mercoledì 23 dicembre 2009

E' NATALE


E’ Natale ogni volta
che sorridi a un fratello e gli tendi la mano.
E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi ai margini della società.
E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E’ Natale ogni volta che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.

Madre Teresa di Calcutta

Questo è uno dei regali più belli che ho ricevuto.

Lo condivido con Voi.

Un GRAZIE ad Alfio e Cinzia,

amici rossoneri fino al midollo!

***

lunedì 21 dicembre 2009

PICCOLI SOGNI NELLA NEVE

Nevica e tutto è coperto di un manto bianco.

Stasera salto la piscina perché la strada sarà impercorribile.

Chissà se la mia Camilla si avvierà al primo colpo…

Ho un freddo mastino.
E ho mal di testa.

Stasera sarebbe la sera giusta per giocare a Scarabeo dopo cena,
con le musiche di Natale in sottofondo.

Chiudo gli occhi e mi immagino di essere davanti a un bel camino dove arde un bel fuoco scoppiettante, in una stanza addobbata a festa con tanti amici intorno e tutti cantiamo una canzone di Battisti accompagnati dal suono di una chitarra.

Poi la voce della mamma chiama “tutti a tavola” e ognuno prende posto davanti a un piatto di fumante brasato con polenta…..

Apro gli occhi.
…………………..

Stavo sognando …però continua a nevicare.

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mercoledì 16 dicembre 2009

IN QUALUNQUE POSTO........



Questa è una delle canzoni della mia vita.
Tanti ricordi, tanta nostalgia...bellissima.

Un poeta che canta l'amore...
Se la volete ascoltare ecco il link :
http://www.youtube.com/watch?v=22CvCLG9tdc



Gatto Panceri - In qualunque posto fuori o dentro di te

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martedì 15 dicembre 2009

IL CALENDARIO DELL'AVVENTO





Martina mi ha mandato la mail che qui di seguito trascrivo.

Grazie Amica, queste parole oggi proprio oggi, assorbono un pò di amarezza.

Guardo avanti e ci provo.




Una volta ancora ti stai avvicinando alla fine di un calendario.



Se la fine è un punto di arrivo e di partenza nel contempo, nel periodo precedente tutto ciò che è stato vissuto – nella sofferenza, nella fatica e anche nella gioia – non ti sta solo alle spalle ma anche sulle spalle.



Avvicinandoti a questa tappa non fare consuntivi e non stendere nuovi progetti, ma lascia andare il vecchio creando spazio per il nuovo in arrivo. Il nuovo non può accomodarsi se in te non trova spazio libero per sé e questo spazio non lo crei ammassando in un angolo ciò che più non serve, con l’idea di conservarlo per un ipotetico bisogno futuro. Nel futuro non c’è bisogno del passato, e non è futuro il domani generato dal passato.



Da qui a Natale, creati il tuo calendario dell’avvento, e invece di scartare cioccolatini e caramelle, di recitare filastrocche e pensierini, ogni giorno svuota la tua tasca di un dolore, di un ricordo, di un pensiero fisso e tormentoso, di un rancore o di un rimorso, di un rimpianto o di un’illusione.




Lascia andare anche qualche gioia passata, perché le gioie passate ti impediscono di gustare quelle diverse gioie che ti attendono.Svuotati del desiderio e delle aspettative che si appoggiano sul fallimento e la frustrazione, che ti legano ancor più stretta a qualcosa che non è e non sarà.Chiudi i conti. Paga un debito di riconoscenza, di affetto, di amore. Azzera il credito di un torto, di un’incomprensione, di un’offesa.


Togli e togli… non sentirti persa per quel vuoto temporaneo: è pieno di potenziali che attendono un campo dissodato, senza sassi e vecchi ceppi, per affondare le radici e germinare.Non fare ora una lista di ciò che pensi non serva: non lo puoi sapere. Ogni giorno uscirà dalla tua tasca un pacchettino. Riconoscilo e liberalo dalla confezione dell’apparenza.


Sorprenditi: mai avresti pensato che fosse proprio quella cosa ad essere un inutile peso.


Sorridi: com’è facile e dolce lasciare ciò che chiede di essere lasciato.



Buon lavoro.



Il tuo Angelo del Tempo

Malinconia




Oggi sono triste.

Le luci e l’aria del Natale non riescono ad accendere la serenità e la gioia di cui ho bisogno.

Non ho voglia di niente e quel che è peggio non sento niente.

Vorrei addormentarmi e risvegliarmi da un sonno senza sogni, la prossima primavera.
Malinconia e nostalgia oggi, sono le mie compagne in questo tempo.

giovedì 10 dicembre 2009

HO IMPARATO???


Gli esami non finiscono mai davvero.


Questa vita è una scuola e io spero che la prossima sia una vacanza.

Bigiare non serve, perché si dovrebbe apprender da tutto quel che ci accade.

Dire che ho imparato è un termine che non mi si adegua, perché da testona che sono
spesso ripeto gli errori di sempre, un po’ per ingenuità, anche per impulsività, non rammento il già vissuto e disfo il collegamento bocca - cervello - azioni

Ho imparato….

Ho imparato che le lacrime aiutano a crescere però visto che sono piccola di statura, dovrei essere altissima,

le parole spesso lasciano ferite profonde, anche se si è ben corazzati,

i ricordi di ieri non si dissolvono facilmente e a volte fanno capolino nell’oggi e nel domani,

le grandi cose spesso si vedono da quelle piccole, non ci vuole un cannocchiale ma un cuore gentile.



Ho imparato che certamente è più importante amare che essere amati, però abbiamo anche bisogno di conferme,

che i vuoti non sempre possono essere colmati e a volte lasciano delle voragini,

che perdonare non è facile ma si può fare, è dimenticare che è durissima,

che nella vita a due, amare a volte vuol dire rinunciare,

i nostri sogni non può rubarli nessuno, ma non devono stare chiusi a chiave in un cassetto…

E ce ne sarebbero altre di cose da dire, ma le sto ancora mettendo in fila…

....................


Tutto sommato volare non è impossibile….







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domenica 6 dicembre 2009

DOMENICA DI MERCATINO




Stamattina ore 07.15 :sono in macchina e sto andando al mercatino a Cornate d'Adda.
Il cielo è rosa con tendenza al rosso, una striscia di azzurro pennella l'orizzonte, la radio suona una canzone di Renatone e ho ancora in bocca il sapore del caffelatte.

Sto bene.

Come al solito prima di uscire ho baciato Stefano e Massimo entrambi ancora tra le braccia di Morfeo; son tranquilla anche se ho davanti una giornata freddina, ma mi sono vestita a cipolla e dentro gli stivali i miei piedi sono caldi.
Sono contenta dei miei lavori esposti.

Al banchetto di Emergenci mi compro finalmente una bella maglietta (nera con la scritta rossa - sono milanista) : per cominciare questo mi rallegra la giornata perchè era tanto che la volevo.

Il tempo passa e arrivano gli amici, è sempre bello ritrovarsi!! Alle 16.00 Fiorenzo mi manda una caraffa di the per scaldarmi. Il solito gentiluomo.

Comincia ad imbrunire e accendo le luci. Le mie palle di Natale brillano e dondolano appese al gazebo, tutti le guardano e anche se pochi le comprano, mi rallegra quest'aria di festa e il sorriso di chi le guarda.

