lunedì 3 febbraio 2025
RIFLESSIONE DELLE 15,05
Sessantasei anni fa, o meglio, cinquant'anni fa, non mi sarei MAI posta il
pensiero di dove sarei arrivata 50 o 66 anni più tardi.
Niente forse è stato perfetto come avrei voluto, ma tutto è stato particolare.
Se tutto il mio vissuto fosse stato diverso, forse non sarei qui a scrivere e
a ragionare sulla carta, della mia vita.
Tante cose vissute mi son tornate utili in questo viaggio, altre le avrei
volentieri eliminate o modificate ma, anche loro hanno contribuito a costruire la persona
che sono oggi.
Ho capito che conoscere se stessi è un processo infinito e lo si sperimenta sempre
anche attraverso gli altri, perchè vedendo questi " altri", alcuni intendo, capisci
che non vuoi essere come loro e pensi a dove vorresti arrivare e come potresti
diventare grande (e forse non solo in altezza) restando la persona che sei.
Concordo con il fatto che la vita è un viaggio a volte faticoso e a volte leggero,
poi ti fermi e senza guardare indietro vai avanti, prendi fiato e vai avanti.
Nonostante la stanchezza, il tuo corpo risponde faticosamente con il respiro più
lento, ma il cuore sempre accogliente.
Avanti finchè ho gli occhi aperti, un cuore che batte , amore intorno e luce davanti
a me. Nonostante la fatica e il fiatone se non risponde il corpo, lo fa il cuore.
E come dice un proverbio africano " Il vento non spezza un albero che sa piegarsi".
Ma l'hai scritta tu? Allora diccelo!
RispondiElimina🥰🥰👍
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