lunedì 9 giugno 2025

UN CUORE MATTO DA LEGARE

Io e il mio cuore chiacchieriamo spesso lasciando ad ascoltare la ragione che volutamente non interpelliamo. Ogni tanto va bene farlo. Lui è il mio piccolo muscolo che non si vede, batte nel mio petto e raramente sento che salta qualche colpo ma lo fa senza fare casino. Lui contiene tantissimo amore, trabocca perché tanto ne dà e tantissimo ne riceve, a volte vorrei saper fare di conto e tirare le somme, ma credo che a poco possa servire in fondo. Lui è forte però, crede in quello che faccio anche se ragiona con la sua di testa e non con la mia, anzi per dirla tutta lui ragiona di pancia. Io nel cuore ho tanto posto, c’è dentro uno stadio da tantimila posti. Ci sono dentro i miei affetti più cari, i miei amici, le persone che non ho più qui con me fisicamente ma che hanno lasciato un’impronta li dentro, come a Hollywood sulla road of fame. Penso di essere una persona buona, non sono capace di cattiverie e il mio cuore è sano e spero non mi lasci a piedi troppo presto.
Mentre scrivo ho un flash. L’immagine di un santino dove è stampato Gesù con al centro del petto un grande cuore rosso. Ecco io vorrei proprio riuscire a costruire con lui un rapporto fermo, tenace e corretto. Perchè io so che lui conosce a fondo tutti i miei pensieri del mio tempo fin qui. Io quando penso a lui a volte ho la sensazione che l’aria mi attraversi come fa con un lenzuolo steso sul filo al sole, in un prato, accarezzato e schiaffeggiato dal vento. E se mi desse un segnale quando sta per accadere qualcosa di bello, sarei tanto contenta. Ma in fondo va bene anche così, non è che gli posso dire “ se ci sei batti un colpo, magari due che sono anche un po' sorda”.

giovedì 24 aprile 2025

Pensieri notturni

Cosa ci vuole ad andare lontano, a litigare con il resto del mondo e quell'altra parte di me. Forte o piano sono sempre lontano da dove sono partita, forte o piano sono sempre lontano da dove voglio arrivare. In un certo modo limitato e segreto, credo che ognuno di noi sia un pò matto, perchè ognuno in fondo si sente un pò solo e invoca di essere compreso. E non si è abituati a farlo ad alta voce, lo si cela sempre. E non possiamo mai comprendere interamente un'altra persona perchè ancora abbiamo tanti lati nostri oscuri da scoprire e su cui lavorare per capire e quindi ciascuno di noi rimane spesso parzialmente estraneo anche a coloro che lo amano. Forse la felicità arriva quando spingiamo cuore e mente ai limiti estremi delle nostre capacità.
Tra le cose che appaiono nella mente in questa notte dormita e non dormita c'è il ricordo di una musicassetta con dentro la mia voce; l'ho avuta tra le mani la scorsa settimana mettendo a posto e in ordine vecchie carte. Non so perchè la feci tanto tempo fa, certo è la testimonianza che come dicevo prima, anche io sono un pò matta. Forse mettendo la mia voce in una vecchia musicassetta avevo la speranza di lasciare qualcosa di carino di me, dentro una canzone che mi piace tanto, forse per non essere dimenticata, chissà. Mi rendo conto che le prospettive e le idee cambiano con l'età. Ma ogni tempo vale la pena di essere vissuto e quindi io faccio di tutto per pitturarmi la vita senza sporcarmi le mani e rallegrare quella di chi mi sta vicino, con qualche macchia di colore qua e là fin dentro l'anima.
E visto che si dice che perdiamo un sogno al giorno, io me li tengo stretti nel cuore e nella memoria quelli realizzati e non, perchè anche se ho ancora un pò di strada da fare, lontano o vicino,finchè ci sono mi dono e mi vivo, un pò sana e un pò matta con allegria.