Faccio tesoro di ogni apprezzamento : è gratificante.

E' ora di smontare e mettere via tutto sono quasi le 19.00, la gente ora scarseggia.
La mia Camilla mi aspetta, metto in moto e parto verso casa dove quando arrivo, trovo Massimo che ha già preparato la cena, mi aspetta.

Casa.
Una parola che racchiude amore.

lunedì 23 novembre 2009

UNA PALLOTTOLA E UN FIORE


Prima di chiudere la porta della sera

mi piace sdraiarmi,


rassettare un pò i pensieri


prima di mettere sul tavolo la cena


mi piace godere l’allegria di un vino rosso


succede sempre che proprio sul più bello


la vita è interrotta dallo squillo di un telefono.



Una pallottola e un fiore

una carezza che uccide nel modo più stupido

non dare peso a parole che sono macigni nel buio

non sai dove cadono.



Una pallottola e un fiore

una lama nel burro un dolore che sai riconoscere

e poi restare a guardare un dettaglio emotivo

da ogni angolazione possibile.



Prima di mettere la testa sul cuscino

mi piace perdermi tra le pagine di un libro

succede sempre quando sto prendendo sonno

che arriva un pensiero nero

a rovinare tutto.


Un respiro profondo è il solo modo

per difendermi dal rumore di fondo

che mi tormenta l’anima.


**


Bellissima canzone del cantautore Mario Venuti,
uno dei pochi che si raccontano con l'anima.
Potete richiederla alla Vostra radio del cuore
(per esempio la domenica mattina R101 trasmette
il programma " fatto" dagli ascoltatori
dalle 08.00 alle 20.00).
*


Merita.


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venerdì 20 novembre 2009

EMOZIONI... APPENA SVEGLIA

Il profumo del caffè al mattino ha il potere di ri-svegliarmi del tutto. E’ il segnale che mi spinge ad afferrare il mio tempo e a svolgerlo, come un gomitolo ogni giorno. Tutto scorre, azioni abituali tutte le mattine finchè in macchina, recandomi al lavoro le note di una canzone mi riportano indietro nel tempo, a ricordare emozioni lontane ma mai dimenticate.

Come il canto del mio canarino che al mattino appena sente i mie passi ancora pieni di sonno, mi chiama e cinguetta accarezzandomi le orecchie.

Forse la felicità è fatta anche di queste piccole cose, emozioni che arrivano in punta di piedi e sono piccole esplosioni che in sordina ti allargano il cuore e spianano la strada al tuo vivere .

E’ come svegliarsi e trovare sul comodino un biglietto di Stefano, il suo “ti voglio bene” mancino, dalla scrittura un po’ irregolare e con i cuoricini, mi fa sempre emozionare e spuntare una lacrima…. I figli, il regalo più bello della vita.

Il profumo della primavera che addormenta l’inverno è lo stesso che sento questa mattina anche se la giornata è autunnale, forse uno dei miei sensi è andato a massa però mi sento bene, viva e allegra; mi piacerebbe prendere un buon libro e sdraiarmi nell’erba sotto un albero a leggere (è tanto che non lo faccio), lasciare che il vento mi accarezzi il viso e scompigli i capelli, abbandonarmi e rilassarmi fino ad assopirmi…

C’è felicità anche nel bisogno di mettere nero su bianco queste sensazioni dentro questi pensieri che tramuto in parole.


Anche questo fa parte della mia vita semplicemente e serenamente “complicata”.



-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

giovedì 19 novembre 2009

SIRENA O BALENA?


Questa storia me l'ha regalata Laura di Iseo.

Merita.




Qualche tempo fa, sulla vetrina di una palestra, comparve un manifesto che rappresentava una ragazza spettacolare, accompagnata dalla scritta 'QUEST'ESTATE VUOI ESSERE SIRENA O BALENA ?'




Si dice che una donna, di cui non ci è pervenuta la tipologia fisica ha risposto alla domanda in questi termini :



'Egregi signori, le balene sono sempre circondate da amici (delfini, foche,umani curiosi), hanno una vita sessuale molto vivace, ed allevano dei cuccioliche allattano teneramente. Si divertono come pazze coi delfini, e si strafoganodi gamberetti. Nuotano tutto il giorno e scoprono posti fantastici come laPatagonia, il mar di Barens o le barriere coralline della Polinesia. Cantanobenissimo e registrano talvolta dei CD. Sono impressionanti e sono amate,difese ed ammirate da quasi tutti.



Le sirene non esistono. Ma se esistessero farebbero la fila dagli psicologi in preda ad un grave problema di sdoppiamento della personalità (donna o pesce?). Non avrebbero vita sessuale perché ucciderebbero tutti gli uomini che si avvicinano (e del resto come farebbero) ? Non potrebbero fare neanche bambini. Sarebbero graziose é vero, ma solitarie e tristi. E del resto chi vorrebbe vicino una ragazza che puzza di pesce?Non ci sono dubbi, io preferisco essere una balena.



P.S. : In quest'epoca in cui i media ci mettono in testa che solo le magre sono belle, io preferisco mangiare un gelato con i miei bambini, cenare con un uomo che mi piace, bere un vino rosso con i miei amici. Noi donne prendiamo peso,perché accumuliamo tanta di quella conoscenza, che nella testa non ci sta più e si distribuisce in tutto il corpo.




Noi non siamo grasse, siamo enormemente colte.




Ogni volta che vedo il mio sedere in uno specchio penso :



'Mio Dio, come sono intelligente !'.





:-))

martedì 17 novembre 2009

TRENTA DENARI E TANTA TRISTEZZA


La corte di giustizia europea ha condannato l’Italia per aver consentito l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche. Pare si sia violato l’articolo 2 del protocollo 1 insieme all’articolo 9 della convenzione.

Ancora una volta la sorte di Gesù è decisa da un tribunale, ancora una volta condannato ingiustamente. Duemila anni fa venduto per trenta denari, oggi per qualche migliaio di euro.

E tutto ciò per non offendere gli occhi di chi non condivide la nostra idea religiosa .

Via allora tutte le croci dai campanili dalle chiese e dai monti?

E come la mettiamo con la collina delle croci (da metà dell’Ottocento là si piantano croci, che hanno formato una foresta sacra che nemmeno le autorità sovietiche hanno saputo sradicare) . Anche lei disturba?

Certo disturba rammentare la sofferenza.

Che strano però, le croci le portiamo al collo, le ammiriamo su monili nelle vetrine..


Io mi auguro che tutti i crocefissi restino dove sono, che i nostri politici tirino fuori dalla naftalina il cervello (se lo trovano) e lo usino davvero perché non possiamo rinnegare le nostre origini, perché l’amore che Dio ci dà, non è un optional. Perchè siamo cresciuti con il senso civico religioso del paese in cui viviamo, quindi sono dell'idea pacifica che se a qualcuno non sta bene è giusto che se ne torni da dove è venuto.
A me non andrebbe proprio bene che qualcuno dettasse legge in casa mia senza rispettare le mie idee.

Povero Gesù..... dicevi " non sanno quello che fanno".... vedi bene che anche dopo duemila anni la situazione non è cambiata......


