mercoledì 25 marzo 2009

ANGOLI DI CIELO


Qualcosa c'è che ti fa paura

e rende incerto il tuo volo.

Sarà l'idea che il tempo si consuma

e all'improvviso sei solo,

come un attore hai scelto il ruolo di chi è sicuro di se,

ma sai benissimo che la tua arte

è nella parte fragile di te.



Cerca angoli di cielo fantastiche visioni,

per dare nuova luce ai tuoi occhi

lasciando entrare tutte le emozioni

senza far finta che l'amore non ti tocchi.



Prendi tutti i suoni dal frastuono di ogni giorno

cerca tra la gente le parole

segui la tua vita

non lasciarla andare

ora è il momento.



Perchè non c'è nessuna differenza

se vinci o se perdi,

quello che conta

che ha più importanza

essere quello che sei.



Cerca angoli di cielo fantastiche visioni,

per dare nuova luce ai tuoi occhi;

lasciando entrare tutte le emozioni

senza far finta che il dolore non ti tocchi.



Prendi tutti i suoni dal frastuono di ogni giorno

cerca tra la gente le parole

ama la tua vita non lasciarla andare

ora è il momento.



Prendi tutti i suoni dal frastuono di ogni giorno

cerca in ogni notte un po' di sole

ama la tua vita non lasciarla andare

ora è il momento non aspettare

@ * @


Stamattina ascoltavo la mia radio amica guidando, ho sentito questa canzone che mi accompagnerà tutto il giorno, come succede spesso quando alcune parole bussano al cuore e io apro la porta.
Cerca in ogni notte un pò di sole....è una frase che regalo a due persone a cui voglio bene che stanno passando un momento difficile, ma va bene per ognuno di noi, per chi vede la notte anche durante il giorno.
Il pezzo si chiama ANGOLI DI CIELO ed è cantata dalla dolce voce dei Tiro Mancino. Ascoltatela.

lunedì 23 marzo 2009

IL NODO NEL LENZUOLO



In una scuola, durante una riunione con i genitori degli alunni, la Direttrice metteva in risalto l’appoggio che i genitori devono dare ai loro figli.
Capiva che, la maggior parte dei genitori della comunità erano lavoratori, ma chiedeva loro di passare il maggior tempo possibile con i propri figli, per ascoltarli e capirli.
Tuttavia, la Direttrice rimase sorpresa quando un padre si alzò e spiegò, in maniera umile, che lui non aveva il tempo di parlare con suo figlio durante la settimana. Quando rientrava dal lavoro, molto tardi, il figlio era ormai addormentato. Spiegò, inoltre, che doveva lavorare in questo modo per provvedere al sostentamento della famiglia. Quando usciva per andare al lavoro, era molto presto e suo figlio stava ancora dormendo. Dichiarò anche che non avere il tempo per suo figlio, l’angosciava molto e cercava di rimediare andando tutte le notti a baciarlo, quando arrivava a casa e, affinché suo figlio sapesse della sua presenza, faceva un nodo alla punta del lenzuolo.
Questo succedeva religiosamente ogni notte in cui si recava a baciarlo.Quando il figlio si svegliava e vedeva il nodo, sapeva che suo papà era stato lì e lo aveva baciato. Il nodo era il mezzo di comunicazione fra loro.
La Direttrice si emozionò per quella storia singolare e si sorprese ancora di più quando constatò che il bambino, era uno dei migliori alunni della scuola.
Il fatto ci fa riflettere sulle molteplici forme in cui le persone possono essere presenti e comunicare con gli altri.Quel padre aveva trovato la sua maniera, che era semplice ma efficace. E la cosa più importante era che suo figlio percepiva, attraverso il nodo affettivo, quello che suo papà gli stava dicendo.
Tante volte ci preoccupiamo per il modo in cui diciamo le cose e dimentichiamo che la cosa principale è la comunicazione attraverso il sentimento.Semplici dettagli come un bacio e un nodo alla punta del lenzuolo, significavano, per quel figlio, molto di più che regali e scuse varie.È importante che ci preoccupiamo per le persone ma è più importante che esse lo sappiano, che possano sentirlo.Affinché esista la comunicazione, è necessario che le persone “ascoltino” il linguaggio del nostro cuore, poiché, in materia di affetto, i sentimenti parlano sempre più forte delle parole.
È per questo motivo che un bacio, rivestito del più puro affetto, cura il mal di testa, l’abrasione al ginocchio, la paura per il buio. Le persone qualche volta non capiscono il significato di molte parole, però sanno registrare un gesto d’amore.
Anche se il gesto è solamente un nodo. Un nodo pieno d’affetto e amore.