lunedì 17 febbraio 2025

VOLONTARIA MULTITASK

Si è conclusa sabato la mia settimana di letture (e non solo) . Sono una volontaria in tutti i sensi e questa settimana per me è stat un tour de force, come si suol dire. LUNEDI ho fatto il mio solito turno mattutino in teleassistenza presso AVPS; le chiamate ai miei vecchietti mi fanno stare bene e non immaginate quante storie di vita raccontano, con affetto da me ricambiato. Martedi mattina insieme a Roberta siamo andate alla Scuola elementare A. Negri di Oreno a leggere degli albi illustrati; abbiamo letto in una classe seconda e in una terza.
Mercoledi turno di volontariato in Anteas come al solito da otto anni a questa parte, accompagnamento dei nostri ospiti al centro diurno e all'ospedale per visite. Nel pomeriggio invece sono stata al centro diurno ad Arcore a leggere albi illustrati sul carnevale; qui con i vecchietti abbiamo anche cantato a squarciagola Volare
Giovedi pomeriggio sono tornata a scuola, questa volta in compagnia di Laura e qui le letture erano per una terza e una quarta.
Venerdi mattina sempre a scuola, è stato il turno della mia compagna di “merende” Annalisa. Qui abbiamo letto a due prime classi e ci siamo divertite un mondo anche a sceneggiare gli albi. Perchè quando trovo compagne di lettura “matte” come me, tutto è molto più divertente. E abbamo tutti bisogno di leggerezza e di sorridere.
Sabato pomeriggio letture in biblioteca con Silvia, Simona, Patty e Marilena e davvero tanti bambini . I libri di Hervé Tullet danno sempre tantissimi spunti , inoltre abbiamo addobbato il nostro spazio con disegni e scenografie che uniti al nostro modo di interpretare e leggere gli albi, ha reso tutto molto più divertente del solito.
Sono rientrata a casa molto soddisfatta anche se è stata una settimana stancante, dove ho messo tantissima energia e impegno per tutto. I racconti letti a scuola trattavano l'inclusione e devo dire che ho trovato i piccoli tutti molto interessati, partecipi e contenti dell'argomento trattato con gli albi. Sono stati splendidi e accoglienti, curiosi, educati, bravi, ci hanno riempito il cuore di sorrisi , in quasi tutte le classi ci hanno chiesto di ritornare e in una ci hanno anche abbracciato e coccolato.
Sia io che Annalisa, Catia, Laura, Marina e Roberta abbiamo vissuto questa esperienza con grande intensità emotiva, personalmente sono tornata moooolto indietro nel tempo e mi sono tanto divertita. Abbiamo "curato e coccolato" la bimba che c'èin ognuno di noi. Ogni bambino/a è davvero un mondo da rispettare, amare e scoprire. <3

lunedì 3 febbraio 2025

RIFLESSIONE DELLE 15,05

Sessantasei anni fa, o meglio, cinquant'anni fa, non mi sarei MAI posta il pensiero di dove sarei arrivata 50 o 66 anni più tardi. Niente forse è stato perfetto come avrei voluto, ma tutto è stato particolare. Se tutto il mio vissuto fosse stato diverso, forse non sarei qui a scrivere e a ragionare sulla carta, della mia vita. Tante cose vissute mi son tornate utili in questo viaggio, altre le avrei volentieri eliminate o modificate ma, anche loro hanno contribuito a costruire la persona che sono oggi. Ho capito che conoscere se stessi è un processo infinito e lo si sperimenta sempre anche attraverso gli altri, perchè vedendo questi " altri", alcuni intendo, capisci che non vuoi essere come loro e pensi a dove vorresti arrivare e come potresti diventare grande (e forse non solo in altezza) restando la persona che sei. Concordo con il fatto che la vita è un viaggio a volte faticoso e a volte leggero, poi ti fermi e senza guardare indietro vai avanti, prendi fiato e vai avanti. Nonostante la stanchezza, il tuo corpo risponde faticosamente con il respiro più lento, ma il cuore sempre accogliente. Avanti finchè ho gli occhi aperti, un cuore che batte , amore intorno e luce davanti a me. Nonostante la fatica e il fiatone se non risponde il corpo, lo fa il cuore. E come dice un proverbio africano " Il vento non spezza un albero che sa piegarsi".

Consigli per la mente, gli occhi, il cuore

  • IL PICCOLO AVIATORE - Andrea Scanzi
  • IO & MARLEY - John Grogan
  • IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO - Marcello D'orta
  • L'ONDA PERFETTA - Sergio Bambaren
  • LA BIBBIA
  • LA PROFEZIA DI CELESTINO - James Redfield
  • MESSAGGI DAI MAESTRI - Brian Weiss
  • NEL FUOCO - Nicholas Evans
  • SE SOLO FOSSE VERO - Marc Levy
  • STORYTELLERS - Paola Maugeri, Luca De Gennaro
  • UN'ALTRA OCCASIONE PER VIVERE - Ken Grimwood