E’ Natale ogni volta
che sorridi a un fratello e gli tendi la mano.
Madre Teresa di Calcutta
Questo è uno dei regali più belli che ho ricevuto.
Lo condivido con Voi.
Un GRAZIE ad Alfio e Cinzia,
amici rossoneri fino al midollo!
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Questo è uno dei regali più belli che ho ricevuto.
Lo condivido con Voi.
Un GRAZIE ad Alfio e Cinzia,
amici rossoneri fino al midollo!
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Gli esami non finiscono mai davvero.
Questa vita è una scuola e io spero che la prossima sia una vacanza.
Bigiare non serve, perché si dovrebbe apprender da tutto quel che ci accade.
Dire che ho imparato è un termine che non mi si adegua, perché da testona che sono
spesso ripeto gli errori di sempre, un po’ per ingenuità, anche per impulsività, non rammento il già vissuto e disfo il collegamento bocca - cervello - azioni
Ho imparato….
Ho imparato che le lacrime aiutano a crescere però visto che sono piccola di statura, dovrei essere altissima,
le parole spesso lasciano ferite profonde, anche se si è ben corazzati,
i ricordi di ieri non si dissolvono facilmente e a volte fanno capolino nell’oggi e nel domani,
le grandi cose spesso si vedono da quelle piccole, non ci vuole un cannocchiale ma un cuore gentile.
Anche questo fa parte della mia vita semplicemente e serenamente “complicata”.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Povero Gesù..... dicevi " non sanno quello che fanno".... vedi bene che anche dopo duemila anni la situazione non è cambiata......
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L'esser contenti è una ricchezza naturale.
Il lusso una povertà artificiale.
(Socrate)
Trova il tempo di riflettere,
è la fonte della forza.
Trova il tempo di giocare,
è il segreto della giovinezza.
Trova il tempo di leggere,
è la base del sapere.
Trova il tempo d’essere gentile,
è la strada della felicità.
Trova il tempo per sognare,
è il sentiero che porta alle stelle.
Trova il tempo di amare,
è la vera gioia di vivere.
Trova il tempo d’esser contento,
è la musica dell’anima.
* * * * * * *
(testo di un’antica ballata irlandese)
non è a letto. Si infila una vestaglia e scende in cucina.
Trova suo marito seduto al tavolo con una tazza di
caffè di fronte.
Sembra sia assorto in pensieri molto profondi e fissa
un punto oltre il muro. Lei vede una lacrima scendere
dagli occhi di lui mentre sorseggia il caffè.
- Cosa c'è caro? - sussurra lei entrando nella stanza -
Perché non vieni a letto?
L'uomo, guardando il suo caffè risponde:
- Ti ricordi cara di 20 anni fa... quando abbiamo
iniziato a frequentarci e tu avevi solo 16 anni?
- Si, me lo ricordo! - risponde lei.
Il marito sospira...
le parole non gli vengono facilmente:
- Ti ricordi di quando tuo padre ci beccò sul sedile
della mia macchina che facevamo l'amore?
- Sì che me lo ricordo... - risponde lei prendendo
una sedia e sorridendogli dolcemente.
- E ti ricordi che tirò fuori un fucile, me lo puntò in
faccia e mi disse:
"O sposi mia figlia o ti mando in prigione per 20 anni?"
- Sì... mi ricordo anche questo... e con ciò?
Un'altra lacrima sulla guancia...
Oggi sarei uscito!!!
:-)