lunedì 28 luglio 2008

OGGI NON VA


Oggi proprio non gira come deve.
Forse il tempo instabile come me ultimamente,
mi condiziona;
nemmeno la radio mi regala la musica che vorrei.
Mi sento un po’ così, nemmeno triste ma con tanta voglia di niente
Vorrei solo chiudere gli occhi e dormire, trovare un po’ di pace in quei sogni
che forse non riuscirò a realizzare.
Aspetto il tramonto di questa giornata che non parla la mia lingua
e l’alba di nuove energie che si affacceranno all’orizzonte
e mi daranno la forza e lo spirito per portare a termine
tutto quel che devo fare.
Vorrei essere al mare, camminare scalza sulla spiaggia deserta e soleggiata,
con i jeans arrotolati e la camicetta annodata, un bel cappello di paglia in testa
e i miei vecchi rajban tra me e il mondo.
Per essere soddisfatti con le cose semplici bisogna avere un’anima grande ha detto Arthur Graf,
io dico che per far girare al meglio la mia vita ora, sarebbe bello avere una carezza, respirare a pieni polmoni un profumo di fiori camminando a piedi nudi mentre mormoro una preghiera mai dimenticata….
Ma la realtà è che non sono al mare, non sono scalza e sono stanca, sorrido ai “miei uomini” appiccicati al muro dell’ufficio e penso a quelli veri, i due che rivedrò al rientro a casa.

Allora il mio cuore si riaprirà .



venerdì 25 luglio 2008

AMICI & VOCI = belle persone


Ieri sera sono andata a consegnare i premi vinti da alcuni componenti del coro AMICI & VOCI , associazione che ci ha dato una mano a vendere i biglietti legati alla sottoscrizione del torneo di calcio benefico organizzato dal nostro Milan Club lo scorso anno.

Sono stata accolta da gente simpatica e sorridente che dopo due chiacchiere si è messa subito…al lavoro.

Esercitare le corde vocali con le varie tonalità, non credevo fosse una cosa così seria, ho visto impegno e concentrazione e li ho sinceramente ammirati . Sono un gruppo di persone che stanno insieme ormai da quasi dieci anni e cantano nei teatri , il ricavato dei loro spettacoli va a sostegno dell’ospedale di Neisu in Congo; lo scorso anno il Milan Club donò a loro i 2.000 euro raccolti con la sottoscrizione a premi.

Assistendo alle loro prove ieri sera, li osservavo. Mentre cantano hanno lo sguardo di chi è contento, mi hanno fatto venire in mente quando da piccola seguivo il coro dello zecchino d’oro e i bambini seguivano Mariele Ventre in modo…completo, assorbiti dai gesti e dalla musica che lei maestralmente dirigeva.

Nel gruppo poi figure sorridenti (praticamente tutti) : una ragazza con uno sguardo da furetto, una rossa con una faccia simpaticissima, un baffetto brizzolato dall’aria birichina , insomma una trentina di persone o poco più, da cui sprizzava PASSIONE per quello che stavano facendo seriamente.

Io mi sono defilata e ascoltavo canticchiando la canzone dei Queen (Radio Ga-Ga) e quella di Luis Amstrong (Wonderful World), ho riconosciuto solo alla fine una canzone di Elton John cantata egregiamente, insomma mi sono piaciuti un sacco specie quando hanno cantato la canzone delle formiche; era bello notare le sfumature del viso a seconda di quello che cantavano, ecco perché mi hanno rimandato ai ricordi della mia infanzia quando davanti al televisore in bianco e nero guardavo lo Zecchino d’Oro.

Il gruppo vocale ha già in calendario alcune date che dovranno confermare; io voglio e devo esserci, voglio applaudirli come si deve la prossima volta, anche per dare il mio contributo ad una giusta causa.

