La casa senza i suoi rumori, la cameretta senza il suo disordine e la sua musica, non sembrava vero.
Cenare noi due da soli, non ci sembrava normale, alla fine poco a poco, abbiamo riguadagnato i nostri equilibri e quando dopo qualche giorno ci siamo visti via Skype, ecco solo allora abbiamo tirato un respiro di sollievo.
E' come se avessimo ripreso la vita normalmente, come quando andava in Inghilterra in vacanza studio.
E poi vedere su Facebook le foto sue e di Kerop, devo dire che ha fatto tanto : l'abbiamo visto tranquillo, contento e poi qualche giorno fa ecco il blog. Siamo a posto.
Non so spiegare...certo è sempre dall'altra parte del mondo, lontano, però il contatto c'è con sms, telefono, skype, Fbook, insomma siamo sempre vicini e lontani come un elastico. L'importante è sapere che se la cava e che sta bene.
Sta vivendo la sua vita , sta costruendo qualcosa da solo, anche se il posto è lontano, ma si è rimboccato le maniche e si sta dando da fare.
Ieri mattina ci siamo parlati e visti "in TV" (come dico io), la ricerca del lavoro è cominciata e a breve arriverà anche il TFN. Intanto si sta muovendo e questo è importante.
Il mio ragazzo ha la testa sulle spalle anche se in questa foto che homesso ha l'aria un pò sballata, ma Stefano è Stefano, anzi ...il MEC .
:-)
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