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L'amico Alfio sempre attento, mi ha "girato" questa storia di autore sconosciuto, che mi ha molto colpita. Ho ricordato che quando ero piccola, anche il mio papà era sempre via per lavoro e tornava a casa quando andava bene, una volta o due al mese. Spesso mi svegliavo il sabato mattina ed era già arrivato, per poi ripartire la domenica pomeriggio. Il poco tempo che avevamo lo sfruttavamo a pieno; io richiamavo la sua attenzione anche facendo tante marachelle e ogni tanto le buscavo e qualche "suonata" sul sedere l'ho presa, ma credo fosse proprio necessaria.

Io credo che anche questa è stata una sorta di comunicazione d'affetto. Magari un pò originale certo ... ma efficace.
:-)
Una volta erano molto più severi di oggi i genitori, le dichiarazioni d'affetto erano una rarità perchè era così e basta non c'era l'apertura mentale di oggi, il concetto di rispetto era molto diverso e il genitore doveva essere anche "cattivo" per farsi ubbidire, era la società che lo "imponeva" , gli insegnamenti ricevuti ; invece oggi alcuni non riescono a comunicare, a parlare la stessa lingua con i figli, non riescono a far trasparire dalle parole e dai gesti, gli insegnamenti, i valori, l'amore . Se imparassero a farlo forse le cronache sarebbero più bianche che nere.



Ci vorrebbe una via di mezzo tra queste generazioni che hanno corso velocemente in questi anni, ci vorrebbe l'impegno di mettersi in gioco, di guardarsi dentro e di comunicare, di agire e di reagire .






AMA L'ANZIANO



Ama l’anziano,

lascialo parlare
perché nel suo passato ci sono cose vere,
lascialo vincere nelle discussioni,
perché ha bisogno di sentirsi sicuro di sé,
lascialo raccontare storie ripetute,
perché vuole vedere se godi della sua compagnia.

Ama l’anziano,

lascialo vivere tra le cose che ha amato,
perché soffre di sentirsi spiantato dalla propria vita,
lascialo gridare quando ha torto,
perché lui e i bambini hanno diritto di comprensione,
lascialo salire nell’auto quando vai in ferie,
perché l’anno prossimo potrebbe non farlo più,
lascialo pregare come vuole,
perché è uno che avverte l’ombra di Dio
sulla poca strada che deve percorrere ancora.

Ama l’anziano

e fallo stare bene tra le tue braccia amiche,
perché l’amore dei fratelli sulla terra,
fa meglio presagire quello del Padre in cielo.

***

Ho ritrovato questo testo mettendo a posto la mia libreria. Mi è sembrato giusto metterlo qui, perchè le persone che hanno ancora vicini nonni e genitori, non sanno quanto sono fortunate.

Allora un pensiero, per ricordare loro di apprezzare e memorizzare gesti, sorrisi e momenti.

*

venerdì 20 marzo 2009

STELLA MARINA



Camminando in riva al mare
un uomo vide in lontananza un giovane
che si chinava a raccogliere qualcosa sulla sabbia
e lo gettava nell'acqua.

Avvicinandosi vide sparse sulla spiaggia
numerose stelle marine
che il mare aveva sospinto a riva.

Incapaci di tornare nell'acqua per la bassa marea,
le stelle marine erano destinate a morire.
Il giovane le raccoglieva una ad una e le gettava in mare.