Ho messo il loro sito nei miei preferiti, tenetelo d’occhio.

mercoledì 23 luglio 2008

PEZZI DI STORIA E VITA



NOI che la penitenza era “ dire fare baciare lettera testamento”

NOI che il CIAO si accendeva pedalando

NOI che ci sentivamo ricchi se avevamo “Parco della Vittoria e Viale dei Giardini”

NOI che i pattini avevano quattro ruote e si allungavano quando il piede cresceva

NOI che dopo la prima partita c’era la rivincita, poi la bella e la bella della bella

NOI che chi lasciava la scia più lunga nella frenata era il più figo

NOI che suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa

NOI che giocavamo a nomi cose città e la città con la D era sempre Domodossola

NOI che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l’album Panini

NOI che avevamo il nascondiglio segreto con il passaggio segreto

NOI che ci divertivamo anche facendo “ Strega comanda colori

NOI che le musicasette se le mangiava il mangianastri che ci toccava riavvolgerle con la bic

NOI che al cine usciva un cartone animato ogni dieci anni e vedevi sempre gli stessi tre o quattro (di Walt Disney)

NOI che sentivamo i 45 giri nel mangiadischi e adesso se tuo figlio ne vede uno in un negozio di modernariato ti chiede cos’è

NOI che ci emozionavamo per un bacio sulla guancia

NOI che le barzellette erano su un francese un italiano un tedesco, e il fantasma formaggino

NOI che l’ora di andare a letto era dopo Carosello

NOI che si andava in cabina a telefonare

NOI che c’era la Polaroid e si aspettava a vadere la foto

NOI che suonavamo i campanelli e poi scappavamo

NOI che la Barbie aveva le gambe rigide

NOI che se ci sbucciavamo il ginocchio mettevamo il mercurio cromo, e più era rosso e più eri figo

NOI che nelle foto delle gite facevamo sempre le corna ed eravamo sempre sorridenti

NOI che quando a scuola c’era l’ora di ginnastica partivamo da casa sempre in tuta

NOI che a scuola ci andavamo da soli e tornavamo da soli

MOI che se a scuola la maestra ti dava un ceffone a casa poi la mamma te ne dava due

NOI che se a scuola la maestra ti metteva la nota sul diario a casa era il terrore

NOI che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google

NOI che “ Il disastro di Cernobyl” voleva dire che non potevi bere il latte la mattina

NOI che si poteva andare in bici il pomeriggio dopo scuola

NOI che se andavi in strada non era poi così pericoloso

NOI che sapevamo che era pronta la cena perché cominciava “Happy days”

NOI che il primo novembre era “tutti i santi” mica Halloween

NOI che l’unica merendina era il Buondì Motta e mangiavamo solo i chicchi di zucchero sopra la glassa

NOI che all’oratorio le caramelle costavano cinquanta lire

NOI che si suonava la pianola Bontempi

NOI che la Ferrari era Alboreto e la McLaren Prost, la Williams Mansell , la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e c’era la Tyrrel a 6 ruote!!

NOI che guardavamo allucinati al futuro con SPAZIO 1999 Base lunare Alpha

NOI che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars

NOI che le mamme mica ci hanno visto con l’ecografia

NOI che nei mercatini dell’antiquariato troviamo i nostri vecchi giocattoli di quando eravamo piccoli e ci viene un groppo in gola

NOI CHE SIAMO ANCORA QUI E CERTE COSE LE ABBIAMO DIMENTICATE E SORRIDIAMO QUANDO CE LE RICORDIAMO. QUESTO E’ UN PEZZO DELLA NOSTRA STORIA PER NON DIMENTICARE MAI.



martedì 22 luglio 2008

IL BYKER DI CASA MIA


Questo invece è il campione di casa, fotografato a Misano
con la vecchia due ruote di Valentino.

lunedì 21 luglio 2008

BELLA VALE !!!!!!!!!!

Grande Valentino a Laguna Seca (California) ieri sera!! GRANDE GRANDE GRANDE!

Già nel pomeriggio avevo seguito i due grandi Troy nelle SBK ed ero in fibrillazione, poi ieri sera aspettando il moto GP speravo in una Ferrari grintosa, ma la delusione della rossa è stata ampiamente coperta dal duello Stoner-Vale vinto da quest’ultimo.

I commenti che farei sono superflui e poi ne parlano a iosa i giornali sportivi e non, di oggi.
Valentino è un grande ormai è certificato.

