Ma come ti chiami ?
Ogni tanto mi domando dove sei, vorrei vederti, poterti toccare, avvertire la tua presenza per sentirmi più sicura. Ho questa necessità specialmente quando mi sento sola e afflitta, come succede da un pò di tempo a questa parte.
LA STRETTA DELLA TUA MANO è una poesia di Tagore che ho trovato in rete e qui riporto; vorrei anche poterti dare un nome e vorrei avere la costanza di pregarti un pò più spesso.
Voglio credere che tu ci sia,
perchè sono sicura che ancora non ti sei dimenticato di me.
Ti prego:
non togliermi i pericoli,
ma aiutami ad affrontarli.
Non calmar le mie pene,
ma aiutami a superarle.
Non darmi alleati nella lotta della vita,
eccetto la forza che mi proviene da te.
Non donarmi salvezza nella paura,
ma pazienza per conquistare la mia libertà.
Concedimi di non essere un vigliacco
usurpando la tua grazia nel successo,
ma non mi manchi la stretta della tua mano
nel mio fallimento.
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Tagore nasce a Calcutta 6 maggio 1861
Muore a Calcutta nel 1941.
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