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p.s. La collina delle croci si trova in Lituania a Domantai.

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venerdì 13 novembre 2009

L'ALBUM


Ieri sera riordinando dei documenti, mi è tornato tra le mani il mio album di Gilles.

Mi si è stretto il cuore e con mano quasi tremante l’ho aperto. Un insieme di ritagli di giornale, foto autografate, articoli, biglietti di Gran Premi, lettere da Maranello e quant’altro che ancora oggi conservo gelosamente da oltre trent’anni .

Ogni tanto ci penso.


E mi manca.

Potrei cercare tante belle parole per esprimere quel che provavo allora, ma è talmente radicato dentro di me che non riesco ad esprimerlo e forse, ci vorrebbe un vocabolario speciale.

Dopo di lui Ayrton. Un diverso modo di essere , un bene diverso anzi, una STIMA diversa,ma sempre un Grande.

Volati via entrambi.

Ma il ricordo è sempre vivo anche se dorme, impegnato a sognare finchè un’immagine bussa al cuore e lo fa così forte, che piove nei miei occhi.

Ho richiuso il mio album, è tornato il sole nei miei occhi e ho sorriso : caro Gilles, come dice Gibran, se il ricordo è un modo d’incontrarsi, ti ho abbracciato forte ancora una volta.
* ho messo una delle foto che amo di più *
*

giovedì 12 novembre 2009

GLI ANNI



Gli anni non fanno rumore, ti seguono zitti zitti e in punta di piedi.

Se ti volti a guardarli a volte mostrano il meglio, come se fosse troppo pesante da portare il carico dei dolori passati perché le gioie fanno bene agli occhi e al cuore.

A volte vorresti perdere qualche anno per strada, lasciarne indietro alcuni e scordarli. Ma non c’è modo perché ogni passo del cammino appartiene a loro e non possiamo scordarlo mai.

Gli anni ti scrutano in silenzio, senza fare rumore, ti plasmano il viso e segnano il cuore, scavano nell’anima per trasformarci ogni giorno in ciò che siamo.

Gli anni vissuti sono il nostro presente e saranno il nostro futuro, in un cerchio senza fine di ritorni e di ricordi, di speranze e rimpianti, di gioie e sofferenze, di aspettative e illusioni che si inseguono sulla circonferenza del tempo, senza raggiungersi mai.

Ma …e se potessimo un giorno raggiungere il centro di quel cerchio ?


??????????

BARZELLETTA



Un poliziotto rientra tardi a casa, si leva la divisa e,


al buio, si infila nel letto.


La moglie, con un filo di voce, lo supplica di andare in


farmacia a comprarle delle aspirine per il suo tremendo


mal di testa e lui, premurosissimo, si riveste


- sempre al buio - e corre via.


Come entra nel negozio, il farmacista lo guarda perplesso


e gli chiede:


"Scusi, ma lei non faceva il poliziotto?"


"Certo..."risponde lui..


"E allora cosa ci fa con una divisa da pompiere?"



:-))

venerdì 6 novembre 2009

SONO FORTUNATA !!


Oggi piove e il cielo ha una faccia triste.

Mi sono alzata presto e ho evitato di guardarmi allo specchio appena entrata in bagno, anche se sono bellissima appena sveglia e soprattutto naturale.

Mentre facevo colazione ho acceso la tv che ho subito spento, dopo aver sentito tre brutte notizie una in fila all’altra ... Ho acceso la radio, che alle 7 del mattino è la cosa migliore, per lo meno non rapina l’attenzione e ti fa compagnia.

Mentre mi gustavo il mio caffelatte riflettevo sul fatto che, tutto sommato io sono fortunata.

I fattori sono diversi e forse scontati, ma non siamo abituati a soffermarci su di loro e ad elaborarli.

Sono fortunata perché :

la mia ombra mi segue, quindi vuol dire che posso camminare al sole;

i muri della mia casa andrebbero dipinti, ma vuol dire che ci vedo e ho un posto dove stare bene;

i miei vestiti mi vanno un po’ stretti, significa che il cibo non mi manca;

ho delle spese e tasse da pagare (sigh!), però vuol dire che ho un lavoro;

quando faccio delle critiche per le cose che non mi stanno bene, vuol dire che ho libertà di espressione;

quando la mia vicina di casa canta stonata, sorrido perché posso udire;

quando la fatica di fine giornata mi assale, vuol dire che ho la salute per lavorare e muovermi.


Sono fortunata anche perché :


ho trovato l’unico posto libero in fondo al parcheggio e questo vuol dire che oltre a poter camminare, posso permettermi un mezzo di trasporto;

quando gli amici o i parenti se ne vanno dopo una cena e devo fare pulizia, mi rendo conto di come sono stata bene e dell’amore che mi hanno regalato;

ho un bravo marito e un bravo figlio: la mia famiglia, il mio tesoro e vuol dire che sono ricchissima;

sento la sveglia suonare al mattino, mi rendo conto che sono VIVA, anche se fuori piove.
:-))


E per finire, sono fortunata perché ricevo tanti pensieri carini da chi mi vuole bene, parenti, amici

e conoscenti, che anche solo per qualche minuto al giorno, magari davanti al computer hanno

un pensiero per me.




:-))

lunedì 26 ottobre 2009

24 E 25 OTTOBRE - FERRARA



Eccomi qui a casa. Dovevo rientrare lunedi 2 novembre ma i miei uomini senza di me soffrivano troppo....tornerò in fiera sabato 31 ottobre e domenica 1° novembre.

E' stato divertente lavorare con Silvia. E' un vulcano, una fucina di idee e poi è un'artista, fuori di testa più di me!!

Se volete vedere alcune foto dello stand e dei nostri lavori ecco il link :

http://www.silviabruzzi.it/homepage/index.php?option=com_joomgallery&func=viewcategory&catid=55&Itemid=45

Scriverò qualcosa di serio finita la fiera, stasera sono proprio cotta, anzi, lessa.

Perdono. ;-)

**

lunedì 19 ottobre 2009

SPETTINATA!!!



Oggi ho imparato che bisogna lasciare che la vita ci spettini, perciò ho
deciso di vivere la vita con maggiore intensità.
Il mondo è pazzo. Decisamente pazzo...
Le cose buone, ingrassano. Le cose belle, costano. Il sole che ti illumina il viso, fa venire le rughe. E tutte le cose veramente belle di questa vita, spettinano...
- Fare l'amore, spettina.
- Ridere a crepapelle, spettina.
- Viaggiare, volare, correre, tuffarti in mare, spettina.
- Toglierti i vestiti, spettina.
- Baciare la persona che ami, spettina.
- Giocare, spettina.
- Cantare fino a restare senza fiato, spettina.
- Ballare fino a farti venire il dubbio se sia stata una buona idea metterti i tacchi alti stanotte, ti lascia i capelli irriconoscibili.
Quindi, ogni volta che ci vedremo, avrò sempre i capelli spettinati...
Tuttavia, non dubitare che io stia vivendo il momento più felice della mia vita. E' la legge della vita: sarà sempre più spettinata la donna che scelga il primo vagoncino sulle montagne russe di quella che scelga di non salire...
Può essere che mi senta tentata di essere una donna impeccabile, pettinata ed elegante dentro e fuori.
Questo mondo esige bella presenza: pettinati, mettiti, togliti, compra, corri, dimagrisci, mangia bene, cammina diritta, sii seria...
Forse dovrei seguire le istruzioni però... quando mi ordineranno di essere felice?
Forse non si rendono conto che per risplendere di bellezza, mi devo sentire bella... La persona più bella che possa essere!
L'unica cosa che veramente importa è che quando mi guardo allo specchio, veda la donna che voglio essere. Perciò, ecco la mia raccomandazione a tutte le donne:
Abbandonati, Mangia le cose più buone, Bacia, Abbraccia, Balla,
Innamorati, Rilassati, Viaggia, Salta, Vai a dormire tardi, Alzati presto, Corri, Vola, Canta, Fatti bella, Mettiti comoda, Ammira il paesaggio, Goditela e, soprattutto, lascia che la vita ti
spettini!!!!
Peggio che può succederti è che, sorridendo di fronte allo specchio, tu ...
debba pettinarti di nuovo !!!