Quello che mi piace di questo ragazzo è il suo modo di parlare e di fare sempre un po’ scanzonato, il fatto che fa un “lavoro” che gli piace e lo appassiona, quando poi commenta la sua gara e parla,
lo fa sempre al plurale “abbiamo fatto un buon lavoro” gratificando i suoi collaboratori, quelli che gli permettono di fare quello che fa con la sua M1.

Gli stupidi con cui lavoro dovrebbero imparare anche da uno come Vale che non esiste solo l’ IO IO IO, ma la presunzione acceca e rende poveri.

Valentino ieri sera mi ha fatto battere il cuore come quel giorno lontano nel tempo, quasi trent’anni fa a Digione dove Gilles e Renè in Formula 1 si sportellavano e duellavano con la grinta dei veri campioni.

Grazie Vale, ti auguro solo di migliorare in tutti i sensi e di restare sempre così genuino e vero.

giovedì 17 luglio 2008

AMORE


Una sera mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano. Con aria stranamente ufficiale il bimbo porse il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani nel grembiule e lesse quanto vi era scritto :

“ per aver strappato le erbacce nel vialetto – Euro 1
per aver ordinato la mia cameretta Euro 1,50
per essere andato a comperare il latte Euro 0.50
per aver badato alla sorellina (3 pomeriggi) Euro 3
per aver preso 2 volte Ottimo a scuola Euro 2
per aver portato fuori l’immondizia tutte le sere Euro 1
Totale 9 euro “

La mamma fissò il figlio negli occhi teneramente.
La sua mente si affollò di ricordi.
Prese una biro e sul retro del biglietto scrisse :

per averti portato in grembo 9 mesi - 0 euro
per tutte le notti passate a vegliarti quando eri malato – 0 euro
per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste - 0 euro
per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime - 0 euro
per tutto quello che ti ho insegnato giorno dopo giorno - 0 euro
per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene e i panini che ti ho preparato – 0 euro

Quando ebbe terminato sorridendo la mamma porse al figlio il foglietto e dopo aver letto ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi.

Quando nei rapporti personali e familiari si cominciano a fare i conti, è tutto finito.
L’amore o è gratuito o non è amore.

Il bimbo girò il foglio e sul suo conto scrisse PAGATO.

Poi saltò al collo della sua mamma e la sommerse di baci.

mercoledì 16 luglio 2008

QUELLO CHE SCRIVO

Più o meno un paio d’anni fa Stefano, scriveva dei testi rap e non, per suo diletto.
Ieri mi è capitato tra le mani un suo elaborato che qui ho riportato fedelmente.


QUELLO CHE SCRIVO

Quando la penna si lega alla mia mano
profetizzo avvenimenti mega come uno sciamano
non chiamatemi profano, poeta o freestyler
resto comunque mortale chiamato Mc Gyver
artista nella rima baciata, dote innata
scoperta quattro anni fa a campanella suonata
tornato a casa dopo una brutta giornata terminata a fatica
ricordo solo la penna come unica amica.
canto tramite parole scritte
storie intrecciate in maglie ancora più fitte
ma comunque semplici e pure
tra libertà di parola e infinite censure
amori passati ed amicizie durature
paure e mozioni rilette al mattino
sopra il bianco di un foglio poggiato sul comodino
assieme ad un fottio di carta nel cestino racconto la vita
narro le mie storie perché ho il futuro tra le dita
uso inchiostro indelebile
scrivo sul tempo che passa inesorabile
ma come il tempo io sono implacabile e continuo a scrivere
smetto adesso di esistere per cominciare a vivere

con la penna in pugno
e nella testa un sogno
finchè potrò dirmi vivo
questo è quello che scrivo

se penso a quante volte non mi sono riuscito ad esprimere
adesso l’unica chiave per stare zitto è scrivere
non conosco la fatica o il dolore
perché vengo spinto da cause di forza maggiore
vivo in un etere di lettere che fanno riflettere
e che mi fanno capire che non c’è motivo di smettere
vado avanti anche senza inchiostro
e se necessario userò il sangue del mio braccio sinistro
sono un mancino, gioco impeccabile
ogni strofa lanciata è un tiro imparabile
come i campioni da piccolo mi allenavo in cortile
ora scarto gli avversari come un giocatore del Brasile
e chi mi sfida perché non mi crede sa che cede
sarà costretto in breve a nominare un erede.
io ho sempre avuto fede in ogni mio testo
e continuerò ad averne in me stesso ad ogni costo
il pio posto è dietro questo mic
25 ore su 24 come nel film di Spike
questa non è finzione ma realtà
e chi è già stato dietro ad un microfono lo sa.

