domenica 24 aprile 2011

MESSER TULIPANO

Domenica 17 siamo stati a Cambiano (TO) a trovare Sharlene Loris Corinna e Luca. Prima di pranzo siamo andati con Sharly e Luca a Pralorno, poco distante.

Nel parco storico del castello medievale di questo paesino piemontese, abbiamo visitato il parco dove abbiamo ammirato la straordinaria fioritura di migliaia di tulipani di tantissimi colori. Aiuole coloratissima e bellissime, con un profumo inebriante ell'aria.

Ogni anno la castellana apre le porte del parco per ospitare (a pagamento!!) chi vuole visitare il suo parco di tulipani fiorito.









Il parco del castello di Pralormo, è in sé di grande interesse storico e paesaggistico essendo stato progettato dall'architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti giardini delle residenze sabaude, ospita da diversi anni questa spettacolare fioritura. L'importanza della manifestazione, è accresciuta dalla sua eccezionalità: Messer Tulipano, è infatti l'unico parco storico dedicato ai tulipani in Italia e ne testimoniano lo straordinario successo gli innumerevoli visitatori da tutta Italia, ma anche dalla Francia e dalla Svizzera, con gruppi di veri e propri "fedelissimi" che ogni primavera programmano la visita al castello aprrofittandone per scoprire il Piemonte.

All'interno di un portico c'era anche un piccolo mercatino artigianale, lungo i viali coccardine a girandola italiane appese agli alberi , un salone con una storica Fiat 5oo e manifesti di vecchi film e ricordi degli anni 50/60.

Una boccata di ossigeno colorato respirata a pieni polmoni.

mercoledì 20 aprile 2011

18 APRILE 2011 - VOLARE OH, OH....



dal blog di Stefano rubo e pubblico il suo resoconto di questi ultimi giorni.
Questa avventura australiana, lo sta cambiando ..leggendo e ricordando i nostri incontri via Skype, mi rendo conto di quanto è cambiato questo "ragazzo" che non finisce mai di stupirmi...

Voglio condividere con chi mi legge (amici, parenti e non) le sue parole, scritte di getto, senza curare accenti apostrofi e grammatica. Ma per questa volta con il cuore pieno di gioia, lasciamo correre.







18 Aprile 2011 - VOLARE


E dopo un lungo periodo di astinenza forzata dalla rete causa connessioni pressochè inesistenti (o costi decisamente insostenibili), eccovi gli ultimi aggiornamenti sui nostri spostamenti, le nostre giornate, il nostro vivere la sconfinata Australia. Preparatevi, non sarò breve.
Abbiamo scoperto che esistono due modi per apprezzare veramente la natura.
Il primo è viverla, abbracciarla completamente perdendo ogni radice che ci collega alle città e alle nostre vite passate, mollare tutto e trasferirsi nella giungla.
Il secondo e stabilirsi a Broome.
Ovviamente non era una scelta volontaria quella di abbracciare la natura, ma una volta a arrivati qui non si può far altro.
Il paese è letteralmente spalmato su un'area grande quanto Concorezzo, la differenza è che è diviso in 4/5 aree poco distanti l'una dall'altra, cè molta piu desolazione e meno gente per le strade, senza contare gli aborigeni, quelli sono come il prezzemolo qui.
La terra è di un rosso mai visto e il cielo notturno è più luminoso di San Siro. Tutto questo spettacolo è già una droga per noi.
Siamo qui ormai da circa 3 settimane e non si può affatto dire che ci sia andata di sfiga.
Dopo 10 giorni in ostello siamo riusciti entrambi a trovare impiego e casa.
Al momento stiamo spendendo $100 a testa per una stanza con due letti singoli in una share house abitata da alcuni miei colleghi.
Io sto lavorando come Receptionista e Kerop come Lavapiatti, entrambi per due resort diversi. Rischiamo di tirare su tra i $800 e i $900 dollari a testa a settimana. La cosa ci piace. Finalmente turni full time e day off accaso. Finalmente la semina da i suoi frutti, ed era anche ora diobono.
Il caldo è improponibile. Uscire dopo le 10:30 del mattino significa perdere 8kg in meno di 10 minuti di passeggiata.


La sera si sta bene, ma è una continua lotta contro le zanzare. Per non parlare degli altri animali che circolano in zona. Qui è tutto gigante. Rane, insetti, lucertole, pipistrelli, ragni (per il momento piccoli ma mi aspetto di vederne di enormi), e libellule. Un'infinità di libellule. Qui madre natura fa quello che gli pare, non ha freni.

Un'altra cosa che ci ha lasciato senza fiato è il tramonto. Non sè mai visto uno spettacolo simile neanche nei quadri di Turner. Favoloso.


Siamo molto rilassati. Nel giro di un paio di mesi potremo permetterci di levare le tende con un bel gruzzolo.
Abbiamo conosciuto un bel po di gente in ostello, anche alcuni italiani, e ci si diverte un sacco.
Il Kimberly Klub è un ottimo posto, se non fosse per il personale un po stronzo e la cucina con piu coperchi che pentole. Avevamo anche preso l'abitudine di cucinare per mezzo ostello nell'ultimo periodo. Tavolate da 20 persone provenienti da tutto il mondo che parlano, mangiano e scherzano. Ambiente della madonna.


