discrezione.Vedendo continuamente che il merito viene scavalcato vergognosamente da servi, voltagabbana, adulatori, politici compiacenti, veline, escort, accompagnatrici;tutti impegnati ad assecondare e divertire il principe di turno.Il quale, chiunque esso sia, prometterà, cialtroneggerà, ruberà a man salva, si rigirerà le leggi a suo favore come più gli converrà.Fregandosene però SEMPRE, dell'Italia e degli italiani.E quando costui cadrà, sarà rimpiazzato da un altro cialtrone, magari di colore opposto, che, ironicamente, godrà anch'egli del seguito più o meno robusto di questo popolo, la cui maggioranza concorrerà a conservare nel tempo, queste vergognose medioevali, borboniche condizioni di vita. di Uno purtroppo che non può andarsene. "

:-(( :-(( :-((

lunedì 29 giugno 2009

MEZZO SECOLO + 1

Ieri sera da Fiorenzo ho spento una candelina in più.
Non ho espresso desideri particolari, perché quel che
si ha diventa poco se si desidera ancora un po’ di più.
E poi non amo chiedere e dalla vita prendo quello che
viene.
Ero serena e contenta di essere lì , in compagnia,
a ridere e scherzare attorniata da tanto affetto.

Ho assaporato fino in fondo ogni momento e stamattina
ancora sorridevo al ricordo.

Ringrazio il cielo di avere l’amore dei miei familiari,
dei miei amici e mi auguro di vivere ancora dei
momenti così sereni, mi faranno molta compagnia
nei giorni un po’ grigi, mi sosterranno e leniranno le
ferite dell’anima, nei giorni neri, perché mi daranno
forza quando poi tornerà il sereno…….



La tempesta è capace di disperdere i fiori
ma non è in grado di danneggiare i semi.
Kahlil Gibran "Self-Portrait"
:-)

giovedì 25 giugno 2009

CITAZIONE

MENTRE IL SAGGIO INDICA LA LUNA,
LO STOLTO GUARDA IL DITO.
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Non so chi l'ha detto ma è attuale più che mai.

mercoledì 24 giugno 2009

PRONTO SOCCORSO

Ecco cosa bisogna avere nella valigetta del Pronto soccorso :

- uno stuzzicadenti
- del caucciù
- un cerotto
- una matita
- una gomma per cancellare
- una gomma da masticare
- un cioccolatino
- una bustina di the istantaneo

Sapete perché? Ve lo spiego subito.

Uno stuzzicadenti, per ricordare di “scovare” negli altri tutte le qualità che hanno; del caucciù per ricordarsi di essere flessibile, anche se le cose e le persone a volte non sono come noi le vorremmo; un cerotto per aiutare a medicare i sentimenti feriti, nostri e degli altri; una matita per annotare le benedizioni di ogni giorno (e sono tante); una gomma per ricordare gli errori commessi; una gomma da masticare per “attaccarsi” a tutto ciò che puoi portare avanti con volontà; un cioccolatino perché è necessario ricordare che TUTTI hanno bisogno di un bacio o di un abbraccio quotidiano.

E per ultimo una bustina di the per prendersi un po’ di tempo, rilassarsi e fare una lista di tutto ciò che abbiamo e dei benefici quotidiani.

Forse per il mondo siamo qualcuno, ma probabilmente per qualcuno siamo il mondo.


:-)

martedì 23 giugno 2009

IL PREZZO DEL CERVELLO (!!)

In ospedale si trova un paziente gravemente malato.

I familiari si riuniscono nella sala d'attesa e alla fine, entra un medico, stanco e desolato:
'Mi dispiace d'essere portatore di brutte notizie', dice guardando le facce preoccupate: 'l'unica speranza per il vostro familiare è un trapianto di cervello. E' qualcosa di sperimentale, rischioso, ed economicamente del tutto a vostre spese'.

I familiari restano seduti, ascoltando le gravi notizie.

Alla fine, uno domanda: 'Quanto costa un cervello?'

'Dipende', risponde il medico, ' 5.000 euro un cervello di un uomo; 200 euro uno di donna'.

Un lungo momento di silenzio invade la stanza, mentre gli uomini presenti cercano di non ridere ed evitano di guardare le donne negli occhi, anche se qualcuno accenna un sorriso.
Infine, la curiosità fa domandare ad uno di loro:
'Dottore, a che si deve la differenza di prezzo?'


Il medico, sorridendo a una domanda così innocente, risponde:

'Quelli femminili costano meno perchè sono gli unici ad essere stati usati, gli altri sono come nuovi!'.


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Tanti saluti a tutti gli uomini che hanno sorriso a metà del racconto!


:-)


E baci a tutte le donne che hanno sorriso alla fine!
*

lunedì 22 giugno 2009

CITAZIONE DI OGGI



Alcuni sentono con le orecchie,

altri con lo stomaco

ed altri ancora con le tasche;

ce ne sono poi altri

che non sentono affatto.


K. Gibran


....................................................

Questi ultimi non conoscono l'Emozione.

Bianca

mercoledì 17 giugno 2009

POESIA


E Dio mi fece donna
con lunghi capelli,
gli occhi, il naso e la bocca da donna.

Con rotondità, peli e dolci cavità;
Lui scavò dall’interno e fece di me lo studio degli esseri umani.

