La cosa più bella è la felicità di condividere sensazioni, emozioni e anche grandi paure. Credo che chi non ne sia capace è forse perché ha paura di lasciarsi andare e comunque è forse, un po’….. menomato nelle sue azioni.
Stamattina in macchina è passata una canzone che mi è rimasta dentro. Un ritornello che ha scavato nella memoria e mi rimbalzava continuamente in gola, scordando ogni tanto le giuste parole. Quelle parole che messe vicine suonano tanto bene che te le senti vestite addosso, sono quasi tue, anche se non le hai scritte tu, ma chi, con la grammatica e le note musicali, ci sa davvero fare.
Ho quindi poi pensato che forse le persone che amiamo, non ci piacciono solo perché sono belle, ma perché le vediamo più belle solo per il fatto che le amiamo.
Amare rasserena noi e chi ci sta vicino. E’ un verbo e un’azione che ne racchiude mille altri, che si fonde e si intreccia con altre sfaccettature dell’essere noi stessi quello che siamo.
E’ un’emozione difficile da gestire, che il tempo e l’esperienza può modificare, cambiare, alterare, ma la sua originalità non cambia è una costante, un motore in marcia, indipendentemente dai contorni dell’essere di ognuno di noi.
Fra tutti gli zeri del mondo ci sono anche io. Io che amo come ne sono capace, le persone, le cose a me care, il mio canarino, ogni presenza che è piombata nella mia vita che un piccolo o grande segno lo ha lasciato; a tanti ho lasciato un pezzettino di cuore senza chiedere spesso nulla in cambio. Ho condiviso emozioni a volte intense e comunque vere, che un cuore sincero apprezza.
Non voglio che la vita mi cambi senza il mio permesso , magari non avrò nemmeno il tempo di farlo e poi in fondo sono anche affezionata a questo mio modo fuori moda di essere. Credo che nel mio caso anche i piccoli zeri del mondo contano e fanno il mondo….”VOGLIONO, OSANO E CREDONO RISPETTANDO LA LORO COSCIENZA”.
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Riflessioni a caldo ascoltando una bella canzone del grande
Stamattina in macchina è passata una canzone che mi è rimasta dentro. Un ritornello che ha scavato nella memoria e mi rimbalzava continuamente in gola, scordando ogni tanto le giuste parole. Quelle parole che messe vicine suonano tanto bene che te le senti vestite addosso, sono quasi tue, anche se non le hai scritte tu, ma chi, con la grammatica e le note musicali, ci sa davvero fare.
Ho quindi poi pensato che forse le persone che amiamo, non ci piacciono solo perché sono belle, ma perché le vediamo più belle solo per il fatto che le amiamo.
Amare rasserena noi e chi ci sta vicino. E’ un verbo e un’azione che ne racchiude mille altri, che si fonde e si intreccia con altre sfaccettature dell’essere noi stessi quello che siamo.
E’ un’emozione difficile da gestire, che il tempo e l’esperienza può modificare, cambiare, alterare, ma la sua originalità non cambia è una costante, un motore in marcia, indipendentemente dai contorni dell’essere di ognuno di noi.
Fra tutti gli zeri del mondo ci sono anche io. Io che amo come ne sono capace, le persone, le cose a me care, il mio canarino, ogni presenza che è piombata nella mia vita che un piccolo o grande segno lo ha lasciato; a tanti ho lasciato un pezzettino di cuore senza chiedere spesso nulla in cambio. Ho condiviso emozioni a volte intense e comunque vere, che un cuore sincero apprezza.
Non voglio che la vita mi cambi senza il mio permesso , magari non avrò nemmeno il tempo di farlo e poi in fondo sono anche affezionata a questo mio modo fuori moda di essere. Credo che nel mio caso anche i piccoli zeri del mondo contano e fanno il mondo….”VOGLIONO, OSANO E CREDONO RISPETTANDO LA LORO COSCIENZA”.
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Riflessioni a caldo ascoltando una bella canzone del grande
Renato questa mattina alle ore 08.05 dall’album
“ Tutti gli zeri del mondo” - Renato Zero primavera 2000
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