Siamo partiti sabato mattina direzione Castell’Arquato. Avevamo bisogno di un week end di relax, lontano da casa, avevamo bisogno di stare con noi. Arrivato a destinazione verso le 11 abbiamo gironzolato per il borgo semideserto, abbiamo visitato la Chiesa della Colleggiata che è bellissima e abbiamo pranzato poi nel primo pomeriggio a Vernasca, in una trattoria dove ho mangiato un fantastico stufato al Barolo (più buono del mio).
Verso le 15 ci siamo diretti verso Vicobarone, dove avevo prenotato il B&b (La Beccaccina).
Siamo passati per paesini pittoreschi, una strada panoramica (quella dei vini) in mezzo a filari di viti che “pettinavano“ le colline. Siamo passati dal Castello di Rivalta dove eravamo già stati qualche anno fa di ritorno da un week end romantico sempre nello stesso posto dove eravamo diretti ora.
Arrivati a destinazione ci ha accolto con un grande sorriso Marc, parigino di nascita ma trapiantato a Vicobarone da 20 anni . La nostra camera è deliziosa, piccola e pulita, alle pareti due stampe di Klimt e dalla finestra un panorama stupendo, le colline e i vigneti a perdita d’occhio. Un gatto sul tetto della casa sottostante mi guarda e scappa via…si sentono già i grilli in concerto.
Siamo invasi da una gran tranquillità. Si sta bene qui, si respira un’aria di pace.
Dopo un pisolino, un po di coccole e una bella doccia usciamo per la cena che consumiamo in una trattoria a 5 km, consigliataci da Marc .
Vista da fuori sembra un baretto anonimo ma basta entrare per rendersi conto che non è così. I
proprietari sono sardi e ci accolgono sorridenti. Mangiamo all’aperto dove gustiamo prelibatezze sarde come i culargiuonus al burro e salvia, fritto misto e una gigantesca insalata con dentro
tantissime verdure.
Dopo cena rientriamo alla Beccaccina, siamo stanchi e fa caldo. Massimo si addormenta quasi subito io mi affaccio alla finestra e guardo il cielo stellato. Ascolto attentamente il canto dei grilli,
sembrano eseguire una melodia…lontano si vede un orizzonte di lucine che brillano e qualche lampo nel cielo : forse da noi fa temporale?
Verso le 15 ci siamo diretti verso Vicobarone, dove avevo prenotato il B&b (La Beccaccina).
Siamo passati per paesini pittoreschi, una strada panoramica (quella dei vini) in mezzo a filari di viti che “pettinavano“ le colline. Siamo passati dal Castello di Rivalta dove eravamo già stati qualche anno fa di ritorno da un week end romantico sempre nello stesso posto dove eravamo diretti ora.
Arrivati a destinazione ci ha accolto con un grande sorriso Marc, parigino di nascita ma trapiantato a Vicobarone da 20 anni . La nostra camera è deliziosa, piccola e pulita, alle pareti due stampe di Klimt e dalla finestra un panorama stupendo, le colline e i vigneti a perdita d’occhio. Un gatto sul tetto della casa sottostante mi guarda e scappa via…si sentono già i grilli in concerto.
Siamo invasi da una gran tranquillità. Si sta bene qui, si respira un’aria di pace.
Dopo un pisolino, un po di coccole e una bella doccia usciamo per la cena che consumiamo in una trattoria a 5 km, consigliataci da Marc .
Vista da fuori sembra un baretto anonimo ma basta entrare per rendersi conto che non è così. I
proprietari sono sardi e ci accolgono sorridenti. Mangiamo all’aperto dove gustiamo prelibatezze sarde come i culargiuonus al burro e salvia, fritto misto e una gigantesca insalata con dentro
tantissime verdure.
Dopo cena rientriamo alla Beccaccina, siamo stanchi e fa caldo. Massimo si addormenta quasi subito io mi affaccio alla finestra e guardo il cielo stellato. Ascolto attentamente il canto dei grilli,
sembrano eseguire una melodia…lontano si vede un orizzonte di lucine che brillano e qualche lampo nel cielo : forse da noi fa temporale?
Mi metto a letto e ascolto i nostri respiri finchè mi addormento.