L'uomo dopo aver osservato quel gesto
apparentemente inutile, disse al giovane:
"Ci saranno tantissime stelle marine su questa spiaggia,
impossibile raccoglierle tutte sono troppe!
Non riuscirai mai a salvarne abbastanza perchè
questa tua fatica conti qualcosa!"

Il giovane lo guardò.
E mentre raccoglieva un'altra stella e la gettava in mare
rispose : "Per questa certamente conta qualcosa".


* * * * *


Ho mandato un sms a sostegno della fabbrica del sorriso.
Anche un piccolo gesto, come un granello di sabbia o una goccia di mare
può, unito a tanti altri fare qualcosa, piuttosto che non fare niente.
*

giovedì 19 marzo 2009

AUGURI PAPA'



Caro papà,

oggi è la tua festa e mi manchi tanto.


Ho messo delle margherite bianche nel Vostro

vaso stamattina e ho pregato ad occhi chiusi.

Ogni volta da quella foto mi sorridi con uno sguardo

che brilla ed è una ferita nel cuore, il pensiero che non

posso più abbracciarti, che non puoi più prendermi in

braccio, che non puoi più sgridarmi o gustare i miei

gnocchetti.

Mi manchi ogni volta che mi succede qualcosa di buono

e ogni volta che faccio qualcosa di bello, mi spiace

avere ancora tante cose da dirti e non poterlo fare

guardandoti negli occhi.

Sei lì vicino alla mamma ed entrambi siete nel mio cuore,

grazie per esserci stati e per quello che mi avete insegnato

e dato; spesso mi domando se riuscirò a fare altrettanto

con mio figlio.

Vi voglio bene comunque e ho dentro di me tanto di voi.

Papà oggi è la tua festa, io spero che ovunque tu sia, possa

comunque essere contento di come va la nostra vita,

nonostante tutto.

Oggi è uno di quei giorni in cui mi manchi di più.


Ti accarezzo e ti abbraccio forte forte col pensiero

mandandoti tutto il mio amore.

*

martedì 17 marzo 2009

SOLO PER OGGI..


Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata, senza voler risolvere il problema della mia vita tutto in una volta.

Solo per oggi, avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà, non alzerò la voce, sarò cortese nei modi e non criticherò nessuno. Non pretenderò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.

Solo per oggi sarò felice nella certezza che sono stato creato per essere felice non solo nell’altro mondo, ma anche in questo.

Solo per oggi mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che loro si adattino ai miei desideri.

Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a qualche buona lettura, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo, così la buona lettura è necessaria alla vita dell’anima.

Solo per oggi compirò una buona azione e non lo dirò mai a nessuno.

Solo per oggi farò almeno una cosa che non desidero fare e se mi sentirò offeso nei sentimenti, farò in modo che nessuno se ne accorga.

Solo per oggi mi farò un programma, forse non lo seguirò a puntino ma lo farò. Mi guarderò anche da due malanni : la fretta e l’indecisione.

Solo per oggi cercherò fermamente nonostante le apparenze, di fare in modo che la buona provvidenza di Dio si occupi di me come se nessun altro esistesse al mondo.

Solo per oggi non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere alla bontà.

Posso ben fare per almeno dodici ore, ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di farlo per tutta la vita !
preghiera di papa Giovanni XXIII da Sotto il Monte (BG)

giovedì 12 marzo 2009

HO IMPARATO ?



Che sbadata ! Ho lasciato il tacco della scarpa
sinistra nella grata di un tombino.
Mi sono accorta di ciò solo in ufficio, quando sul
pavimento “picchiava” più un piede dell’altro.

Mi viene da ridere pensando che questa sarà la centesima volta
che succede e non imparo mai a stare attenta.

Ma imparare non è semplice.
Ci vuole costanza, attenzione e volontà.

Il saggio dice :


“ Ho imparato... che la vita è dura... Ma io di più!!!
Ho imparato... che le opportunità non vanno mai perse.
Quelle che lasci andare tu... le prende qualcun altro.
ho imparato... che quando serbi rancore e amarezza la
felicità va da un'altra parte.

