In queste notti faccio sogni strani, spesso inquietanti. Scenari a volte violenti, che mi riportano alla realtà di soprassalto.
Il mio inconscio lavora, si muove, non sta fermo. Ho fatto anche dei brutti pensieri qualche giorno fa, pensieri senza capo né coda…che non saprei nemmeno descrivere.
La radio stamattina mi ha svegliata con una canzone di Battiato che diceva “ …perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te “.
Continuavo a canticchiarla dentro di me anche sul pullman che mi portava al lavoro e mi dicevo che sì, sono un essere speciale, ma sono anche tanto fragile, specie in questo periodo; sono entrata in chiesa e ho bisbigliato una preghiera dal fondo dove mi sono seduta. Non vado mai nelle prime file, mi sembra poco rispettoso visto che frequento poco la casa di Dio.
Però il pensiero c’è, ogni mattina e ogni sera apro il mio cuore e le mie labbra per chiedergli protezione, per Stefano così lontano in primis e per noi, per questa nostra esistenza.
Allora “vedo” quella frase della canzone di Battiato come una culla che mi accoglie e mi fa stare bene, mi protegge…e continuo a canticchiarla : è la mia vitamina per l’intera giornata.
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