con la penna in pugno
e nella testa un sogno
finchè potrò dirmi vivo
questo è quello che scrivo


lunedì 14 luglio 2008

Ci vuole il fisico bestiale? Nooo... solo un piccolo cuore rossonero




Faccio parte insieme ad un piccolo gruppo di persone del Milan Club Vimercate e anche quest’anno abbiamo organizzato il torneo benefico di calcetto a cinque, con il patrocinio del comune di Vimercate.

Questo è ormai un appuntamento fisso per noi, che va oltre i colori e la fede calcistica; la partecipazione è ristretta a sei squadre. I proventi del torneo a cui è legata una sottoscrizione a premi, vengono donati ad una associazione vimercatese.

I destinatari fin’ora sono stati :
2005 – SALUTE DONNA 800 euro
2006 – UNITALSI 1800 euro (la metà è stata pro Mattia Di Marco)
2007 – AMICI & VOCI 2000 euro (destinazione Padre Antonello x l’ospedale di Neisu – Congo)


Quest’anno abbiamo deciso di devolvere il ricavato a IN MISSIONE AMICI DEL SIDAMO.

Il torneo avrà inizio lunedì 14 luglio, tre partite per sera con finali sabato 19 nel pomeriggio; successivamente alla premiazione avverrà la consegna del denaro raccolto all’Associazione prescelta.

Ci vuole un fisico bestiale per mettere in piedi tutto ciò. Non è così semplice anche perché le risorse umane sono poche, però alla fine riusciamo sempre a coordinare, organizzare e a vedere la buona riuscita, che al di là del risultato è davvero gratificante . L’unione fa la forza e nel nostro caso è proprio vero.



Siamo sempre in lotta con il tempo, per organizzare al meglio il torneo che quest’anno è alla memoria del piccolo Mattia Di Marco al quale va il nostro pensiero.

Ci auguriamo anche quest’anno di centrare il nostro obiettivo , magari anche con il tuo aiuto
comprando un biglietto (1 euro) della sottoscrizione a premi .




Ti aspettiamo, al di là del colore c' è sempre un cuore.

venerdì 11 luglio 2008

RICORDATI DI ME




RICORDATI DI ME,
questa sera che non hai da fare e tutta la città è allagata da questo temporale, perché
LA LUCE DELL’EST
che arriverà al mattino, mi farà sentire come
LO ZINGARO FELICE, ed è bello il pensiero di avere
UN QUALUNQUE POSTO FUORI O DENTRO DI TE.

Se STAI CON ME
la mia vita non la vivo alla finestra e
L’ALTA MAREA della tristezza, si perderà
NEI GIARDINI CHE NESSUNO SA.
AMANDO AMANDO,
sto rincorrendo le
GOCCE DI MEMORIA della nostra storia.

E’ STATO UN VIAGGIO,
ma SE TU NON TORNI riesco solo pensare a CERTE NOTTI
e a certi mattini, quando come GABRY volevo solo sentirmi dire “come sei splendida “.

Ballando BLUE EYES
ci siamo guardati negli occhi quella NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI,
e Il CIELO sopra noi non aveva più fine.
HO MESSO VIA nel cassetto dei ricordi la FOTO DI GRUPPO e VIA LE MANI DAGLI OCCHI, li ho aperti per vedere l’INFINITO,
dedicando A TE,
la PIÙ BELLA COSA che posso donarti,
questo amore.

C’È ancora il tuo profumo nel tuo maglione che ho sulle spalle.
OGGI SONO IO
come spesso accade a rincorrere i miei sogni, a sperare di non fare loro come succede a volte, la respirazione bocca a bocca.