Ho imparato... che bisognerebbe sempre usare parole
buone...Perchè domani forse si dovranno rimangiare.
Ho imparato... che un sorriso è un modo economico

per migliorare il tuo aspetto.
Ho imparato... che non posso scegliere come mi sento...
ma posso sempre farci qualcosa.
Ho imparato... che quando tuo figlio appena nato
tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno...

ti ha agganciato per la vita.

Ho imparato... che tutti vogliono vivere in cima alla montagna....
ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.

Ho imparato... che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta.

Ho imparato che è meglio dare consigli solo in due circostanze...
Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.
Ho imparato... che meno tempo spreco... più cose faccio. ..“



E Bianca è d’accordo , tutte queste parole sono vere e rispecchiano il mio pensiero;
ma purtroppo spesso mi scappano dal cuore e non le metto in pratica .

Non sono una donna perfetta, però sono una donna buona, non ho pensieri brutti o cattivi,
voglio bene a una marea di persone e sono contenta quando mi sento apprezzata, amata, o qualcuno mi dimostra il suo affetto.


Tutti abbiamo bisogno di affetto.

Bisognerebbe imparare ad esprimerlo con baci e abbracci veri perché l’amore verso se stessi e gli altri, è l’unica soluzione, l’unica risposta.

...…Non ho imparato ad essere meno chiacchierona :
sono partita da un tacco rotto e tu guarda cosa è scaturito dalle mie dita..

:-))

lunedì 9 marzo 2009

IO MI AUGURO.....




Mi auguro

Che lui capisca quando ho paura e mi prenda fra le braccia senza fare troppe domande,

che noti quando ho bisogno di silenzio e non vada via sbattendo la porta ma capisca che non lo amo meno, solo perché sto calma,
che lui accetti la mia preoccupazione per lui e non si irriti per la mia sollecitudine,

che mi ami lo stesso, anzi di più quando faccio qualche sciocchezza, perché ho bisogno di qualche stravaganza ogni tanto.

Mi auguro che se sono un po’ stanca lui non pensi subito che sono nervosa o aggressiva e non dica che mi lamento troppo, che quando la pazienza, la grazia e la compostezza, me le dimentico mi trovi bella e mi ammiri lo stesso, che se faccio il bis del dolce, lui non commenti subito con aria severa “…ancora??!”

Che se sono in un brutto momento lui sia mio complice e mi capisca al volo senza dirmi “ quanta pazienza ci vuole con te!”

Che se mi entusiasmo per qualcosa non la sminuisca e non mi consideri un’ingenua, anzi ne gioisca con me.

Mi auguro che lui non mi consideri sempre troppo disponibile e comprensiva, MA MI ACCETTI QUANCHE QUANDO NON LO SONO, CHE FINALMENTE LUI CAPISCA CHE ANCHE SE A VOLTE MI SFORZO, NON DEVO ESSERE PER FORZA UNA DONNA MERAVIGLIA, MA SOLO UNA PERSONA:
vulnerabile e forte,
paurosa e audace,
emotiva e splendida,

insomma una donna,

la sua,

piccola e compressa,

ma con la D maiuscola .

giovedì 5 marzo 2009

AUTOSTIMA FEMMINILE






Man mano che invecchiamo noi donne aumentiamo di peso. Ciò avviene perché nella nostra testa accumuliamo tante informazioni. Arriva però un momento in cui queste informazioni non entrano più nella nostra testolina e così tutti i dati incamerati, cominciano a distribuirsi in tutto il corpo…..

Ora capisco…
allora non ho chili in eccedenza……
non sono grassa…........sono tanto tanto colta!

In fondo la vita non dovrebbe essere un viaggio verso la tomba con l’intenzione di arrivarci con un corpo perfetto e ben curato, ma piuttosto una deliziosa passeggiata alla fine della quale arriviamo stanchi morti, un po’ arrugginiti ma con in una mano un bicchiere di vino e nell’altra un dolce al cioccolato.