***


Questa è una mail che ho ricevuto da Sabrina mia collega spettinatissima di Bologna

venerdì 16 ottobre 2009

FACILE E DIFFICILE



Facile è occupare un posto nell’agenda di qualcuno

difficile è occupare il cuore di qualcuno.

Facile è giudicare gli errori degli altri, difficile è riconoscere i propri.

Facile è ferire chi si ama, difficile è curare questa ferita.

Facile è perdonare gli altri, difficile chiedere perdono.

Facile è esibire la vittoria, difficile è assumere la sconfitta con dignità.

Facile è sognare tutte le notti, difficile è lottare per un sogno.

Facile è pregare, difficile trovare Dio nelle piccole cose.

Facile è dire che amiamo, difficile è dimostrarlo ogni giorno.

Facile è pensare di migliorare, difficile è smettere di pensarlo e farlo davvero.

Facile è ricevere,
difficile dare.


Bisognerebbe fare un punto a capo in tante cose, nella nostra vita quotidiana.
Ricominciare con la voglia di essere buoni, gentili, amorevoli, comprensivi, animati da buoni propositi da realizzare con serenità e impegno, ma la cosa più importante è cominciare da se stessi ed è la parte più difficile, ma volendo, se davvero ci si crede, ce la si può fare .

giovedì 15 ottobre 2009

DEDICATO ALLE MIE AMICHE over "ANTA"


A tre anni LEI si vede come una regina.
A otto si guarda allo specchio e si vede come Cenerentola.
A quindici si guarda e non si piace (non posso uscire con questi brufoli sul naso!!)

A venti LEI si guarda e si vede
“troppo grassa – troppo magra – troppo bassa – troppo alta – con i capelli troppo ricci “, ma decide che uscirà lo stesso da casa.

A trenta si guarda e si vede “troppo grassa – troppo magra – troppo bassa – troppo alta – con i capelli troppo ricci “, ma decide che non ha tempo di sistemarsi e uscirà ugualmente da casa.

A quaranta si guarda e si vede “troppo grassa – troppo magra – troppo bassa – troppo alta – con i capelli troppo ricci “, ma pensa “ almeno sono viva e naturale “ ed esce di casa lo stesso.

A cinquanta LEI si guarda e si vede “esistere” e se ne va dovunque abbia voglia di andare.

A sessanta LEI si guarda e ricorda tutte le persone che non possono più nemmeno guardarsi allo specchio. Esce di casa e conquista il mondo.

A settanta LEI si guarda e vede saggezza, capacità di ridere e saper vivere; esce e si gode la vita.

A ottanta non perde tempo a guardarsi. LEI si mette in testa un bel cappello color porpora ed esce per divertirsi con il mondo.

@@@

Quasi quasi meglio coprire gli specchi di casa ? Non è così che si ferma l’anagrafe…però ci sono momenti in cui mi sento una piccola regina (e non ho tre anni), altri in cui mi sento Cenerentola, non sono una gran gnocca ma sono simpatica e mi piaccio, che esisto è un dato di fatto, conquistare il mondo è faticoso ma ogni tanto ci provo, qualche pillola di saggezza la prendo ogni tanto e la uso, non ho costrizioni per andare dove voglio, anche se ogni tanto mi mandano…a quel paese, insomma, per divertirmi e stare bene lo posso fare e l’ho potuto fare fino adesso , se andando avanti con l’età si migliora…ben venga arrivare agli ottant’anni, basta che il cervello sia in pista.

:-)


venerdì 9 ottobre 2009

E ORA ...LA PUBBLICITA'



Le poche volte che guardo la televisione, mi farebbe piacere vedere una volta tanto uno spot pubblicitario VERO.

Uno spot dove non ci sono donne in bikini, non ci sono cuccioli, né innamorati, né famiglie del mulino, auto, neonati o gente che si bacia , il tutto e di più condito da fiumi di parole che atrofizzano il cervello e non ti lasciano pensare.

Vorrei vedere uno spot senza effetti speciali, senza gente famosa, senza magre modelle, uno spot che possa promuovere un prodotto che non ha bisogno di convincere nessuno, perché tutti vorrebbero comprarlo, un prodotto che tutti desideriamo e amiamo consumare, anche se oggi non è più…di moda; un prodotto senza marca e senza bandiera, che non ha slogan né promozioni di 3 x 2.

Sarebbe bello vedere questo spot proiettato su tutte le reti del mondo.

Il nome del prodotto è : LA PACE !!

E dato che tutte le persone che ne hanno un estremo bisogno non possono comprarla, farò così: prenderò un po’ di quella pace che c’è in casa mia e nel mio cuore, e la userò.

Per strada nel traffico, in coda alla posta, in ufficio (!)…insomma dappertutto.

La pace è un prodotto interessante perché più la si usa, più cresce.

E se davvero un giorno tutto il mondo la userà non sarà più necessario fare uno spot per venderla.
*@*

mercoledì 7 ottobre 2009

LA LINEA DELLA VITA

Nel palmo della mia mano sinistra la linea della vita è abbastanza lunga.
Ogni tanto guardandola penso a quanto tempo ho ancora per fare tutto quello che ho in mente e vorrei fare. Possono sembrare discorsi stupidi, ma penso che fermarsi a riflettere ogni tanto, possa farci apprezzare molto di più gli istanti futuri ripensando a quelli vissuti, passati e presenti .

Guardo le lancette del mio orologio e mi rendo conto che Messer Tempo non aspetta niente e nessuno, viaggia sempre in quinta marcia e mai a passo d’uomo.

Io mi auguro di avere ancora tempo per divertirmi e ridere, fare un pò la scema, vendemmiare e prendere la ciucca, cucinare il somarino con la polenta, andare sulle giostre o a ballare quando capita.
Essere contenta perché la mia famiglia mi ama, gioire per la realizzazione di un obiettivo di Stefano o Massimo…vorrei avere ancora tempo per stupirmi, fidarmi, pregare, sorridere, vivere l’ emozione di una stella cadente, di un’alba sulla spiaggia…… e perdonare chi mi ha ferito, perché la mia vita l’ho sempre vissuta standoci dentro e mai (o quasi) alla finestra.