Lui intrecciò delicatamente i miei nervi,
equilibrò con cura i miei ormoni,
compose il mio sangue
e me lo iniettò perché irrigasse tutto il corpo.

Così nacquero le idee, i sogni e l’istinto.

Creò il tutto con grandi colpi di fiato
scolpendo con amore le mille e una cosa
che mi fanno donna ogni giorno
e per le quali con orgoglio mi alzo ogni mattina
e benedico il mio sesso.





GIOCONDA BELLI – Poetessa nicaraguese.






:-)

martedì 16 giugno 2009

IL PUNTO DI VISTA


Un giorno, un non vedente era seduto
sul gradino di un marciapiede con un
cappello ai suoi piedi e un pezzo di
cartone con su scritto:

«Sono cieco, aiutatemi per favore».


Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi
erano solo alcuni centesimi nel cappello.


Si chinò e versò della moneta, poi senza chiedere il permesso
al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un'altra frase.


Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò
che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò
se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone
e soprattutto che cosa vi avesse annotato.

Il pubblicitario rispose:

'Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto
la tua frase in un altro modo'.
Sorrise e se ne andò.

Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone
vi era scritto:


'Oggi è primavera e io non posso vederla'.



Morale:
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene
e vedrai che la situazione migliorerà.


Se non inoltri questa mail non ti capiterà nulla, ma inviala a
quelle persone che secondo te meritano di vedere la primavera
e a tutti quelli che tu vorresti vedere sempre sorridere, perché
il loro sorriso renda migliore questo mondo.


Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato
fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata
costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti!


Che la primavera sia fuori e dentro di noi.



***

Ieri Gianna mi ha inviato la mail che ho appena ritrascritto.
Questo racconto mi ha colpito in modo particolare perché
ho pensato che nei giorni bui la primavera che abbiamo nel
cuore scompare, lasciando il posto al freddo dell’inverno e
a pochi sorrisi; io vorrei che la luce positiva che ho dentro in
questi giorni possa allargarsi a macchia d’olio, investendo e
illuminando tutte le stagioni della vita, mia e di tutte le persone
che ho nel cuore, vicine e lontane.

Sarò anche un'ingenua lo so, ma sono un'istintiva ed è per
questo che l'ho messa qui, nel mio blog, perchè una nota positiva
dà "l'accordo" per tutte le altre e per chi ascolta.

Vi rimando al post del 28/05/2008.

**

giovedì 11 giugno 2009

A MILENAhttps://www.blogger.com/blogger.g?blogID=3453176502796766614#allposts


Non sempre è facile esprimere la voce dei sentimenti, specie dopo un distacco, ma la cosa importante è comunicare la positività delle emozioni che ognuno trasmette e percepisce a modo suo.

Difficile trovare le parole giuste che identificano un tono di voce, un'espressione del viso, un gesto delle mani. Mi sono affezionata a questa figura di donna lontana, dallo sguardo buono, nonostante gli atteggiamenti, le aspettative non realizzate, i ruoli che forse hanno diviso per poi ricongiungerli in modo diverso, i nostri mondi che non abbiamo avuto modo mai, in tutti questi anni, di conoscere più a fondo.

Ma in ogni rapporto esistono pieghe di personalità nascoste anche allo sguardo più attento.

Un affettuoso abbraccio mando a questa donna, e dentro quest'abbraccio ci sono tutte le parole non dette che a volte nemmeno si riescono a scrivere e che un'occhiata o una stretta di mano potrebbero comunicare o tradurre.

Un augurio sincero perchè tutte le piccole e grandi aspettative che ha, possano realizzarsi in un mondo che a volte non sembra capire quanto siano nobili le persone più semplici.
*

domenica 7 giugno 2009

CHE COPPIA!!


Questa foto ha davvero tanti anni.

Io e Massimo nel salotto di casa.

Eravamo belli, giovani e molto innamorati.

Ho bigiato tante volte la scuola per andare a trovarlo sul lavoro e il ricordo più vivo è quello di quando andavamo a ballare
all'Apollo in Via Plana, aspettavamo con ansia i lenti....

Allora usava fare le feste in casa e si faceva casino con gli amici, avevamo poi il nostro posto dove trovarci e suonare i dischi e stare in compagnia, un grande box che avevamo insonorizzato con i cartoni delle uova.

Si andava alle giostre alle Varesine o all'Arena di Milano e si giocava al tiro a segno, oppure sugli autoscontri, anche in Svizzera a fare benzina e quando eravamo al cinema si stava nelle ultime file giusto per stare abbracciati e si guardava poco il film.

Mi ricordo che quelli di Bruce Lee me li ha fatti "vedere" tutti!!

Bei tempi, che a volte ritornanom anche se ora i film li vediamo per intero...

*

Consigli per la mente, gli occhi, il cuore

  • IL PICCOLO AVIATORE - Andrea Scanzi
  • IO & MARLEY - John Grogan
  • IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO - Marcello D'orta
  • L'ONDA PERFETTA - Sergio Bambaren
  • LA BIBBIA
  • LA PROFEZIA DI CELESTINO - James Redfield
  • MESSAGGI DAI MAESTRI - Brian Weiss
  • NEL FUOCO - Nicholas Evans
  • SE SOLO FOSSE VERO - Marc Levy
  • STORYTELLERS - Paola Maugeri, Luca De Gennaro
  • UN'ALTRA OCCASIONE PER VIVERE - Ken Grimwood