Eh, noi donne siamo perfette (o quasi) perché :


non restiamo calve,


possiamo usare sia il rosa che l’azzurro,


abbiamo un giorno internazionale e uno nazionale,


sappiamo con certezza che nostro figlio è nostro,


abbiamo la priorità nei naufragi,


siamo i primi ostaggi ad essere liberati,


non paghiamo il conto (di solito),


se veniamo tradite siamo vittime,


se tradiamo, loro sono cornuti,


possiamo dormire con un’amica senza passare per omosessuali,


possiamo prestare attenzione a più cose per volta,


se decidiamo di fare lavori maschili siamo pioniere,


se un uomo decide di fare lavori femminili subito viene “battezzato”.


e per ultimo :


FACCIAMO TUTTO QUELLO CHE FA L’UOMO….


E CON I TACCHI ALTI!
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lunedì 2 marzo 2009

UNA BELLA ESPERIENZA









Mi è davvero piaciuto un sacco vivere quest'avventura. E' stato molto faticoso però devo dire che ne è valsa la pena. Per prima cosa ho conosciuto delle belle persone che mi hanno dato tanti suggerimenti e ci siamo anche divertiti molto, poi la realtà di avere uno stand al chiuso invece che il gazebo all'aperto, mi ha fatto capire che la mia è proprio una passione vera, che l'attività di vendita può essere sempre divertente in un altro contesto che non è la via del paesino o della cittadina, anche se mi sentivo meno libera .

La cosa più importante per me è stata quella di sentirmi molto apprezzata, anche se a livello monetario non ho avuto il riscontro che speravo, ho seminato tanto, quindi prima o poi i frutti arriveranno ne sono convinta perchè le premesse ci sono e comunque mi sono divertita, in fondo il guadagno più grande l'ho avuto ed è morale e interiore, meno fisico certo del denaro, i soldi vanno e vengono ma il vissuto resta e posso dire che ho provato, se non l'avessi fatto magari l'avrei rimpianto.

Tantissima gente ha visitato il nostro padiglione, ho venduto tantissime cose di piccolo e moderato costo, tutti miei lavori molto apprezzati. Ho avuto clientela di tutti i generi e fra gli altri tanti amici sono venuti a trovarmi e mi sono molto emozionata al vederli.

Mentino, Fabrizia, Beatrice, Massimo, Elisa, Renata, Tiziano, Teresa, Romina, Francesca, Eleonora, Roberto e mi fermo qui perchè altrimenti scriverei le Pagine Gialle. Mi sono sentita molto amata. Ma ringrazio anche chi avrebbe voluto venire e non ha potuto farlo, chi mi ha pensato, chi mi ha chiamato per sapere come andava come Mitzy, Anna, Annalisa e il mio grande grande fratellone!!

Sono state due giornate piene di mille emozioni, condite dalle telefonate di Massimo e Stefano i miei amori grandi.

Stamattina mentre in macchina rientravo e macinavo i chilometri, Battisti mi cantava "non sarà un'avventura..." e io sorridevo dentro e fuori di me. Non sapevo che a casa mi aspettava una bellissima sorpresa dai miei due uomini, ma questo è un altro...capitolo.

Sono molto carica e contenta. Mi sento bene anzi benissimo e voglio prolungare questo mio stato anche per le prossime giornate, anche perchè sabato ho un altro appuntamento ma all'aperto, a Cologno Monzese.
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Consigli per la mente, gli occhi, il cuore

  • IL PICCOLO AVIATORE - Andrea Scanzi
  • IO & MARLEY - John Grogan
  • IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO - Marcello D'orta
  • L'ONDA PERFETTA - Sergio Bambaren
  • LA BIBBIA
  • LA PROFEZIA DI CELESTINO - James Redfield
  • MESSAGGI DAI MAESTRI - Brian Weiss
  • NEL FUOCO - Nicholas Evans
  • SE SOLO FOSSE VERO - Marc Levy
  • STORYTELLERS - Paola Maugeri, Luca De Gennaro
  • UN'ALTRA OCCASIONE PER VIVERE - Ken Grimwood