Vorrei poter crescere e maturare ancora, perché ne ho bisogno. Vorrei poter toccare ancora il cielo con un dito, realizzare un paio di sogni nel cassetto, non perdere mai il buonsenso di saper scegliere senza condizionamenti esterni, tempo per affrontare le tempeste della vita più dure per poi rialzarmi e continuare a “respirare” .

Vorrei avere il tempo di ritrovare me stessa perché ogni tanto mi perdo e mi ritrovo, poter continuare a vivere ogni istante come un dono…vorrei avere tempo perché me ne resti da dedicare a me, agli altri e a chi mi vuole bene vicino e lontano.

Però tutto sommato, mi piace stare al mondo.

**


martedì 6 ottobre 2009

ORME SULLA SABBIA



“Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore
e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.

Ma in alcuni tratti ho visto un sola orma.
Proprio nei giorni più difficili della mia vita.


Allora ho detto: “Signore, io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me.
Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti difficili?


E lui mi ha risposto: “Figlio, tu lo sai che ti amo
e non ti ho abbandonato mai:

i giorni nei quali c’è soltanto un’orma nella sabbia
sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio”.



Mi tocca sempre il cuore questo scritto di un anonimo brasiliano, specialmente nei momenti in cui davvero vorrei liberare i pensieri, farli scappare insieme ai problemi.

Ogni tanto mi domando quante orme ho lasciato sulla mia strada di sabbia, fuori dai sogni.


:-)

martedì 29 settembre 2009

CONSIDERAZIONI IN PAUSA PRANZO



Molte persone entrano ed escono dalla nostra vita.

Alcuni lasciano un’impronta nel cuore.

Per gestire le nostre azioni dobbiamo usare la testa,
per le emozioni il cuore (quando si può).


Rabbia (in inglese Anger) dista solo una lettera da pericolo (Danger).


Se qualcuno ti tradisce una volta, è colpa sua, se ti tradisce ancora, è colpa tua.

Le grandi menti discutono delle idee;

le persone medie discutono dei fatti;

le piccole menti (s)parlano delle persone.


Chi ha perso soldi, ha perso molto;

chi ha perso un amico, ha perso di più;

chi ha perso la fede, ha perso tutto.



Devo imparare dagli errori degli altri.

Non potrò vivere abbastanza a lungo per farli tutti da sola.


Ieri è storia.

Domani è mistero.


Oggi è un dono.
:-)(-:

mercoledì 23 settembre 2009

SONO QUI



Sono qui. Sono sempre qui.
In questi giorni sono stata indaffarata e ho faticato a mettere ordine in ogni cosa fatta.

La cosa bella è che sono tornata ieri da quattro giorni passati ad esporre a Portomaggiore (FE) il paese di Massimo dove come ogni anno partecipo alla Fiera .
La cosa brutta è che ho lasciato prima di partire un’atmosfera lavorativa triste che ho ritrovato questa mattina entrando in ufficio.

La mia paura è quella di impoverirmi mentalmente stando accanto a persone limitate, ma soprattutto ignoranti (Niente è peggio di un’ignoranza attiva – Goethe), perché la cattiveria in mano a queste è un’arma che sanno usare molto bene . Per me non è così perché sono sprovvista di manuale d’istruzioni.

Comunque fa niente, tengo botta, metto da parte i dispiaceri per ora, tanto prima o poi il bene trionfa sempre. Così dicono.

Il mercatino è andato bene, i miei lavori sono stati apprezzati e questo è MOLTO gratificante.

Sto già preparando tante cose belle per Natale e non vedo l’ora stasera verso le 22.00, dopo aver cenato, lavato i piatti e stirato di mettermi al “ lavoro “!!

Non avete idea di come un hobby possa far star bene!!

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martedì 8 settembre 2009

CIAO MIKE


Ho sempre detto : "Andrò in pensione e lui sarà ancora lì a dire 'Allegria'".

Mi sono sbagliata, ho ancora qualche anno per la pensione.
Oggi se n'è andata un pezzo di storia della TV.
Voglio ricordarlo così, naturale come mi è sempre apparso, spontaneo, con le sue memorabili gaffes, con le sue battute che spesso provocavano grasse risate tanto erano "naturalmente" sue, originate proprio dal profondo del suo essere .

Ciao Mike, la vita è tutta un quiz ...chissà se hai risposto esattamente a tutte le domande...

Magari un giorno, chissà quando, ti stringerò la mano , forse nella prossima vita.

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venerdì 4 settembre 2009

PENSIERINO DI OGGI



La felicità ci rende gentili.
Le prove ci rendono forti.
I dolori ci rendono umani.
I fallimenti ci rendono umili.
Ma solo la nostra volontà ci fa andare avanti.


E-mail ricevuta oggi da Daniela R.


E' bello che gli altri abbiano un pensiero per me.

lunedì 24 agosto 2009

GIOCHI DI FERRAGOSTO



Serata di ferragosto passata a ridere da matti!
Prima di cena è andata in onda presso l'Hotel Villa Perazzini, la sfilata delle gran gnocche di Torre Pedrera che naturalmente alloggiavano tutte lì. Addobbato il patìo con tanti palloncini colorati, è stato faticoso contenere gli assembramenti di folla.
Le bellissime hanno firmato autografi, sorriso, fatto foto con gli astanti e hanno sceso la scalinata dell'Hotel come grandi dive del passato, accompagnate dal Richard Gere dell'Hotel, tale Claudio che si è poi dovuto nascondere perchp inseguito dalle fans.
Sarebbe stato ideale il sottofondo musicale di 9 settimane e mezzo, ma la presenza di minorenni ha ovviamente impedito che questo accadesse, nonostante le voluttuose movenze delle signorine che hanno sfilato con collezioni famosissime in tutto il mondo.
Hanno sfilato modelli unici, cuciti a mano dalle famose sartorie di Pucci, Bocce e Sottana, Pissoni, Sermani e tante altre che hanno catturato l'applauso festante dei presenti arrivati persino dalla Svizzera.
Comunque sia andata la sfilata è stata un successo, tutti si sono rifocillati e seduti al tavolo del ristorante dove si è consumato un sontuoso pasto; dopo un soggiorno a Villa Perazzini, bisogna sempre fare un pò di dieta, visti i piatti abbondanti e cucinati con amore da mamma Anita e Cristina, che tutti apprezziamo sempre.
Nel dopo cena di ferragosto ci sono stati i giochi, divertentissimi che hanno coinvolto grandi e piccini.
Ci siamo divertiti un mondo a "fa e disfa il letto", "oliva in bocca" (con Steve - il cocker - che si è mangiata l'oliva ascolana caduta), "pela la patata" (vedi foto) dove ha vinto chi ha pelato una patata con la buccia piu lunga e in minor tempo.
Insomma anche quest'anno abbiamo fatto casino tra toscani, milanesi e tutti quanti ....ma preparatevi perchè anche l'anno prossimo abbiamo lo stesso appuntamento ma non posso dire niente ora, dev'essere una sopresa per Renata, Monica Tiziano tutto lo staff.
" Gente allegra il ciel l'aiuta"
speriamo bene, l'importante è divertirsi in modo sano!!

:-))

venerdì 21 agosto 2009

CASA SUL MARE


Ho fatto questo piatto in legno prima di partire per il mare. Quando faccio qualcosa a soggetto marino mi sento un pò come Mary Poppins quando salta nel disegno disegnato sul selciato col gessetto.