La mattina ci alziamo verso le 8 e facciamo una ricca colazione chiacchierando con Marc che ci racconta tante cose e ci fa vedere il libro che ha scritto su Castell’Arquato . E’ una persona molto colta, ha studiato alla Sorbona e ha una grande cultura di storia dell’arte antica e moderna insegnando in diverse università , come Bologna, Napoli e tante altre. Una persona di spessore con cui è stato molto gradevole e istruttivo chiacchierare e parlare di diversi argomenti, insomma gentile, signore e simpatico!
Ci lasciamo con la promessa di rivederci e prendiamo la via del ritorno. Non abbiamo fretta e decidiamo di fare la strada interna per raggiungere casa nostra.
La nostra Mito va come un gioiellino per queste strade strette in discesa e salita, abbiamo consumato pochissimo nonostante i tanti chilometri fatti. Passiamo per altri paesini mai sentiti prima e ci fermiamo a Pianello dove c’è il mercato. Ci sediamo a un bar della piazza e ci guardiamo intorno . Sembra di essere in un altro mondo.
La gente è seduta ai tavolini a chiacchierare, balconi fioriti, persone in bicicletta, vecchi che giocano a carte e che chiacchierano e ridono, alcuni leggono il giornale. Hanno tutti in comune un viso sereno. Sarà l’aria di qui? Paese delizioso, accogliente e pulito.
Riprendiamo la marcia e arriviamo a Castel San Giovanni e ci facciamo tanti paesini passando anche da Corteolona, Pieve di Porto Morone e tanti altri.
Bello di domenica mattina andare così senza guardare l’orologio !
La mattina ci alziamo verso le 8 e facciamo una ricca colazione chiacchierando con Marc che ci racconta tante cose e ci fa vedere il libro che ha scritto su Castell’Arquato . E’ una persona molto colta, ha studiato alla Sorbona e ha una grande cultura di storia dell’arte antica e moderna insegnando in diverse università , come Bologna, Napoli e tante altre. Una persona di spessore con cui è stato molto gradevole e istruttivo chiacchierare e parlare di diversi argomenti, insomma gentile, signore e simpatico!
Ci lasciamo con la promessa di rivederci e prendiamo la via del ritorno. Non abbiamo fretta e decidiamo di fare la strada interna per raggiungere casa nostra.
La nostra Mito va come un gioiellino per queste strade strette in discesa e salita, abbiamo consumato pochissimo nonostante i tanti chilometri fatti. Passiamo per altri paesini mai sentiti prima e ci fermiamo a Pianello dove c’è il mercato. Ci sediamo a un bar della piazza e ci guardiamo intorno . Sembra di essere in un altro mondo.
La gente è seduta ai tavolini a chiacchierare, balconi fioriti, persone in bicicletta, vecchi che giocano a carte e che chiacchierano e ridono, alcuni leggono il giornale. Hanno tutti in comune un viso sereno. Sarà l’aria di qui? Paese delizioso, accogliente e pulito.
Riprendiamo la marcia e arriviamo a Castel San Giovanni e ci facciamo tanti paesini passando anche da Corteolona, Pieve di Porto Morone e tanti altri.
Bello di domenica mattina andare così senza guardare l’orologio !
Arriviamo a casa a mezzogiorno, abbiamo fame.
Ho ancora un po’ di sugo con il tonno che sugli spaghetti è ottimo, due fettine di salame, caffè e poi davanti alla Tv ad ammirare Valentino .
Siamo paghi, contenti, sereni, tranquilli. Un po’ di batticuore mi viene nell’ultimo giro del motogp.
Un quarto posto che vale un primo.
Bene, siamo a metà pomeriggio, Massimo si è appisolato e penso che gli farò compagnia.
Non ho voglia adesso di pensare a domani, sto troppo bene oggi.
Ogni tanto ci sta.
:-))
La foto qui sopra raffigura la vista che avevamo dalla finestra del B&b dove abbiamo dormito a Vicobarone. Il paese è carinissimo, piccolo, attorniato da vigneti che "pettinano" le colline in un modo fantastico. Questa è la zona del vino e dei salumi, si mangia benissimo e soprattutto si spende il giusto.
Ecco alcune foto che Massimo ha fatto a Castell'Arquato
Qui Massimo ha immortalato due passerotti su un lampione.
Qui abbiamo sbirciato in un giardino, si sentiva la voce di un bimbo che cantava,
Qui un gatto faceva la guardia ad un portone
E qui il profumo del gelsomino era fantastico, ci ha seguito per tutta la via...
1 commento:
che meraviglia, Bianca!
ma non hai detto tutto di questo weekend..... io lo so!
Baci
Anna
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