Mi ci vorranno 7.000 CAFFE’ per affrontare questa VITA,
OGNI VOLTA?
++++++++


Questo scritto è composto con le canzoni che prediligo, potremmo chiamarla poesia ma non voglio offendere nessuno, i poeti non scrivono nei blog , io invece che non sono troppo a posto, si.
Venditti, Battisti, Raf, Renato Zero, Ligabue, Britti, Eros, Ivan Graziani,Giorgia, Vasco e molti altri, hanno lasciato un’impronta dentro di me.
Ad ogni canzone è legato il ricordo di un momento speciale,
Ma l’avete capito o no che sono
un’INGUARIBILE ROMANTICA?
:-))








DICHIARAZIONI DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO


Non sono contrario all´immigrazione
e non ho niente contro coloro
che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che, coloro che recentementesono arrivati nel nostro paese e a quanto sembra anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui,
devono capire.
L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è servita soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte,processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà di questo paese.
Noi parliamo l´inglese,
non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!
La maggioranza degli australiani crede in Dio.
Non si tratta soltanto di un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle nostre scuole.
Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande, però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro paese,la nostra terra, il nostro modo di vivere e vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate lanostra bandiera, il nostro giuramento,i nostri impegni, le nostre credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate il paese che avete scelto.
Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate al paese da cui siete partiti!
Questo è il dovere di ogni nazione.
Questo è il dovere di ogni immigrante.
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Concordo pienamente con questo pensiero .

giovedì 10 luglio 2008

FIGLI



I tuoi figli non sono figli tuoi,
sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo,
ma non li crei.
Sono vicino a te,
ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,
ma non le tue idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo,
ma non alla loro anima,
perché la loro anima abita
nella casa dell’avvenire
dove a te non è dato entrare
neppure con il sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro,
ma non volere che essi assomiglino a te,
perché la loro vita non ritorna
indietro e non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.

Kahlil Gibran(1883-1931)
-* - *-
I figli : la nostra grande ricchezza da saper amministrare.

lunedì 7 luglio 2008

SAN SIRO 4 LUGLIO 2008 - GRANDE LUCIANO!!

Torno a San Siro con l'emozione di sempre, questa volta non cantava il Renato del mio cuore, nè giocavano i miei ragazzi rossoneri. Questa volta andavo proprio per vedere lui.

La mia prima volta con lui. Io e lui - si fa per dire - da soli : eravamo in 65.000! Palco contornato da pale eoliche pannelli solari e torri di raffinerie: w l'ecologia del progetto Lifegate.

Due ore e un quarto di vero spettacolo, lui è un grande artista, comunicativo, sicuramente di bell'aspetto e con quella sua voce un pò graffiata ti accarezza il cuore. Ho visto e cantato al concerto sempre in piedi come si fa di solito e come al solito mi mangiavo le parole delle canzoni che conoscevo, tanto ero emozionata.

Mi sono commossa quando ha cantato NON E' TEMPO PER NOI , con le immagini sul video dei dieci articoli della costituzione italiana, e mi son venuto i lacrimoni al filmato che ha chiuso il concerto sulle note di
BUONANOTTE ALL''ITALIA ; questa canzone è un messaggio per tutti, al di là delle immagini che parlavano da sole....
Mi è venuto il magone quando ho visto le immagini di Pertini, del papa di Falcone e Borsellino (mi succede ogni volta), ho rivisto Augusto nei suoi Nomadi, Pasolini, la vespa, Pantani, Enzo Ferrari, le foto della strage di Bologna, di piazza Fontana, di Moro, Sara Simeoni, Benigni, Berlinguer Gaber e tanti altri personaggi che hanno fatto la storia d'Italia dell'Italia di prima e di quella di adesso, perchè è vero Luciano dice " L'Italia non è di chi ci governa ma di chi ci vive " è nostra certo, ma chi ci governa pensa di avere in mano un giocattolo e noi siamo come i mattoncini del Lego che vorremmo costruire le basi per un Paese più giusto, a volte ci riusciamo, a volte no.

Non è un caso il filmato sui dieci articoli della Costituzione Italiana, ognuno dovrebbe andarseli a rileggere e RIFLETTERE sul senso di quanto è scritto. Sono sicura che è possibile.