Questa potrebbe essere benissimo la casetta dei miei sogni...in riva al mare, un pò sgarrupata
con i panni stesi ad asciugare e i fiori alle finestre. Ci manca solo un cagnolino , ma magari è dentro, seduto e in attesa che mi guarda cucinare un prelibato pranzetto.

Le mie vacanze sono quasi finite, ancora pochi giorni e riprenderò il lavoro, ma non ci penso..
sono ancora piena delle risate e della compagnia degli amici a Torre Pedrera; appena possibile posterò la cronaca della scorsa settimana.

Ho nel cuore il posto, il cielo, persino il vento del pomeriggio al mio bagno 63, il sorriso di Renata, delle sue sorelle e della sua stupenda mamma, la marmellatina a colazione, i biscottini fatti in casa, le cipolle e le verdurine che mi piacciono tanto, la brasadela con il vino...le risate del dopo pranzo e dopo cena...gli amici milanesi, toscani (siamo una banda), la sfilata di ferragosto e i giochi con grandi e piccini, la piccola dolce Arianna, la frutta dell'Assassino, i baffetti da sparviero di Tiziano e Claudio che si pettina un ciuffo invisibile....troppo tenero!

Si, li mi sento proprio come a casa, anche se in camera ho l'aria condizionata e a casa no...

La casa sul mare è un sogno, che ogni tanto riprendo e nel sogno ci metto i ricordi più belli perchè nei momenti un pò così, mi faranno compagnia e mi faranno stare bene, anzi benissimo!!

:-))

venerdì 14 agosto 2009

LA PILLOLA DI OGNI GIORNO


L'esser contenti è una ricchezza naturale.

Il lusso una povertà artificiale.


(Socrate)

domenica 9 agosto 2009

SONO AL MARE!!!

Sono al mare ragazzi e come ci sto bene qui!!
Siamo arrivati stamattina dopo aver trascorso un paio di giorni a Portomaggiore (FE) .

Renata ci ha accolto con il suo grande sorriso, contenta di vederci insieme alla sua stupenda
mamma e le sue sorelle. Abbiamo abbracciato Claudio e Tiziano i due gran gnocconi della
pensione e dopo un buon pranzetto (pasta al pesce, spiedini di pesce e zuppa inglese), siamo andati in spiaggia al nostro bagno Rosa.

Il mare era ancora lì che ci aspettava, come sempre.
Quest'anno meno gente del solito, pare...

Ombrellone sdraio, occhiali e un buon libro da leggere...ecco io sono a posto..
almeno fino all'ora di cena..

Parola d'ordine fino a domenica : RIPOSO e RELAX

martedì 4 agosto 2009

ROBA DA MATTI

L'intelligenza è una diligenza trainata da 6 cavalli bianchi, l'ignoranza un carretto trainato da 6 maiali sporchi.
Al mercato però i cavalli non li hanno comprati, mentre i maiali li hanno venduti tutti.

Tonino Balducci

sabato 1 agosto 2009

CIAO SERGIO

Ciao Sergio,
quanto mi dispiace che non abbiamo avuto tempo...
tempo per imparare ad essere amici,
per conoscerci meglio,
per condividere,
per l'allegria, per il somarino con la polenta,
per un altro aperitivo insieme...
Guardandoti ho sempre pensato a te
come al gigante buono delle fiabe,
vicino alla Pucci..con quello sguardo da furetto..
Spero ti arrivi il mio pensiero, il nostro pensiero,
dovunque tu sia.

:-(

venerdì 31 luglio 2009

Fish

PESCIOLINI SIMPATICI

IL LIGAPENSIERO



Paola : " Quali sono i motivi per i quali terresti botta in una situazione dove sofferenza, dolore e difficoltà, ti circondano?"

Liga : " L'argomento è difficilissimo e vengo da anni in cui ho dovuto affrontarlo con persone che mi sono state vicine. Non era sempre facile avere la risposta giusta, perchè quando vivi un dolore, quando vivi un'angoscia, la vivi tu. E' difficile che gli altri possano in qualche modo empatizzare veramente quello che stai provando. Quello che si può fare è ricordare quella che per me è una base solida in cui credo moltissimo e che è l'unica cosa che mi sono permesso di pensare e dire in una canzone per mio figlio : il ritornello di DA ADESSO IN POI, che dice ""Vale la pena vivere""."


Estratto da STORYTELLERS di Paola Maugeri e Luca De Gennaro.
La musica si racconta - incontri con ...13. Ligabue pag. 102
..

martedì 28 luglio 2009

VORREI ESSERE...


Vorrei essere….

..polvere di stelle e luna per brillare nella notte degli amori incompresi,

…silenzio per lasciar parlare la voce del cuore,

….così potente per costruire un giorno la felicità per chi davvero la merita,

…LUCE per illuminare i cuori che vivono nell’oscurità,

…..notte per far riposare le membra di chi è stanco,

….invisibile, per correggere le cattive azioni degli altri,

….VITA per far rinascere chi sta prendendo un treno senza ritorno,

…..lacrima, per far piangere i cuori insensibili,

…..sorriso, per addolcire le labbra degli amareggiati,

…..AMORE, per unire le persone e far traboccare il bene.


In realtà sono quello che sono, ma mi piacerebbe tanto

rinascere e avere le ali, come un piccolo colorato colibrì .


:-)

lunedì 27 luglio 2009

TROVA IL TEMPO



Trova il tempo di riflettere,

è la fonte della forza.



Trova il tempo di giocare,

è il segreto della giovinezza.



Trova il tempo di leggere,

è la base del sapere.



Trova il tempo d’essere gentile,

è la strada della felicità.



Trova il tempo per sognare,

è il sentiero che porta alle stelle.



Trova il tempo di amare,

è la vera gioia di vivere.


Trova il tempo d’esser contento,

è la musica dell’anima.

* * * * * * *

(testo di un’antica ballata irlandese)

sabato 25 luglio 2009

SERATA TRA AMICHE


Ieri , serata tra amiche.
A casa di Beatrice per inaugurare la sua casetta nuova a Usmate, ci siamo trovate con Anna piccola, Anna grande, Martina, Samanta, ed io.

Aperitivo, e cena sul balcone, mentre il cielo si oscurava e dopo un'oretta ecco che il temporale ci è venuto a trovare.

Ma noi, imperterrite, sul balcone a continuare la nostra bella cenetta a base di torta di verdure, insalata di riso e pesce, insalatina mista, mozzarelline e pomodorini e tante altre cose buone, il tutto annaffiato da buon vinello, poi alla fine frutta e un bel gelato.

Beatrice ieri sera mi ricordava tanto Trilli la fatina di Peter Pan, ci conosciamo da poco ma c'è molto feeeling e poi è tanto dolce, mi faceva tanta tenerezza. La sua casetta è piccola ma è una bomboniera e l'ha sistemata come un nido e ce la siamo proprio gustata questa seratina, sedute al fresco sul balcone, all'aria aperta, mentre la musica e la pioggia condivano le nostre chiacchiere .

Ogni tanto ci ritroviamo ci ritagliamo un po di tempo per stare insieme e raccontarci un pò la nostra vita; vuoi per non dimenticarci di essere amiche, vuoi per condividere le nostre storie che sono tutte diverse ma sotto certi aspetti si specchiano un pò l'una nell'altra.

