sabato 3 aprile 2021
PENSIERI IN MUSICA
Ieri pomeriggio ascoltavo la radio mentre stiravo camicie e maglie. E' incredibile come alcune canzoni
non invecchino mai e anche se sono passati quasi cinquant'anni io possa ricordarne le parole come fossero
canzoni recenti. Credo che esistano cantautori che non moriranno mai, credo perchè hanno costruito un
certo tipo di musica, quella che ti veste, che ti entra dentro, ti accaezza, ti ferisce, ti emoziona e fa
sì, che le parole o gran parte di esse chi le ascolta, riesca a "possederle" insieme a una melodia che è
una magia.
La magia del tempo che passa, implacabile, ma che come oggi ascoltando una vecchia canzone di Battisti
(La collina dei ciliegi), mi riporti indietro negli anni, alle mie prime bigiate con Isa e Daniela,
scavalcando il cancello della scuola, alle domeniche aspettando alla finestra che comparisse la figura
del mio amato, alle feste in casa, ai balli della scopa ai lenti a luci spente e a tanto altro, che oggi
ci verrebbe da dire "...ma che ne sanno i 2000 !..."
Certo noi ci siamo divertiti, abbiamo vissuto una gioventù tranquilla, dove la massima trasgressione era
dire le parolacce, andare all'oratorio per poi correre in sala a ballare, o fumare di nascosto il the e il
tabacco di una Marlboro....
Canzoni che ritagliano pezzi della nostra vita.
E la radio mi passa Lucio, poi Ivan Graziani, Alex Britti, il mio Antonello con In qualche parte del mondo,
Tenco e ancora altre mille canzoni che mi fanno arrivare a sera senza voce.
Un pò afona ma VIVA.
Ne valeva la pena, ho anche stirato meglio due camicie.
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