Mettendo a posto la libreria mi sono ritrovata tra le mani questo libro al quale sono molto legata.
Tanti anni fa lo portai con me in una primavera al mare ai lidi ferraresi con la mia mamma, che già era malata, ospite nell'appartamento di amici ai lidi ferraresi.
Io e lei per tre giorni, sole tranquille a fare passeggiate sulla spiaggia deserta, con quell'aria leggermente frizzantina, già imbastita di freddo, che speravo potesse curare il suo male.
Stamattina ho i flash di quei tre giorni...mi manca tanto anche se mi sorride tutte le mattine quando apro gli occhi.
I genitori sono la colonna vertebrale della vita e senza di loro le costole si incrinano, manca l'appoggio affettivo e comprensivo che da il LA, che accorda tutte le note della vita.
Sfogliando le pagine, ho trovato i miei e suoi appunti scritti a matita accanto ad alcuni paragrafi che ricordo, la divertirono tanto..eccone qui di seguito uno di quelli più divertenti, lo riporto fedelmente con tanto di punteggiatura e errori grammaticali compresi.
" SE FOSSI MILARDARIO - pagina 79
Se fossi miliardario non farei come Berlusconi, che si tiene tutto per sè e non dà niente a nessuno e fa solo i film sporchi. Lui ai poveri non li pensa. Lui è miliardario per sè e la sua famiglia, ma per gli altri non lo è. Io se fossi ricco come lui farei il bene, per andare in Paradiso.
Se io dossi miliardario li darei tutti ai poveri, ai ciechi, al Terzo Mondo, ai cani randaggi. A Caivano ci sono un sacco di cani randaggi che li sperdono per le strade. Loro vanno in villeggiatura, li sperdono, e quelli vanno sotto le macchine.
Io se fossi miliardario costruirei tutta Napoli nuova e farei i parcheggi. Ai ricchi di Napoli non darei una lira, ma ai poveri tutto, soprattutto ai terremoti. Poi farei uccidere tutta la camorra e salverei i drogati.
Per me mi comprerei una Ferrari Testarossa vera, una villa e una cameriera per mamma. A papà non lo farei andare più a lavorare ma lo farei stare in penzione a riposarsi, a Nicolino gli comprerei i vestiti e una 126, a Patrizia tutti i dischi di Madonna. Poi comprerei una macchina nuova pure al mio maestro, perchè la sua è tutta ammaccata, e infine vorrei andare a Venezia per vedere Venezia.
Infine vorrei parlare con Maradona e invitare a casa mia Madonna, per mia sorella Patrizia.
Io tutto questo lo potrò fare, se vincerò il biglietto di Agnano che ha comprato papà. "
Chissà se ha potuto realizzare qualcosa di tutto ciò....
:-)Io speriamo che me la cavo - sessanta temi di bambini napoletani di Marcello D'Orta
Edizione Arnoldo Mondadori Editore - 1990
Tanti anni fa lo portai con me in una primavera al mare ai lidi ferraresi con la mia mamma, che già era malata, ospite nell'appartamento di amici ai lidi ferraresi.
Io e lei per tre giorni, sole tranquille a fare passeggiate sulla spiaggia deserta, con quell'aria leggermente frizzantina, già imbastita di freddo, che speravo potesse curare il suo male.
Stamattina ho i flash di quei tre giorni...mi manca tanto anche se mi sorride tutte le mattine quando apro gli occhi.
I genitori sono la colonna vertebrale della vita e senza di loro le costole si incrinano, manca l'appoggio affettivo e comprensivo che da il LA, che accorda tutte le note della vita.
Sfogliando le pagine, ho trovato i miei e suoi appunti scritti a matita accanto ad alcuni paragrafi che ricordo, la divertirono tanto..eccone qui di seguito uno di quelli più divertenti, lo riporto fedelmente con tanto di punteggiatura e errori grammaticali compresi.
" SE FOSSI MILARDARIO - pagina 79
Se fossi miliardario non farei come Berlusconi, che si tiene tutto per sè e non dà niente a nessuno e fa solo i film sporchi. Lui ai poveri non li pensa. Lui è miliardario per sè e la sua famiglia, ma per gli altri non lo è. Io se fossi ricco come lui farei il bene, per andare in Paradiso.
Se io dossi miliardario li darei tutti ai poveri, ai ciechi, al Terzo Mondo, ai cani randaggi. A Caivano ci sono un sacco di cani randaggi che li sperdono per le strade. Loro vanno in villeggiatura, li sperdono, e quelli vanno sotto le macchine.
Io se fossi miliardario costruirei tutta Napoli nuova e farei i parcheggi. Ai ricchi di Napoli non darei una lira, ma ai poveri tutto, soprattutto ai terremoti. Poi farei uccidere tutta la camorra e salverei i drogati.
Per me mi comprerei una Ferrari Testarossa vera, una villa e una cameriera per mamma. A papà non lo farei andare più a lavorare ma lo farei stare in penzione a riposarsi, a Nicolino gli comprerei i vestiti e una 126, a Patrizia tutti i dischi di Madonna. Poi comprerei una macchina nuova pure al mio maestro, perchè la sua è tutta ammaccata, e infine vorrei andare a Venezia per vedere Venezia.
Infine vorrei parlare con Maradona e invitare a casa mia Madonna, per mia sorella Patrizia.
Io tutto questo lo potrò fare, se vincerò il biglietto di Agnano che ha comprato papà. "
Chissà se ha potuto realizzare qualcosa di tutto ciò....
:-)Io speriamo che me la cavo - sessanta temi di bambini napoletani di Marcello D'Orta
Edizione Arnoldo Mondadori Editore - 1990
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