Non sto ad elencare le canzoni che ha cantato, anche se con CERTE NOTTI e HO MESSO VIA, ho avuto un groppo alla gola, per altro mi sono scatenata che quasi cadevo di sotto con URLANDO VERSO IL CIELO.

Luciano Ligabue è un grande, non lo amo come amo Renato Zero, Venditti o Gatto Panceri, però venerdi sera mi ha lasciato dentro un'impronta, ho provato delle emozioni che mi hanno fatto stare bene .

Ed è questo che la musica deve fare : curare il cuore e l'anima .

Un grazie particolare a Nicoletta, sua grandissima fan e mia amica, sono stata bene con lei al concerto ma d'altronde ci sto bene sempre, certo che se l'avessimo avuto tra le mani........credo l'avremmo consumato. A turno s'intende..

E' un gran bell'uomo e assomiglia molto alla mia "dolce" metà .......trentacinque anni fa circa, ecco perchè anche mi piace.

Un plauso va anche ai suoi musicisti certo, ottima l'acustica questa volta a San Siro ; certo non vorrei essere nei panni di chi abita lì vicino.....però una variante al casino e al traffico delle partite di calcio ogni tanto ci sta. Un BRAVO! anche ai gruppi spalla i Rio, Greenwich e Nucleo. Musica che a dire il vero non ho ascoltato con la stessa attenzione ma che però mi ha fatto divertire, a loro auguro comunque buon successo come è stato per gli Stadio (ex gruppo spalla di Vasco).

Ho visto anche Vasco nel 95 sempre a San Siro. La differenza fra quel concerto e questo - a parte il tempo trascorso - è che allora fumai passivamente tutta la sera !
Che gran mal di testa i due giorni successivi!! Peggio di una ciucca di birra!

Entrambi sotto certi aspetti si somigliano ma anche se sono le due facce della medaglia,
sono grandi per chi li apprezza.

p.s. Però a Luciano gli farei vedere io CERTE NOTTI !!!!!

martedì 1 luglio 2008

IL MONDO HA BISOGNO DI ME











Dio mi ha dato la vita perché mi vuole bene
e vuole che io continui a fare il mondo bello e buono come vuole Lui.

Tutto quello che ha creato è buono
E anche noi dobbiamo essere buoni.

Io sono ancora piccolo però posso essere utile al mondo
quando faccio il mio dovere a scuole e studio per imparare,
perché così, quando sarò grande, potrò insegnare agli altri.

Don Zeno diceva che l’ignoranza è una brutta bestia.

Sono utile al mondo quando sono generoso e ubbidiente.

Quando non disprezzo le cose che mettono a tavola,
oppure quando non bisticcio con i miei compagni
e non distruggo le cose,


perché altri uomini hanno lavorato per costruirle.

Sono utile quando porto fraternità al popolo e ballo bene,
così il popolo vede che noi ci vogliamo bene.


Raffaele - Riflessioni di un figlio di 3° elementare della scuola di Nomadelfia

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Facendo ordine nel cassetto dell'ufficio ecco spuntare un fax ricevuto il
15 gennaio 1998 da Victor un mio ex collega. Una persona speciale che
mi ha insegnato tanto e che spesso son sicura, dice una preghierina
anche per me.
Forse gli amici non li vediamo spesso come vorremmo,sempre stressati
da mille cose da fare, però ricordarli anche così è un gesto d'affetto sincero.

Consigli per la mente, gli occhi, il cuore

  • IL PICCOLO AVIATORE - Andrea Scanzi
  • IO & MARLEY - John Grogan
  • IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO - Marcello D'orta
  • L'ONDA PERFETTA - Sergio Bambaren
  • LA BIBBIA
  • LA PROFEZIA DI CELESTINO - James Redfield
  • MESSAGGI DAI MAESTRI - Brian Weiss
  • NEL FUOCO - Nicholas Evans
  • SE SOLO FOSSE VERO - Marc Levy
  • STORYTELLERS - Paola Maugeri, Luca De Gennaro
  • UN'ALTRA OCCASIONE PER VIVERE - Ken Grimwood