Non lo so se abbiamo ognuno il suo destino
o se siamo tutti trasportati in giro per caso
come da una brezza,
ma io credo, può darsi le due cose,
forse le due cose capitano nello stesso momento.
( Forrest Gump )
I pensieri camminano piano nel dormiveglia, per riposare
durante il sonno; ogni tanto qualcuno spicca un salto e
diventa un sogno per urlare nel silenzio della notte tra
il cuscino e la mente.
Apro gli occhi, è mattina e stanno già ingranando le marce
per continuare la folle corsa della vita, veloci, senza dare
respiro e ho il "motore" ai giri massimi, tutto il giorno.
Sarei anche un pò stanca e vorrei spegnerli come si fa con
la radio, o per lo meno abbassarne il volume...
La mia vita è il mio destino, ma vorrei mettere le energie
a riposare, camminare in prima per qualche metro...
Ma quanto è lunga la strada da fare....ma finchè ho il pieno
di benzina vado avanti...
In questi giorni mi manca Stefano + che mai chissà, è come se
avendolo rivisto dopo dieci mesi, dopo la sua partenza il 1°
novembre, è rimasto un vuoto che davvero non riesco a riempire
con nulla.
Sono serena perchè so che sta bene che si sta realizzando che è
contento, però mi sento monca. A volte io e Massimo a tavola
lasciamo parlare e cantare la radio accesa e cerchiamo di leggerci i
pensieri. Ci abbracciamo più spesso, condividiamo molto più di
prima i momenti insieme, e aspettiamo che arrivi il nuovo anno
per poter programmare un viaggio da lui così lontano.
Un figlio è davvero una cosa diversa, un amore unico. Entro
nella sua camera e sfioro le sue cose, i suoi libri i suoi dischi
e cd, le sue foto, il suo Mac....
L'altra notte ho sognato che l'avevo in braccio, piccolo piccolo
con la sua tutina rossa da Scaramacai, che sgambettava...
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