sabato 1 ottobre 2011

BOLOGNA


BOLOGNA (Francesco Guccini)

Bologna e' una vecchia signora dai fianchi un po' molli
col seno sul piano padano ed il culo sui colli
Bologna arrogante e papale Bologna la rossa e fetale
Bologna la grassa e l' umana gia' un poco romagna
e in odor di toscana
Bologna per me provinciale Parigi minore mercati all' aperto
Bistrots della rive gouche l'odore con Sartre che pontificava
Baudelaire fra l'assenzio cantava ed io modenese volgare a
sudarmi un amore fosse pure ancillare
pero' che boheme confortevole giocata fra casa e osterie
quando a ogni bicchiere rimbalzano
le filosofie oh quanto eravamo
poetici ma senza pudore e paura
e i vecchi imberiaghi sembravano la letteratura
oh quanto eravam tutti artistici
ma senza pudore o vergogna cullati
fra i portici cosce di mamma Bologna
Bologna e' una donna emiliana di zigomo forte
Bologna capace d' amore capace di morte
che sa quel che conta e che vale che sa dov' e' il sugo del sale
che calcola il giusto la vita e che sa
stare in piedi per quanto colpita
Bologna e' una ricca signora che fu contadina
benessere ville gioielli e salami in vetrina
che sa che l'odor di miseria da mandare giu' e' cosa seria
e vuole sentirsi sicura con quello
che ha addosso perche' sa la paura
lo sprechi il tuo odor di benessere pero'
con lo strano binomio dei morti per sogni
davanti al tuo santo Petronio e i tuoi bolognesi se esistono
ci sono od ormai si son persi confusi e legati a
migliaia di mondi diversi oh quante parole ti cantano
cullando i cliche' della gente cantando canzoni che e' come
cantare di niente
Bologna e' una strana signora volgare matrona
Bologna bambina per bene Bologna busona
Bologna ombelico di tutto mi spingi a un
Singhiozzo e ad un rutto
rimorso per quel che m' hai dato
che e' quasi ricordo e in odor di passato

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Questo è il testo di una bellissima canzone di Guccini, mi ricorda gli
amici , le serate dopo il cinema concluse a casa davanti a un
bicchiere di vino e ad un tagliere dove tante mani facevano sparire in un
battibaleno, spesse fette di salame.

Bologna, dove la gente attraversa la strada davanti alla stazione come
un piccolo sciame di moschini o api operaie.. Bologna uguale lavoro,
dove le strade incrociano vite e sogni, due torri come due carabinieri
a far la guardia alla città.

Bologna, culla di sportivi, cantautori, persone che ti pungono il
cuore con le loro emozioni fra il rombo dei motori o le note della
scala musicale.

Dalla, Guccini, Antonacci, Morandi e tanti altri, tutti nati in una
terra condita da buona tavola,fatta di tante cose buone da mangiare,
vedere, ma soprattutto da SENTIRE.
Mi piace questa città, io che nata a Milano ma non ci vivo e che nella
verde Brianza sono una piccola ape operaia.
Bologna come la mortadella...ma che è tant'altro..

Bologna, che ancora dopo decenni si lecca le ferite di uno squarcio
che l'ha abusata in un agosto lontano..lascia un'impronta nel cuore
con le sue piazze, con la sua gente, con le sue vocali aperte ....è
una città che pulsa, che vive e che unisce.

Una piccola Parigi, come dice Guccini.
Bologna mi piace, la vivo ogni volta che ci vado..
mi piace la gente (non tutta) il colore del cielo, la parlata
simpatica e colorata di verde.

Non so perchè verde, ma questo colore penso la sposi.

Bologna è arte, pensiero libero dell'estro, profumo di mughetto e di
calle, un acquarello mai finito, dipinto sotto i portici, all'aperto,
con pennelli magici che la coccolano e la colorano ogni giorno.

Se ogni bolognese ponesse una sua pennellata nel quadro della vita di
questa città, penso che un cielo immenso e variopinto potrebbe
"vestirla" in modo infinito, molto meglio di uno stilista famoso. Ma
Bologna io la vedo vestita con colori indaco e mattone, con una
spruzzata di giallo delicato , in un abito leggero, vaporoso e regale.

BELLA
OTTIMISTA
LUDICA
OPEROSA
GRASSA al punto giusto
NUOVA
AMABILE

Bologna è unica, impossibile descriverla in modo completo, bisogna VIVERLA.

- Silvia, amica mia, non potevi ESSERE in un'altra città!!! ---

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