E poi il piacere grande di stare insieme, senza stress, rilassate...che bello.

A ognuna di loro ho regalato una saponetta profumata decoupata, ognuna ne ha pescata una a sorpresa in un sacchetto, Anna piccola ha preparato per ognuna di noi invece un mazzolino di erbe aromatiche colte nel suo orto (basilico, rosmarino, timo, salvia, finocchietto selvatico e melissa) chiuse da un nastro di raffia verde e giallo, Anna grande ha portato un barattolo di caffè e invece Martina ci ha regalato il SOGNO.

Ad ognuna di noi è toccata una busta colorata con dentro due tagliandi del superenalotto e lì ci siamo sbizzarrite a sognare!!

Se vinciamo molliamo gli uomini e andiamo in vacanza almeno per due settimane insieme su qualche isola da sogno, ci rifacciamo il guardaroba, ecc.

Insomma è stata una bella idea. Ognuna di noi ha la sua vita condita da pensieri, problemi e piccoli o grandi casini da risolvere, abbiamo tutte delle spalle poderose che portano svariati fardelli; ma abbiamo avuto in regalo dai nostri genitori tutte quante del buon senso, la praticità, l'allegria, la voglia di stare insieme, la condivisione anche del poco di quello che si ha, la gioia di vivere e di godere dei momenti sereni, oltre alla bellezza e la bontà d'animo che chi ci ama sa vedere.

Intendo, SA VEDERE oltre a quel che tutti vedono.

Io ieri sera mi sentivo tanto ricca, attorniata di affetto ed era una bella sensazione.

Avevamo un profumo bellissimo intorno a noi e stavamo davvero bene.

Anche queste sono cose che ti fanno amare la vita: i momenti che ci ritagliamo per noi, senza fare delle cose grandiose e il poter godere delle cose semplici ci fanno apprezzare molto di più quello che ci circonda e che abbiamo, non solo a livello materiale.

L'amicizia è un sentimento importante, ed io penso che nella lotteria della vita i miei numerini li ho già estratti vincenti al primo colpo.
:-))

mercoledì 22 luglio 2009

LE DIFFICOLTA'



C'era una volta un uomo che passando per caso, vide un piccolo buco in un bozzolo.
Si mise a guardare incuriosito la farfalla che cercava tra mille sforzi di uscire dal bozzolo. Ella alternava momenti di immobilità ad altri di frenetici tentativi di uscire dal bozzolo.

L’uomo decise di aiutare la farfalla e con un temperino aprì il bozzolo. La farfalla uscì immediatamente ma il suo corpo era piccolo e le sue ali rattrappite e poco sviluppate si muovevano a stento.

L’uomo la osservava sperando che da un momento all’altro aprisse le ali e cominciasse a volare, ma ciò non avvenne. Quella farfalla passò il resto della sua breve vita trascinandosi per terra con un corpo rattrappito e le ali poco sviluppate: non fu mai capace di volare.

Ciò che quell’uomo con il suo gentile gesto e la sua buona intenzione non capiva, era che passare per lo stretto buco del bozzolo era lo sforzo necessario affinché la farfalla potesse trasmettere il fluido al suo corpo, alle sue ali, così da poter volare. Era la forma con la quale la natura la faceva crescere e sviluppare.

A volte lo sforzo è quello di cui abbiamo bisogno nella vita, se ci fosse permesso di diverla facilmente senza ostacoli saremmo limitati e non potremmo essere così forti come siamo…… non potremmo mai volare.

Chiedo la forza e mi vengono date difficoltà per rinforzarmi,
chiedo la sapienza e arrivano problemi da risolvere,
chiedo la prosperità e metto in moto cervello e muscoli per lavorare
chiedo favori e mi vengono date opportunità.

Non ho ricevuto tutto di quello che ho chiesto, ma ho ricevuto tutto quello di cui avevo bisogno.

- . Questa "fiaba" non è farina del mio sacco, è una mail ricevuta da Alfio, un amico;
il fine è sempre quello di farci usare il cervello, possibilmente nel migliore dei modi,
anche per apprezzare fino in fondo quello che abbiamo . -


:-)

lunedì 20 luglio 2009

20.07.1969 – L’UOMO SULLA LUNA

Avevo da poco compiuto 11 anni ed ero innamorata pazza del figlio della portinaia, un mingherlino dai capelli rossi che nemmeno mi degnava di uno sguardo.

Mi ricordo che avevo un mangiadischi verde e facevo suonare a più non posso “Acqua azzurra acqua chiara” di Lucio Battisti; mio fratello la domenica organizzava le feste in casa e invitava i suoi amici e sul vecchio giradischi bianco e rosso che si chiudeva a valigetta, suonavano a più non posso i dischi a 45 giri dei Beatles, di Celentano e tanti altri.

Allora la TV era in bianco e nero e Tito Stagno lo si era sempre ascoltato con attenzione fino a quel giorno, ma da quella telecronaca in poi diventò il Verbo; la sera si vedeva Carosello e dopo a dormire, il sabato c’era “Chissà chi lo sa?” condotto da febo Conti e quando la mamma non c’era mi ricordo che cercavo sulla guida del telefono i nomi degli attori e cantanti famosi per parlare con loro, ma non ci riuscii mai ovviamente…solo una volta chiamai il Clan di Celentano e lasciai detto i miei saluti per lui ma non mi richiamò mai.
Non c’erano telefonini, anzi compravi i gettoni e cercavi i telefoni marroncini, quelli con i numeri sotto il disco e andavi nei bar, se dovevi chiamare; noi a casa avevamo il vecchio telefono grigio al quale mia madre mise ad un certo punto il lucchetto, perché io stavo delle ore al telefono con le mie compagne di scuola e anche mio fratello e mia sorella ne facevano uso un po’ più di quel che ci si poteva permettere allora.

Mio padre era sempre in giro per lavoro e veniva a casa quando andava bene una volta al mese .
Si scrivevano più lettere ai parenti, agli amici lontani. Compravo Ciao 2001 e il Monello, li leggevo velocemente, senza pause tutto d’un fiato. Di nascosto leggevo il Grand Hotel perché mi affascinavano i fotoromanzi .
Mi ricordo che quando si andava a fare la spesa all’Esselunga si poteva pagare con i loro gettoni di plastica in tanti colori a seconda del taglio della moneta; la carne la si mangiava una volta a settimana e il latte si comprava nel cartone a triangolo a 70 lire al litro, andare a vedere una prima visione al cinema costava 500 lire, ma con 50 lire all’oratorio si potevano fare tante cose la domenica : una partita a biliardino, gazzosa e stringhe di liquirizia e il solito film che parlava dei romani.

Tutto era molto più semplice, Internet era proprio agli albori, in macchina sulle radio estraibili che pesavano come un mattone, suonavano i nastri magnetici super8 e le vacanze al mare erano solo per i “signori”, tant’è che un anno andai in colonia a Sedriano (MI) e il mare lo vedevo in cartolina..