Tra lavoro e robe varie al momento ci si vede poco con gli altri, anche perchè la casa dove stiamo io e Kerop non è vicinissima all'ostello, ma una delle mie colleghe, Sandra, ha preso in prestito uno scooter dal resort in cui lavoriamo, e io e Kerop lo prenderemo in prestito da lei a nostra volta per uscire la sera. Tra gli italiani conosciuti ci sono anche due piloti di CESNA, Cris e Nico. Vi dico ciò giusto per informarvi che ieri abbiamo volato da Broome a Cape Leveque e ritorno con loro. Sia io che Kerop abbiamo addirittura avuto il controllo dell'aereo per una 15ina di minuti ciascuno. Detto questo, se ne avete la possibilità è il momento di rodere.

Dio in che posto siamo ragazzi.
Quando cè bassa marea, tra gli asciugamani e l'acqua ci sono due minuti circa di camminata e durante il tramonto il bagnasciuga genera riflessi da film della disney.


Sono già due o tre giorni che mi sveglio e mi dico "Come diavolo sono finito qui?".
Darsi una risposta serve solo a farmi capire quanto tutto quello che ci sta accadendo sia incredibile.
Sono innamorato questa vita.

***** http://meckeropcrazytales.blogspot.com **************

martedì 19 aprile 2011

RITROVARSI



Domenica a Cambiano a trovare anzi a ritrovare, il sorriso di Corinna, Sharlene, Loris e Luca. Ci sono momenti in cui ci si parla con gli occhi e le parole non servono più, non ce ne sono che possono rispecchiare il senso, la sensazione della gioia di stare insieme.

martedì 12 aprile 2011

FRAMMENTI




Oggi mi è arrivato un altro pezzo di vita di Stefano. Con gli sms manda notizie sintetiche che io rileggo 100 volte al giorno.

“La casa è bella, vicino al lavoro, anche se un po’ lontana dalla movida; i cieli e i tramonti sono qualcosa di inimmaginabile, la spiaggia (Cable Beach) è un paradiso, il lavoro è ben pagato, ora penso solo a lavorare ma fra tre mesi però vorrò fare il turista”.

Sto consumando il telefonino a furia di rileggere i messaggi : abbiamo sete, sete di sue notizie più dettagliate, siamo curiosi anche di farci raccontare come se la cava, anche se è evidente che va bene, però Stefano ha un modo di raccontare e raccontarsi coinvolgente…l’espressione del viso, i gesti delle mani, il tono della voce…sono tutte cose che FANNO Stefano, quella parte di noi che ora non è visibile ai nostri occhi….

Ci manca… è inevitabile ma lui è a Broome, lontano una svagonata di chilometri, dall’altra parte del mondo, dove uno che è lì a lavorare e vuole guadagnare come lui, sa anche fare delle rinunce.

Internet costa uno sproposito, il suo operatore telefonico è poco coperto, il fuso orario non è più quello di Adelaide o Melbourne….

Ci sono giorni come oggi in cui mi sento smarrita, come avessi perso l’ago della mia bussola, stiro in camera sua, inverosimilmente in ordine, con l’orologio alla parete che segna ancora l’orario di Melbourne, sfioro i suoi libri e leggo i suoi post it sulla lavagnetta, sbircio su Facebook le sue foto, i suoi sorrisi…Il poster del suo idolo è attaccato al muro e sembra sorridermi sotto il cappello, ricaccio indietro due lacrimoni ed esco dalla camera e da quel pezzo di vita di Stefano che è rimasto qui ad aspettarlo.

Veramente l’amore per un figlio è una cosa diversa da tutto; i figli sono una parte di noi, si è vero che non sono nostri e noi siamo l’arco che li scaglia più lontano come dice Gibran, però io spero che Stefano trovi quello che cerca , che si
realizzi, che viva appieno questa esperienza .

E qualunque decisione prenderà alla scadenza del visto, noi la rispetteremo, anche se una parte di me desidererebbe il suo ritorno presto , ma la sua vita è sua , ed è suo il compito di tracciare il suo destino .


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martedì 5 aprile 2011

LA CURA

In queste notti faccio sogni strani, spesso inquietanti. Scenari a volte violenti, che mi riportano alla realtà di soprassalto.
Il mio inconscio lavora, si muove, non sta fermo. Ho fatto anche dei brutti pensieri qualche giorno fa, pensieri senza capo né coda…che non saprei nemmeno descrivere.

La radio stamattina mi ha svegliata con una canzone di Battiato che diceva “ …perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te “.

Continuavo a canticchiarla dentro di me anche sul pullman che mi portava al lavoro e mi dicevo che sì, sono un essere speciale, ma sono anche tanto fragile, specie in questo periodo; sono entrata in chiesa e ho bisbigliato una preghiera dal fondo dove mi sono seduta. Non vado mai nelle prime file, mi sembra poco rispettoso visto che frequento poco la casa di Dio.

Però il pensiero c’è, ogni mattina e ogni sera apro il mio cuore e le mie labbra per chiedergli protezione, per Stefano così lontano in primis e per noi, per questa nostra esistenza.

Allora “vedo” quella frase della canzone di Battiato come una culla che mi accoglie e mi fa stare bene, mi protegge…e continuo a canticchiarla : è la mia vitamina per l’intera giornata.


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Consigli per la mente, gli occhi, il cuore

  • IL PICCOLO AVIATORE - Andrea Scanzi
  • IO & MARLEY - John Grogan
  • IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO - Marcello D'orta
  • L'ONDA PERFETTA - Sergio Bambaren
  • LA BIBBIA
  • LA PROFEZIA DI CELESTINO - James Redfield
  • MESSAGGI DAI MAESTRI - Brian Weiss
  • NEL FUOCO - Nicholas Evans
  • SE SOLO FOSSE VERO - Marc Levy
  • STORYTELLERS - Paola Maugeri, Luca De Gennaro
  • UN'ALTRA OCCASIONE PER VIVERE - Ken Grimwood