domenica 24 luglio 2011

Mamme

Mamme.

Mamme che stanno alzate la notte a cullare i loro bimbi che piangono, mamme che si spostano con i figli e i pannolini nela borsa, mamme che cucinano torte e biscotti e cuciono i costumi di carnevale.

Mamme che sistemano casa e fanno avanti e indietro tra la cameretta e la cucina, mamme che hanno (come me) messaggi appesi in cucina come opere d'arte, mamme che fanno il tifo per il loro Pelè che gioca a pallone, anche quando sta in panchina.

Mamme senza soldi, abituate a far quadrare i conti, mamme che si inventano pranzi e cene con fantasia e le tasche vuote, mamme che sbagliano i lavaggi e colorano come un arcobaleno la maglietta più bella, mamme che urlano, mamme che piangono mamme che amano come sono capaci.

Mamme che lasciano andare uno scappellotto, quando è necessario dopo aver contato fino a 10, mamme che spiegano ai loro figli come nascono i bambini, che leggono la fiaba prima che arrivi il sonno.

Mamme che hanno insegnato ai loro bambini ad allacciarsi le scarpe, a lavarsi i denti e a giocare con l'acqua, mamme che preparano l'acqua saponata per le bolle di sapone.

Mamme che lavorano e si godono poco i figli, mamme che vorrebbero scappare, mamme sull'orlo di una crisi di nervi perchè il piccolo non mangia e urla, mamme che tengono da parte le ciocche di capelli ed i primi dentini (come me), e hanno le foto nel portafoglio...

Mamme che si emozionano a trovare scritto TVB su un biglietto sotto la tazza della colazione. Mamme che fanno i gnocchi insieme ai loro figli, mamme che li adorano, mamme che a volte non sanno ascoltare, che quando squilla il telefono tardi la sera, hanno un tuffo al cuore.

Mamme, mamme di ragazzi disgraziati che vorrebbero ricondurli sulla retta via, mamme di figli scappati, partiti per mete lontane, mamme che hanno insegnato la pace ai loro figli, mamme che hanno i figli in guerra e che pregano che tornino a casa sani e salvi.

Che cos'è che fa una buona madre? La pazienza? La compassione? La capacità di fare mille cose, di cucinare, di attaccare un bottone, di capire e indovinare i pensieri?

Che cos'è?

Le emozioni della maternità sono davvero universali, mamme che alla fine possono fare solo del loro meglio per dare a questi figli una vita migliore, serena e dire a loro tutti i giorni che li amiamo, più della nostra vita, accompagnandoli con un pensiero e una preghiera ad ogni risveglio e ad ogni calar di palpebra la sera.

Mamma, la prima parola imparata, e ogni volta che un figlio dice " ti voglio bene "  è sempre festa, non serve sia il mese di maggio.

1 commento:

Silvia ha detto...

Bello...e intenso...:) Silvia

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