Quanti ricordi mi ha evocato questa data… tanta nostalgia per le cose semplici di quei tempi, che sicuramente apprezzavamo molto di più, una genuinità che forse si è un po’ stemperata nel tempo,
assorbita dall’evolversi di tutti questi accessori che (dicono) ci aiutano a fare una vita agiata, senza che ci possa mancare nulla; credo che però sia importante ricordare come eravamo , senza dimenticare che il tanto diventa poco se si desidera ancora di più.

Eppure la luna è lì ancora nel cielo come quarant’anni fa, che ci guarda e sicuramente ...se la ride .


:-)

venerdì 17 luglio 2009

IL BARATTOLO


C’era una volta un professore, che un bel giorno entrò nella sua classe di filosofia e senza dire una parola, mise sulla scrivania un grande barattolo di vetro vuoto e cominciò a riempirlo con delle palle da golf. Quando ebbe finito chiese ai suoi studenti se vedevano il barattolo pieno e loro risposero che sì, il barattolo era pieno.

Allora il professore prese una scatola e versò il contenuto nel barattolo che si riempì di tante palline di vetro che riempirono gli spazi vuoti tra le palle da golf. Chiese quindi agli studenti se vedevano il barattolo pieno e loro risposero di sì.

Il professore prese allora un’altra scatola che conteneva della sabbia e la versò nel barattolo andando a riempire tanti spazi vuoti, chiese nuovamente ai suoi studenti se il barattolo lo vedevano sempre pieno e la risposta fu nuovamente affermativa.

Allora prese due tazzine colme di caffè e le versò nel barattolo e così riempì ogni spazio vuoto nel barattolo. Gli studenti risero ma quando nell’aula tornò il silenzio il professore disse :

Voglio che vi rendiate conto che questo barattolo rappresenta la vita.

Le palline da golf sono le cose importanti : la famiglia, la salute, l’amore, gli amici, tutte cose che ci appassionano; sono cose che anche se perdessimo tutto e restassero solo quelle, le nostre vite sarebbero ancora piene.

Le palline di vetro sono le cose che ci interessano come il lavoro, la casa, ecc.

La sabbia è tutto il resto ovvero le piccole cose.

Mettere prima di tutto nel barattolo la sabbia, avrebbe voluto dire poco spazio o niente per la le palline di vetro e quelle da golf; la stessa cosa succede nella vita, se utilizziamo il tempo e l’energia per le piccole cose, non possiamo trovare poi spazio per quelle più importanti.

Quindi la morale è che dobbiamo fare attenzione alle cose dalle quali dipende la tua felicità , come per esempio giocare con i propri figli, prendersi il tempo di andare dal medico, andare fuori a cena con il partner, praticare lo sport o l’hobby preferito…ci sarà sempre tempo per pulire casa, riparare le piccole cose o tagliare le erbacce del giardino.

Dobbiamo occuparci in primis delle palline da golf, ovvero delle cose che realmente importano. E’ necessario stabilire le priorità, il resto è solo sabbia
.”

A questo punto uno degli studenti chiese cosa rappresentavano le due tazze di caffè. Il professore sorridendo rispose :” Contavo proprio che qualcuno facesse questa domanda…è solo per dimostrare che non importa quanto occupata possa essere la nostra vita, ma dobbiamo sempre trovare posto per un paio di tazzine di caffè con un amico”.
:-))






giovedì 16 luglio 2009

UOMINI !!




Una donna si sveglia di notte e vede che suo marito


non è a letto. Si infila una vestaglia e scende in cucina.



Trova suo marito seduto al tavolo con una tazza di


caffè di fronte.



Sembra sia assorto in pensieri molto profondi e fissa



un punto oltre il muro. Lei vede una lacrima scendere



dagli occhi di lui mentre sorseggia il caffè.


- Cosa c'è caro? - sussurra lei entrando nella stanza -


Perché non vieni a letto?


L'uomo, guardando il suo caffè risponde:


- Ti ricordi cara di 20 anni fa... quando abbiamo


iniziato a frequentarci e tu avevi solo 16 anni?


- Si, me lo ricordo! - risponde lei.



Il marito sospira...


le parole non gli vengono facilmente:


- Ti ricordi di quando tuo padre ci beccò sul sedile


della mia macchina che facevamo l'amore?


- Sì che me lo ricordo... - risponde lei prendendo


una sedia e sorridendogli dolcemente.


- E ti ricordi che tirò fuori un fucile, me lo puntò in


faccia e mi disse:


"O sposi mia figlia o ti mando in prigione per 20 anni?"


- Sì... mi ricordo anche questo... e con ciò?


Un'altra lacrima sulla guancia...



Oggi sarei uscito
!!!



:-)

giovedì 9 luglio 2009

CANZONI ALLA RADIO


Stasera è la sera delle nostalgie. Mi scoppia la testa dal male e nemmeno l'aspirina mi da una mano a lenire il dolore. Ho sistemato i CD delle mie canzoni e fra le mani mi sono capitati gli Stadio, uno dei miei gruppi preferiti.

Il testo della canzone seguente è uno dei più belli per me, dopo Ballando al buio.

Le parole in musica richiamano alla mente tanti ricordi, tanti momenti addormentati nel cuore,
ma basta poco per risvegliarli, assaporarli e riviverli. Se si potesse far tornare indietro il nastro del tempo, ascolterei tante sinfonie in letargo nella memoria.

-:-

Coi dadi si stan giocando le stelle
con gli spot sono bravi a venderci i sorrisi
e noi davvero chissa' chi lo sa con quale voce parlare
e' cosi' cosi' per caso nasce una canzone
forse e' stupido ma...
... e' la piu' bella di tutte
si stacca piano dal cuore
e' la piu' bella di tutte
e' una canzone d'amore
e' come un sorriso leggero
guardo la mano poi guardo in su
lo tiro in alto e non ritorna piu'
e' un miracolo o no!?
Se il sasso nel cielo
e' gia' una stella cometa
se fosse per questo che hanno inventato la radio
e le gite all'aperto
le corse in bici sotto ai cieli blu
proprio come quando c'eri tu.
Coi dadi e poi con le guerre
coi robot che sanno gia' fare l'amore
per noi ancora qui proprio qui
con tante cose da fare
e' cosi' che in silenzio parte una canzone
sembra stupido ma...
... e' la piu' bella di tutte
si stacca piano dal cuore
e' la piu' bella di tutte
ecco la rima: amore
e' solo un sasso leggero
guardo la mano poi guardo in su
lo tiro in alto e non lo vedo piu'
e' un miracolo o no!?
Che il sasso nel cielo
e' gia' una stella cometa
se fosse per questo che hanno inventato la radio
le gite all'aperto i vestiti di seta
le corse in bici sotto al cielo blu...
le corse in bici sotto al cielo blu...

Consigli per la mente, gli occhi, il cuore

  • IL PICCOLO AVIATORE - Andrea Scanzi
  • IO & MARLEY - John Grogan
  • IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO - Marcello D'orta
  • L'ONDA PERFETTA - Sergio Bambaren
  • LA BIBBIA
  • LA PROFEZIA DI CELESTINO - James Redfield
  • MESSAGGI DAI MAESTRI - Brian Weiss
  • NEL FUOCO - Nicholas Evans
  • SE SOLO FOSSE VERO - Marc Levy
  • STORYTELLERS - Paola Maugeri, Luca De Gennaro
  • UN'ALTRA OCCASIONE PER VIVERE - Ken Grimwood